COSTA, Cesare
Enrico Stumpo
Di nobile famiglia originaria di Assisi e trapiantatasi a Macerata - dove aveva occupato alcune cariche cittadine con Pierfrancesco, priore dal 1436 al 1458, e Giuliano, [...] cultore degli studi classici e della lingua greca, si iscrisse nel 1549 ai corsi di diritto (1939), pp. 147-207, in part. 147, 170, 190 s.; Chronicon Vulturnense del monaco Giovanni, a cura di V. Federici, Roma 1925-1940, in Fonti per la ...
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GIOVANNI da Arezzo
Franco Lucio Schiavetto
Si ignora la data di nascita di G., che comunque va con certezza situata alcuni anni prima di quella di Francesco Petrarca (1304). G. nacque ad Arezzo e appartenne [...] sono avverse e sono nemiche della vera gloria che sola si deve perseguire. A questa lettera Petrarca rispose il 1° Indici, I, ibid. 1990, p. 29; M. Vitale, La linguadel Canzoniere (Rerum vulgarium fragmenta) di Francesco Petrarca, Padova 1996, p. ...
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BARBARA d'Asburgo, duchessa di Ferrara
Gerhard Rill
Undicesima figlia del re dei Romani Ferdinando I e di Anna, figlia di Ludovico II di Ungheria, nacque a Vienna il 30 apr. 1539. Dopo la morte della [...] B. fu alla fine destinata quale sposa del Gonzaga la sorella maggiore Eleonora.
Nel 1562 si presentò come nuovo aspirante alla mano di morte di Pio IV.
Nonostante la scarsa conoscenza della linguadel paese, B. conquistò con il suo comportamento mite ...
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BARBARO, Marco
Gian Franco Torcellan
Nato a Venezia il 15 giugno 1754, patrizio di modeste fortune, ma di vivo ingegno e di temperamento libero e audace, intraprese la carriera giudiziaria e avvocatesca, [...] a Francesco Gritti, mentre non senza significativi sottintesi politici si legge di lui l'Elogio di Angelo Emo (Venezia 412 n.; N. Vianello, Il veneziano linguadel foro veneto nella seconda metà del sec. XVIII,in Lingua Nostra, XVII (1957), pp. 70 ...
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BONARDI, Vincenzo
Alfredo Cioni
Nacque a Parma, ma ebbe in Bologna attività di editore oltreché di negoziante di carta e libri durante il secondo quarto del secolo XVI.
Né il Sorbelli - che tanto diligentemente [...] della volgar linguadel bolognese Giovanni Filoteo Achillini e l'edizione della Grammatica volgare di A. Accarisi. È dello stesso anno l'unica edizione del poemetto cavalleresco di A. M. Botti: Herculea. Del 1537 si può ricordare: Epicedion ...
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BONIFACIO VIII, papa
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B. VIII: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente [...] 1291-92. Alla sua morte l'affetto del cardinale (e poi del papa) si concentrò tutto sui nipoti, specie su Pietro, il papa non seppe tutte le volte frenare la sua lingua mordace, suscitando tenaci rancori e segrete opposizioni.
Possiamo chiederci ...
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GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] il messaggio morale e spirituale, trasmesso certamente nella lingua ancora comprensibile a Roma, l'accuratezza retorica e per il sinodo a Costantinopoli, a non accettare che il patriarca si fregiasse del titolo (ibid., IX, n. 157, maggio 599).
Per ...
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COSIMO I de' Medici, duca di Firenze, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, il 12 giugno 1519, da Giovanni, detto delle Bande Nere, discendente da un ramo cadetto della famiglia [...] latino, ad un po' di greco, alla lettura del Petrarca come buon modello di lingua italiana; né molto di più dovette imparare dalla fino a Genova. Nel 1536 ebbe modo di assistere allo scontro che si svolse a Napoli davanti a Carlo V tra il duca e gli ...
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BADUILA, re degli Ostrogoti
Ottorino Bertolini
Le monete coniate col nome di questo re attestano che esso, nell'uso ufficiale della sua corte, suonava Baduila, Badunila, Baduela. Dei testi narrativi, [...] Ed a Pavia il loro massacro fu uno dei primi atti del regno del suo successore, Teia.
Tra la clemenza e l'estrema durezza un orso immane. Si salvò perché l'orso, invece di straziarne le membra, si accucciò a lambire con la lingua i piedi della vittima ...
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GREGORIO XVI, papa
Giacomo Martina
Ultimo di cinque figli, Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Mussoi, frazione di Belluno e residenza estiva della famiglia, il 18 sett. 1765 da Giovan Battista, [...] momento favorevole, e che, dopo la facile repressione austriaca del 1831, si verificò a Perugia nel 1833, nel Lazio nel 1837, nel Ferdinando II di Napoli. G. XVI non parlava alcuna lingua straniera, non aveva mai incontrato uomini politici che non ...
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lingua-ponte
(lingua ponte), loc. s.le f. Lingua utilizzata come veicolo di comunicazione tra persone che parlano idiomi diversi. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto...
si
sì avv. [lat. sīc; nel sign. 2 come forma abbreviata della locuz. affermativa sic est «così è»] (radd. sint.). – 1. Forma ant. e letter. equivalente a così: a. Con sign. modale, «in questo modo, in tal modo, nel modo che si è detto o che...