Editore-libraio, calligrafo e disegnatore (Bourges 1480 circa - Parigi 1533), "imprimeur du Roi" dal 1530. Umanista, conoscitore dell'arte italiana e dell'Italia, T. deve considerarsi uno degli iniziatori [...] lingua francese e della riforma scrittoria rinascimentale.
Vita e opere
Iniziato agli studi da un canonico della sua città, si Non plus", è d'ispirazione italiana, risalendo a un'incisione del Polifilo (1499). Alla morte di T. la stamperia passò alla ...
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Illustratore italiano (Bologna 1873 - ivi 1948). Vitale illustratore di stile liberty nella fiorente industria libraria bolognese tra il XIX e XX secolo, si avvicinò all’arte del disegno da autodidatta, [...] Donna che suona il flauto (1898). Ispirato dai periodici modernisti di lingua tedesca e anglofona (Ver Sacrum, Jugend e The Studio), l’artista autore edite da Formiggini e Zanichelli, come Le canzoni del re Enzio di Giovanni Pascoli (1912), e progetti ...
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Pittore e poeta (Calaone, Este, 1509 - Vicenza 1589). Trasferitosi a Vicenza (1540), ivi fu amico di G. G. Trissino e di A. Palladio con i quali fu anche a Roma (1545-47) e a Padova. Seguace della maniera [...] di Magagnò, Menon e Begotto in lingua rustica padovana) dove sono raccolti componimenti suoi e altri del Rava e di B. Rustichello ( m. 1630), pittore e poeta rustico, allievo del padre, poi di G. A. Fasolo, si ispirò al Veronese e ai Bassano. Attivo a ...
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Scrittore irlandese di lingua francese (n. forse Roscrea 1646 - m. Saint-Germain-en-Laye 1720). Educato in Francia, dove si era rifugiato dopo la morte di Carlo I, vi ritornò poi in esilio al seguito di [...] e vi si stabilì definitivamente. Più che per i suoi Contes (imitazione delle Mille e una notte) e per le sue poesie ed Épîtres, è ricordato per i Mémoires du chevalier de Gramont (1713), racconto spigliato, agile, brioso delle avventure del cognato ...
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INGHILTERRA (XIX, p. 231; App. I, p. 728; II, 11, p. 36)
Marcello DELL'OMODARME
Ornella FRANCISCI OSTI
Fernando FERRARA
Per notizie geografiche, statistiche ed economiche, v. gran bretagna, in questa [...] straordinaria visionarietà e il senso profondo della lingua che caratterizzano i suoi scritti fin dall'esordio and Juliet (1956). Due romanzieri, infine, si sono distinti nel campo del teatro realistico, per la portata dei problemi affrontati ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] fra la pianura e le valli del Tagliamento, del Piave e del Meschio: benché non si distinguano in esse gruppi montuosi isolati di circo, laghi di escavazione al termine della lingua ghiacciata, laghi intermorenici, ecc.); una statistica recentissima ...
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Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] alla cultura giuridica ottocentesca europea e di lingua tedesca - che si colloca anche per la Arendt la 'unicità è il primo secolo di grandi guerre. Da una parte la necessità del progresso, dall'altra history as usual e il dramma degli imperi, degli ...
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Letteratura e arti visive
Giorgio Patrizi
Se il Novecento può dirsi il secolo delle avanguardie - nel senso che da esse derivano le sue espressioni meglio caratterizzanti il percorso della modernità [...] e rappresentatività dell'immagine. Ha osservato G. Boehm (1986) che il concetto di segno delle scienze del linguaggio si attiene alla considerazione della lingua come respiro fonetico, di fronte al quale la scrittura come l'immagine nel migliore dei ...
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Jansson, Tove Marika
Bruno Berni
Scrittrice e disegnatrice finlandese di lingua svedese, nata a Helsinki il 9 agosto 1914 e morta ivi il 27 giugno 2001. Figlia dello scultore V. Jansson e di S. Hammarsten, [...] al pubblico adulto. Tra i numerosi premi da lei ricevuti si ricorda il Svenska Akademiens Stora Pris (Gran premio dell' in molte altre lingue, determinando da allora il successo internazionale della Jansson. Il favore del pubblico accompagnò la ...
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GRABAR, André
Xenia Muratova
Storico d'arte francese d'origine russa, nato a Kiev il 26 luglio 1896, studioso dell'arte e dell'archeologia del mondo paleocristiano e bizantino. Allievo di N. Kondakov, [...] di G. Millet e P. Derizet. È stato professore di lingua russa e poi di storia dell'arte all'università di Strasburgo ( dell'arte del periodo dell'iconoclasmo, del riflesso del culto delle reliquie nell'arte paleocristiana. Si è occupato anche ...
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lingua-ponte
(lingua ponte), loc. s.le f. Lingua utilizzata come veicolo di comunicazione tra persone che parlano idiomi diversi. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto...
si
sì avv. [lat. sīc; nel sign. 2 come forma abbreviata della locuz. affermativa sic est «così è»] (radd. sint.). – 1. Forma ant. e letter. equivalente a così: a. Con sign. modale, «in questo modo, in tal modo, nel modo che si è detto o che...