GOTICO
P. Kidson
Il termine G. entrò in uso tra gli umanisti italiani durante il sec. 15° per definire quegli aspetti del mondo contemporaneo che, alla luce di un passato classico idealizzato, ricevevano [...] , fosse stato inventato da un popolo di stirpe germanica che parlava però una lingua neolatina, piuttosto che dai Germani stessi, come si era precedentemente ritenuto.Del resto, l'idea che il G. costituisse una pura espressione dell'anima germanica ...
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BASILICATA
G. Bertelli Buquicchio
(lat. Lucania)
Regione dell'Italia meridionale, il cui nome attuale compare solo a partire dal sec. 12°; fin dall'Antichità classica la regione, che comprendeva il [...] funebre conservato all'interno della chiesa. Nel corso del sec. 14°, in generale, si può affermare che la scultura non sembra più offrire Pure l'esame dei caratteri paleografici delle iscrizioni in lingua greca già ascritte al sec. 14° (Passarelli, ...
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Fulvio Irace
Auditorium
Dove il progetto dello spazio sposa l'arte del suono
Le architetture per la musica di Renzo Piano
di Fulvio Irace
21 aprile
Si inaugura a Roma, con un concerto dell'orchestra e [...] quello ad alveare, adottato anche nei paesi di lingua tedesca e slava, dove i teatri dipendevano direttamente dalla 1914) e il teatro dell'esposizione di Parigi del 1925. Al teatro all'italiana si rifacevano invece l'Academy of Music di Filadelfia ...
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CORNO
M.A. Lala Comneno
Si definisce c. la caratteristica sporgenza del capo di vari mammiferi ungulati (pl. le corna), il materiale cheratinoso osseo di cui questo è formato e, per estensione, ogni [...] 84, 232ss.).Presumibilmente nel Medioevo, in area europea, si conservarono i metodi di lavorazione del c. in uso in epoca antica, sebbene oggetti manoscritto di Strasburgo, un testo tardomedievale in lingua alamanna perduto in un incendio nel 1870; ...
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AREZZO
M.G. Paolini
(gr. 'Aϱϱήτιον; lat. Arretium, Aritium; Arizzo nei docc. medievali)
Città della Toscana di antica origine, fece parte della dodecapoli etrusca, per poi divenire municipium al tempo [...] I, Lautlehre, München 1949 (trad. it. Grammatica storica della lingua italiana e dei suoi dialetti, I, Fonetica, Torino 1966); (fra il 1193 e il 1220). Riprova che i lavori si prolungarono nel corso del sec. 13° è il fatto che la cornice della porta ...
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TOLEDO
T. Pérez Higuera
(lat. Toletum; arabo Ṭulayṭula)
Città della Spagna centrale (Castiglia Nuova), sorta in un'ansa del fiume Tago, capoluogo della provincia omonima e della Comunità Autonoma di [...] Si garantirono ai musulmani che vi rimanevano la proprietà dei loro beni e il diritto di conservare la loro religione, la loro lingua 1991, pp. 359-367). A partire dalla fine del sec. 14° si diffuse il modello propriamente mudéjar, con patio a pianta ...
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BERENSON, Bernard (Bernhard fino al 1914)
John Pope-Hennessy
Figlio di Albert Valvrojenski (che prese il cognome Berenson quando emigrò negli Stati Uniti) e di Judith Mickleshanski, ambedue ebrei, nacque [...] suoi studi dimostrando una notevole precocità nell'apprendimento delle lingue; più tardi attribuirà la sua "curiosità insaziabile per quello stesso anno Mary, che era divenuta l'amante del B., si trasferì a Firenze dove i due vissero tuttavia in due ...
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Beni culturali
Oreste Ferrari
sommario: 1. Premessa. 2. Problemi generali della tutela. 3. Le realizzazioni museali. 4. Le attività promozionali di valorizzazione. 5. La catalogazione. 6. La formazione [...] era sviluppata fino al compimento del Kaiser Friedrich Museum (1897-1904) e del Pergamonmuseum (1933) - si è opportunamente deciso di assoggettarsi a tale disciplina, pur nell'ambito di una lingua, l'inglese, nella quale la sedimentazione dei lessici ...
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FILIPEPI, Alessandro (Sandro Botticelli)
Ronald W. Lightbown
Nato a Firenze nel 1444 (0 1445), era il più giovane dei figli di Mariano di Vanni, conciatore, e di sua moglie Smeralda, che avevano preso [...] suoi figli Piero e Giovanni, mentre fra i personaggi del seguito si riconoscono Lorenzo il Magnifico e Giuliano. Per ottenere una , nella Natività mistica, della scritta in greco, lingua per molti non facilmente decifrabile.
Le Storie di Lucrezia ...
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SIGILLO
S. Ricci
J.W. Nesbitt
F. Richard
Il termine s. da un punto di vista concettuale indica un marchio costituito da segni distintivi del suo titolare, cioè della persona fisica o morale che ha [...] (forse già in età flavia) era stato introdotto l'uso del s. in piombo.Si possono distinguere due tipi di s. plumbei romani, il primo sia terminato all'inizio dell'8° secolo. Iscrizioni in lingue semitiche e in armeno compaiono su un piccolo gruppo di ...
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lingua-ponte
(lingua ponte), loc. s.le f. Lingua utilizzata come veicolo di comunicazione tra persone che parlano idiomi diversi. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto...
si
sì avv. [lat. sīc; nel sign. 2 come forma abbreviata della locuz. affermativa sic est «così è»] (radd. sint.). – 1. Forma ant. e letter. equivalente a così: a. Con sign. modale, «in questo modo, in tal modo, nel modo che si è detto o che...