DURINI, Angelo maria
Nicola Raponi
Nato a Milano il 24 maggio 1725, figlio del conte Giuseppe e della contessa Costanza Barbavara, fece gli studi di umanità dai barnabiti di S. Alessandro a Milano. [...] e il 14 ottobre si impadronirono del vescovo di Cracovia Gaetano Soltik (doppiogiochista e corrotto), del Radziwill e di altri oppositori della poesia latina, dal momento che ignorava la lingua polacca, raccogliendo in due volumi i suoi componimenti ...
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CURCI, Carlo Maria
Giacomo Martina
Nato a Napoli il 4 sett. 1810 da Vincenzo e Costanza De Ferrante, entrò nella Compagnia di Gesù il 13 sett. 1826, e fu ordinato sacerdote il 1° nov. 1836. Il carattere [...] C. il tono aspro e polemico, ma soprattutto le circostanze del tempo. Si spiega così la serie di risposte, uscite in quegli anni, anche di attenuare gli inconvenienti dell'uso di una lingua sconosciuta alla massa, per divenire strumento efficace di ...
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DIAVOLO
J. Baschet
Si considerano d. le creature angeliche decadute, chiamate anche demòni - termine di origine diversa ma di uguale significato nel Medioevo -, o ancora creature come Leviatano, Belzebù, [...] Kirschbaum, 1940). Nei secc. 9° e 10° le raffigurazioni del d. si moltiplicarono, ma poco accentuata rimase l'espressione della sua natura , smisurata, spalancata per far uscire la lingua (timpano del Giudizio universale di Gisleberto; Autun, Saint ...
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CATERINA da Siena, Santa
L. Bianchi
Nata a Siena il 25 marzo 1347, ventiquattresima figlia di Iacopo di Benincasa e di Lapa di Puccio di Piagente, C. entrò a far parte dell'Ordine della penitenza di [...] datati tra la fine del sec. 14° e il primo ventennio del 15° o poco oltre. Tale prezioso apporto si deve all'iniziativa di è assurda l'ipotesi che una seconda biografia in lingua tedesca, illustrata da ben novantasette disegni acquarellati a colori ...
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EUGIPPIO
Rajko Bratoz
Presbyter (abate) del monastero di S. Severino in castro Lucullano presso Napoli, nacque intorno al 460 o - al più tardi - intorno al 467 nel Noricum Ripense o nella Raetia Secunda, [...] , più di 14 anni: "ab ineunte aetate" si legge infatti a proposito del suo ingresso in religione in un passo - peraltro accorgimenti stilistici (cursus, etopea, tropologia, ecc.). Nella lingua, nello stile e nella composizione è evidente un forte ...
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LAZZATI, Giuseppe
Nicola Raponi
Figlio di Carlo e Angela Mezzanotte, nacque a Milano il 22 giugno 1909, quarto di otto fratelli.
Dal 1915 iniziò le elementari a Milano, alla scuola Vittoria Colonna, [...] era patristica; nel 1937 fu nominato lettore di lingua e letteratura greca nella sezione di magistero di Castelnuovo cristiani, alternativa al fascismo. Fu attraverso questi incontri che si consolidò l'amicizia del L. con G. La Pira, G. Dossetti e A ...
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CONCINA, Daniele
Paolo Preto
Nato a Clauzetto (Udine) il 2 ott. 1687 da Pietro e Pasqua Cecconia, dopo i primi studi a San Daniele del Friuli e a Invelino di Carnia, frequentò il collegio dei gesuiti [...] Chiesa, s. Agostino in particolare, si perfezionò nella lingua italiana, compose sermoni e cominciò a avvampò d'un colpo e travalicò ben presto i confini del lecito e del ridicolo. Episodi clamorosi dell'affare furono la pubblicazione da parte ...
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Cultura greca
Gian Luca Borghese
Scriveva Ruggero Bacone intorno al 1271 nel suo Compendium studii philosophiae (1859) che la condizione critica in cui versavano gli studi tanto teologici quanto filosofici [...] una stabile alleanza.
Nettario fu però anche poeta e a lui si fa risalire l'origine di un circolo poetico salentino di cui fecero adottata la struttura metrica del dodecasillabo bizantino, versificarono impiegando una lingua colta che faceva sfoggio ...
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COSTANTINO Africano
Vera von Falkenhausen
Gli unici dati relativi alla vita di questo monaco cassinese, traduttore di molti testi di medicina arabi in latino, risalgono alla seconda metà del sec. XI, [...] imperiale della Calabria conoscesse così bene la lingua della vicina Sicilia da essere in grado pulsibus:non è stato ancora identificato.
19) Pronostica: si tratta del Prognostikon di Ippocrate inserito insieme con il commento di Galeno ...
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MAFFEI, Raffaele
Stefano Benedetti
Nacque, secondo di quattro fratelli, il 17 febbr. 1451 da Gherardo di Giovanni e da Lucia Seghieri a Roma, dove il padre era segretario pontificio sotto Callisto III [...] del M. a favore di un Roberto Minucci; il Poliziano mostrava meraviglia per la perizia acquisita dal M. nell'uso di quella lingua (Falconcini, p. 169). Incline a opere pie, del resto, il M. si era dimostrato sin dagli anni romani, per esempio già ...
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lingua-ponte
(lingua ponte), loc. s.le f. Lingua utilizzata come veicolo di comunicazione tra persone che parlano idiomi diversi. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto...
si
sì avv. [lat. sīc; nel sign. 2 come forma abbreviata della locuz. affermativa sic est «così è»] (radd. sint.). – 1. Forma ant. e letter. equivalente a così: a. Con sign. modale, «in questo modo, in tal modo, nel modo che si è detto o che...