PERUGIA
A. Caleca
(lat. Perusia; Peroscia nei docc. medievali)
Capoluogo dell'Umbria, centro di origine umbra e fiorente città in epoca etrusca e poi romana, nella Tarda Antichità assurse al ruolo di [...] Fra la maniera greca e la lingua franca, in Il classicismo. Medioevo, Rinascimento, Barocco, "Atti del Colloquio Cesare Gnudi, Bologna 1986 mercato antiquario della Matricola dei Notai di P. del 1333 si è venuti a conoscenza di una serie di miniature ...
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Fotografia
di Carlo Bertelli
Fotografia
sommario: 1. Introduzione. 2. Accessibilità della fotografia. 3. Fotografia e realtà: memoria e imprevisto. 4. Fotografia creativa. 5. Arte e fotografia: riproduzione [...] parve un nome facile a ricordarsi e a pronunciarsi in qualunque lingua. La Kodak era una piccola scatola con un obiettivo a fuoco stilizzazione liberty. In un senso più vasto, se si tiene conto del suo legame organico con il potere monarchico, dagli ...
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CANTIERE
G. Binding
Termine originariamente indicante la grossa trave cui venivano appoggiati gli scafi in costruzione, utilizzato modernamente per definire l'area occupata da un edificio in fase di [...] che si faceva all'epoca; una delle due copie rimaneva all'interno del c., l'altra era destinata al responsabile dei lavori (Bauträger). Gli esemplari dei secc. 14°-15° sono quasi sempre volumi cartacei di grande formato ma di poche pagine. La lingua ...
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BASILIANI
G. Ciotta
L'espressione ordo sancti Basilii indica convenzionalmente le comunità monastiche italo-greche dell'Italia meridionale e della Sicilia e pare derivi da un inciso dell'ultimo cap. [...] L'età d'oro, a tutti i livelli, del monachesimo italo-greco si pone dunque fra i secc. 9° e 10°, lingua Phari di Messina e il monastero del Patírion presso Rossano, che fanno capo alla committenza di Luca, archimandrita prima del Patírion, e poi del ...
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BRAMANTE, Donato (Donnino o Donino, come lo chiamavano i suoi genitori e Leonardo da Vinci)
Arnaldo Bruschi
Figlio di Angelo di Antonio di Renzo da Farneta e di Vittoria di Pascuccio da Monte Asdrualdo, [...] un G. Battista del Ponte, patrizio ossolano. Ludovico, non soddisfatto del parere del B., che si era recato sul B. Caporali, Architettura con il comento et figure,Vetruvio in volgar lingua reportato per M. G. Caporali..., Perugia 1536, c. 102r; ...
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ENCICLOPEDIA
S. Carboni
Il termine moderno e., sconosciuto in epoca medievale e usato in italiano per la prima volta da Galileo Galilei (1564-1642), indica un'opera scritta nella quale la conoscenza [...] . in francese non solo perché si trovava in Francia, ma anche perché il francese era allora la lingua più diffusa. L'opera venne che l'Omne bonum è disposto in ordine alfabetico: si tratta del primo esempio noto di questo modo di strutturare tutta la ...
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PUGLIA
P. Belli D'elia
Regione dell'Italia meridionale, confinante a N con il Molise, a O con la Campania e la Basilicata, bagnata a E, S e S-O dal mar Adriatico e dal mar Ionio.
La P. corrisponde grosso [...] rupestri da parte di una popolazione rurale di lingua e cultura greca, con un proprio clero e La svolta decisiva, per la storia e la cultura pugliese, si verificò nella seconda metà del sec. 11°, con la conquista normanna, suggellata nel 1071 ...
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LIMOGES
D. Thurre
(lat. Augustoritum; Lemovicum, Urbs Lemovicum, Urbs Lemovicina, Lemovica, Lemovicae, Lemovicas nei docc. medievali)
Città della Francia occidentale, capoluogo del dip. Haute-Vienne, [...] arricchite dai caratteristici ornati aquitani - una lingua figurativa di chiaro accento monumentale. Alle sciolte la sua canonizzazione, avvenuta nel 1228.Nel corso del secondo quarto del sec. 13° si cominciarono a ripetere le formule acquisite, con ...
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CELLINI, Benvenuto
Ettore Camesasca
Figlio di Giovanni d'Andrea di Cristofano e di Elisabetta Granacci, nacque a Firenze il 3 nov. 1500. Il C. stesso cm la sua celebre Vita, i trattati e numerose lettere [...] sottrarsi all'ostilità di Pier Luigi Farnese, figlio del papa, il C. si rifugiava a Firenze, da dove fece un 292-386. Sugli aspetti linguistico-stilistici v. C. Hoppeler, App. sulla lingua di B. C., Trento 1921; R. Eggenschwyler, Saggio sullo stile ...
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GERUSALEMME
M. Piccirillo
(ebraico Yerushalayim; gr. ῾Ιεϱοσόλυμα; lat. Ierusalem, Hierusalem, Aelia Capitolina; arabo Urshilīm, al-Quds, Iliyā; Hierosolyma, Solyma nei docc. medievali)
Città situata [...] una semplice basilica a tre navate con atrio. Al di sotto del santuario si trova la grotta in cui, secondo la tradizione, Cristo aveva esso si ripopolò lentamente con i coloni franchi, tra i quali un'alta percentuale di immigrati di lingua tedesca. ...
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lingua-ponte
(lingua ponte), loc. s.le f. Lingua utilizzata come veicolo di comunicazione tra persone che parlano idiomi diversi. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto...
si
sì avv. [lat. sīc; nel sign. 2 come forma abbreviata della locuz. affermativa sic est «così è»] (radd. sint.). – 1. Forma ant. e letter. equivalente a così: a. Con sign. modale, «in questo modo, in tal modo, nel modo che si è detto o che...