Vedi COLOSSO di Rodi dell'anno: 1959 - 1994
COLOSSO di Rodi
L. Laurenzi
Da una legge sacra di Cirene (Solmsen-Fränkel, Inscr. select., p. 60) appare che la parola kolossòs significava la statuetta aniconica [...] un individuo, maschio o femmina. Il vocabolo, appartenente a una lingua pre-greca di ceppo asianico, significò, ancora in età preellenica, immagine lisippea, perché dal primo conio del 408 a. C. si susseguirono varianti non tanto differenziate da ...
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Vedi OLBIA. - 3 dell'anno: 1963 - 1996
OLBIA (᾿Ολβία, Olbia)
G. Pesce
3°. - Città della Sardegna, sulla costa N-E, nel profondo Golfo degli Aranci (l'᾿Ολβιανὸς λιμήν di Tolomeo, iii, 3, 4). È incerto [...] V secolo. Dopo di allora la città si riduce ad un castello-borgo che, sul declinare del VI sec., è chiamato Fausiana. Verso il dove sono state poste in luce duemila tombe, circondava la lingua di terra su cui sorgeva la città: 1313 tombe ad ...
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Vedi BUCAREST dell'anno: 1973 - 1994
BUCAREST
Vl. Dumitrescu
Musei Archeologici. - Materiali archeologici sono conservati nei seguenti musei della città:
Museo Nazionale di Antichità. - Dipende dall'Istituto [...] Archeologia e di Storia di Cluj e di IaŞi. Fra gli antichi direttori si devono ricordare i nomi di Gr. Tocilescu (1881-1909) e di migrazioni dei popoli e quello della formazione della lingua romena e del popolo romeno durante alcuni secoli dopo l' ...
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ARAMAICA, Arte
G. Garbini
La popolazione semitica degli Aramei, della cui presenza nelle regioni limitrofe del deserto arabo-siriano si hanno tracce risalenti alla seconda metà del III millennio a. [...] potenza assira all'inizio del IX sec., i piccoli stati aramaici furono costretti ad una lotta difensiva, che si concluse in Mesopotamia nell' proprio dominio politico e, più tardi, la propria lingua. Non può quindi parlarsi di una cultura aramaica, ...
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MASTABA
S. Donadoni
Parola araba (plur. masatib, ma nella lingua archeologica mastabe) che significa propriamente "banco". Convenzionalmente designa un particolare tipo di sepoltura, tipico dell'Egitto [...] o più stanze aperte al pubblico, in cui la falsa porta (o le false porte del defunto e della moglie) rappresenta il centro cultuale. Il pozzo d'accesso alla cripta non si apre più sul tetto, ma nel pavimento, e spesso non è più verticale ma obliquo ...
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FALISCI, Vasi
P. Mingazzini
Nell'ambito della ceramica etrusca del IV sec. a. C., occupa un posto distinto una classe di vasi dipinti, che può con grande probabilità essere assegnata al territorio dei [...] più antichi prodotti di questa ceramica cominciano poco dopo l'inizio del secolo e sono nello stile, ossia nel disegno e nello , hanno permesso, per la lingua che vi è usata, di assegnare questa fabbrica a Falerii. Si tratta di due coppe gemelle. ...
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Vedi PHRADMON dell'anno: 1965 - 1973
PHRADMON (v. vol. vi, p. 139)
F. Zevi
Un'iscrizione che ricorda una statua di Ph. è stata scoperta ad Ostia nell'aprile 1969. Il testo è:
ΧΑΡΙΤΗ ΘΕΜΙΣΤΕΥΟΥΣΑ
ΕΝ ΔΕΛΦΟΙΣ
ΦΡΑΔΜΟΝ [...] un lapicida che con la lingua greca aveva familiarità, a giudicare dalla sicurezza del ductus e da taluni preziosismi con certezza, l'altro con verisimiglianza, sono originarî di Atene. Si osservi invece che l'etnico accompagna il nome di Ph. che, ...
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L'Italia preromana. I siti umbri: Gubbio
Marco Rendeli
Gubbio
Città-stato (umbro Ikufins; lat. Iguvium, Egubium) degli Umbri, dalla quale provengono le celebri Tavole Iguvine, di bronzo, con un testo [...] santuario arcaico con bronzetti a figura umana intagliati su lamina. Nella piana si segnalano tombe della fase arcaica; in via San Leonardo una tomba con carro e vasi d’impasto, tombe a circolo del IV sec. a.C., e in località Fontevole una tomba con ...
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ERIS (῎Ερις)
A. Comotti
Dea della discordia e della contesa.
Secondo la concezione omerica è sorella e compagna di Ares e con lui è sempre presente nelle battaglie. Dapprima piccola, cresce poi fino [...] ). Sulla scorta di Pausania si può quindi riconoscere E. , Monaco e Lipsia 1885-88, i, fig. 20. Lèkythos del Louvre: L. Couve, in Rev. Arch., iii, ser. , Firenze 1723-24, tav. ii; L. Lanzi, Saggio di lingua Etrusca, Roma 1789, ii, p. 209, tav. xi, 3 ...
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FALERII VETERES (Φαλέριοι, Φαλέριον; etn. Faliscus, Φαλίσκος)
G. Cressedi
Oggi Civitacastellana, piccola città in provincia di Viterbo, nell'altopiano che declina dai Monti Cimini verso il Tevere, costruita [...] però che si tratti di una popolazione italica (umbra o sabina) poco e male etruschizzata. La lingua infatti, di Cozza, Gamurrini, in Mon. Ant. Lincei, IV, 1894; O. Del Frate, Guida storica e descrittiva della Faleria etrusca, Roma 1898; Hulsen, in ...
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lingua-ponte
(lingua ponte), loc. s.le f. Lingua utilizzata come veicolo di comunicazione tra persone che parlano idiomi diversi. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto...
si
sì avv. [lat. sīc; nel sign. 2 come forma abbreviata della locuz. affermativa sic est «così è»] (radd. sint.). – 1. Forma ant. e letter. equivalente a così: a. Con sign. modale, «in questo modo, in tal modo, nel modo che si è detto o che...