DE BIANCHI DOTTULA, Giordano, marchese di Montrone
Rosalba Galvagno
Nacque a Montrone (Bari), feudo del suo casato, il 31 genn. 1775 da Luigi e da Francesca Dottula.
Entrambi i genitori vantavano antiche [...] al Boccaccio.
Tale lavoro porta come prefazione il Discorso sullo stato presente della lingua italiana, che si, può considerare il manifesto linguistico dell'intransigente purismo del De Bianchi. In un secondo tempo egli modificò il primitivo avviso ...
Leggi Tutto
BERLINGHIERI, Francesco
Angela Codazzi
Geografo umanista fiorentino del sec. XV. La famiglia dei Berlinghieri è ripetutamente ricordata nella storia di Firenze fino dai primi anni del Duecento.
Nel [...] ascolti quanto si dice "cantando in lingua fiorentina ". Si inizia, quindi, dopo un apologo di Marsilio Ficino al duca Federico d'Urbino, il faticoso rifacimento della Geografia di Tolomeo; però, mentre l'opera greca è in otto libri, quella del B. è ...
Leggi Tutto
Torquato Tasso (Sorrento 1544 - Roma 1595) affrontò nella sua opera il più ampio ventaglio di generi testuali, sia in prosa che in versi. Sono in prosa i ventisei Dialoghi di vario argomento (la nobiltà, [...] risultarono decisivi per la formazione e sistematizzazione del linguaggio del melodramma (➔ melodramma, linguadel) e della poesia melica settecentesca.
La prassi lirica si intrecciò strettamente, anticipandone o incrociandone fondamentali problemi ...
Leggi Tutto
CONTI, Giusto de'
Paolo Procaccioli
Nacque, probabilmente a Roma, intorno al 1390.
Di certo della biografia del C. si sa solo l'anno della composizione del canzoniere, alcune notizie sulla sua presenza [...] Rosselli e con Angiolo Galli. Né documenti più precisi si hanno del resto fino al 1446 (al di là di un soggiorno e versi d'amore del sec. XV, a cura di F. Gaeta - R. Spongano, Bologna 1959); P. V. Mengaldo, La linguadel Boiardo lirico, Firenze 1963 ...
Leggi Tutto
CALABRESI, Oreste
Sisto Sallusti
Nacque a Macerata il 7 maggio 1857 da famiglia borghese. Essendosi questa trasferita a Roma in condizioni economiche disagiate, il C. fece l'apprendista in una oreficeria [...] ripresa dell'Albergodei poveri di M. Gor'kij, in cui il C. pur si distinse nella parte di Luka, non ebbe fortuna a Bologna, ma piacque a dell'arciprete Antonio Giustieri), comico nell'edizione in linguadel Diavolo e l'acqua santa di C. Bertolazzi ...
Leggi Tutto
DI GIOVANNI, Alessio
Margherita Beretta Spampinato
Nacque a Cianciana, nella Valplatani (prov. di Agrigento), l'11 ott. 1872 da Gaetano e Filippa Guida. Il padre fu collaboratore della Biblioteca delle [...] avrebbe dovuto possedere validità generale. In realtà la linguadel D. risulta "un agrigentino miscelato notevolmente di francescano.
Delle due opere, la prima, in cui il realismo si soffonde di un alone di umile e patriarcale religiosità, è ...
Leggi Tutto
PEZZANA, Giacinta
Maria Procino
PEZZANA, Giacinta. – Nacque a Torino il 27 gennaio 1841. Il padre, Giovanni, era un negoziante di mobili e falegname e la madre, Carla Tubi, una casalinga. Frequentò [...] , 1978, p. 109). Scriveva Icilio Polese ne L’Arte drammatica del maggio 1872: «La Pezzana, con quegli occhi che ridono prima della bocca, con quelle labbra che parlano prima della lingua, non si limita a dare colore alle frasi più sbiadite […] dà la ...
Leggi Tutto
LUBIN, Antonio
Rita Tolomeo
Nacque in Dalmazia a Traù (Trogir) il 22 ott. 1809 da Renzo (Lovre) e da Domenica Koščina.
Di famiglia modesta - il padre era fabbro -, il L. frequentò le prime classi nel [...] il francese; conosceva l'arabo, il caldeo, il siriano e la linguadel Siam. Per l'attività e la fama raggiunta negli studi gli clima più mite e la scelta cadde su Venezia; successivamente si spostò a Padova e quindi a Firenze. Gli anni trascorsi a ...
Leggi Tutto
ANDREA da Bergamo
Margherita Giuliana Bertolini
Vissuto intorno alla seconda metà del sec. IX, A. ha legato il suo nome all'opera con cui, dopo l'877, riprese e continuò fino ai suoi tempi l'Historia [...] le prove d'uno spirito "nazionalista longobardo", se così si può dire, che avrebbe animato A. nella sua cronaca. ribellione di Bernardo.
Unanime è il giudizio sullo stile e sulla linguadel nostro cronista: il primo rozzo, la seconda barbara e in più ...
Leggi Tutto
Poeta (Firenze, tra il maggio e il giugno 1265 - Ravenna, notte dal 13 al 14 settembre 1321). Della madre, che dovette morire presto, non sappiamo che il nome, Bella; il padre, Alighiero di Bellincione [...] sparse, raccogliendo appunto tali rime e collegandole col racconto dell'intera vicenda del suo amore. Nasce così (circa 1292-93) la Vita nuova (v che tale lingua non è quella che comunemente si parla in qualsiasi luogo d'Italia, ma è una lingua al di ...
Leggi Tutto
lingua-ponte
(lingua ponte), loc. s.le f. Lingua utilizzata come veicolo di comunicazione tra persone che parlano idiomi diversi. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto...
si
sì avv. [lat. sīc; nel sign. 2 come forma abbreviata della locuz. affermativa sic est «così è»] (radd. sint.). – 1. Forma ant. e letter. equivalente a così: a. Con sign. modale, «in questo modo, in tal modo, nel modo che si è detto o che...