Conoscitore profondo di una qualche disciplina, che egli possiede integralmente e che può insegnare agli altri nella maniera più proficua. In particolare, titolo dato a chi, in seguito all’acquisizione [...] scuole greche e romane la funzione del m. era contenuta principalmente nel campo della lingua, della grammatica e della retorica. dei maestri.
In Italia il problema della formazione pubblica del m. si cominciò a risolvere nel periodo 1840-44, con V. ...
Leggi Tutto
Sistema di montagne dell’Asia centrale, lungo circa 1250 km, che si eleva fra il bassopiano siberiano a N e la depressione della Zungaria a S: a O si stende la Steppa dei Chirghisi e a E l’altopiano mongolo. [...] 2000 m circa), in cui domina il larice siberiano; al di sopra si ha la zona degli arbusti alpini e la zona alpina scoperta. L’A popolazioni tatarizzate per la lingua, ma affini nel tipo fisico ai Samoiedi e Ienisseiani del Nord.
Le società altaiche ...
Leggi Tutto
Antica popolazione semitica della Mesopotamia, che prende nome dalla città di Akkad (sumerico Agade), fondata da Sargon I nel 2300 a.C. circa e divenuta, dopo la vittoria sul re sumero Lugalzaggesi, capitale [...] dai Sumeri. Nel 2° millennio l’accado divenne la lingua più diffusa nei paesi del Vicino Oriente. Si distinguono diverse fasi linguistiche: il paleoaccadico (circa 2600-2000 a.C.), lingua dell’impero fondato da Sargon I; il paleobabilonese (circa ...
Leggi Tutto
Pittore e scrittore italiano (Viareggio 1882 - Lido di Ostia 1936). Artista dalla pittura influenzata dall'espressionismo tedesco, come scrittore di racconti, prose di viaggio e ricordi V. si colloca tra [...] del Collegio IV Novembre al Lido di Ostia. Come scrittore si fece conoscere tardi, con la biografia del a sensazione o grumo di colore; ma lo portano anche a mescolare alla lingua il vernacolo e il gergo, non già come i naturalisti, per studio di ...
Leggi Tutto
Denominazione dei cristiani di Spagna sotto il dominio musulmano (8°-11° sec.). Essi assunsero numerosi elementi della civiltà araba e in primo luogo la lingua, introdotta anche nella liturgia. Questo [...] si presenta, soprattutto nei codici del Commento all’Apocalisse del Beato lingua romanza, con cui il poeta si congedava. In seguito, la muwashshaḥa si diffuse nel resto dei paesi di lingua araba e fu ripresa anche in epoca moderna.
Lingua
La lingua ...
Leggi Tutto
{{{1}}}
Storico della letteratura, dell'arte e filologo francese (Marsiglia 1932 - Parigi 2020). Dopo aver insegnato (1965-74) all'Univ. di Lilla e (1974-85) alla Sorbona (Paris IV), dal 1986 al 2002 [...] dei Lincei (1997). Studioso della letteratura del XVII sec. e in partic. paziente ricostruzione di civiltà e di testi, si ricordano: L'âge de l'éloquence: trad. it. Il salotto, l'accademia, la lingua: tre istituzioni letterarie, 2001); Le poète et ...
Leggi Tutto
In senso generico, realizzazione concreta di un’attività, di un comportamento, di una situazione determinata.
Antropologia
Genere di eventi, quali riti, feste, carnevali, cerimonie, preghiere collettive, [...] risalire ai modelli storici del futurismo, del dadaismo e del surrealismo. Tra i più noti artisti che si sono dedicati alla p., si ricordano gli americani V l’uso effettivo della lingua nelle situazioni concrete (in it. esecuzione); si oppone, in ingl ...
Leggi Tutto
arte Movimento artistico di matrice romantica così denominato nel 1833 da A. Bianchini, che gli diede poi una precisa codificazione nel 1842, con Il purismo nelle arti. Il p. proponeva, analogamente al [...] ritorno all’arte d’ispirazione religiosa e la rivalutazione dell’arte del Trecento e del Quattrocento. Vi aderirono, tra gli altri, F. Overbeck, nei confronti della propria lingua nazionale: le tesi e la prassi puristiche si fondano sul rifiuto dei ...
Leggi Tutto
Editore-libraio, calligrafo e disegnatore (Bourges 1480 circa - Parigi 1533), "imprimeur du Roi" dal 1530. Umanista, conoscitore dell'arte italiana e dell'Italia, T. deve considerarsi uno degli iniziatori [...] lingua francese e della riforma scrittoria rinascimentale.
Vita e opere
Iniziato agli studi da un canonico della sua città, si Non plus", è d'ispirazione italiana, risalendo a un'incisione del Polifilo (1499). Alla morte di T. la stamperia passò alla ...
Leggi Tutto
Illustratore italiano (Bologna 1873 - ivi 1948). Vitale illustratore di stile liberty nella fiorente industria libraria bolognese tra il XIX e XX secolo, si avvicinò all’arte del disegno da autodidatta, [...] Donna che suona il flauto (1898). Ispirato dai periodici modernisti di lingua tedesca e anglofona (Ver Sacrum, Jugend e The Studio), l’artista autore edite da Formiggini e Zanichelli, come Le canzoni del re Enzio di Giovanni Pascoli (1912), e progetti ...
Leggi Tutto
lingua-ponte
(lingua ponte), loc. s.le f. Lingua utilizzata come veicolo di comunicazione tra persone che parlano idiomi diversi. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto...
si
sì avv. [lat. sīc; nel sign. 2 come forma abbreviata della locuz. affermativa sic est «così è»] (radd. sint.). – 1. Forma ant. e letter. equivalente a così: a. Con sign. modale, «in questo modo, in tal modo, nel modo che si è detto o che...