Vicino Oriente antico. Il comportamento
Wilfred G. Lambert
Maurice Gilbert
Raymond Westbrook
Mario Liverani
Lester L. Grabbe
Il comportamento
La 'sapienza' mesopotamica
di Wilfred G. Lambert
Nella [...] anche al mondo di lingua aramaica, nei Detti di Ahiqar, a testimonianza di quanto fosse popolare e diffusa.
Il dio del Sole rappresentava una fonte di moralità chiara e diretta, mentre altri aspetti del mondo babilonese non si mostravano altrettanto ...
Leggi Tutto
Se si volesse tracciare un bilancio della storiografia monastica italiana relativa al periodo che va dall’Unità nazionale a oggi, non potremmo che fare i conti con una bibliografia quantitativamente ridotta [...]
Nei difficili anni che precedettero e seguirono l’unificazione del paese, si distinse per i suoi tentativi di giungere a una al solo servire Dio nella preghiera, recitata in una lingua sconosciuta, e nel lavoro. Furono le richieste conciliari ...
Leggi Tutto
Scienza egizia. Cosmogonia, cosmologia e teologia
Jan Assmann
Mark Smith
Jürgen Zeidler
Cosmogonia, cosmologia e teologia
Nell'Antico Egitto non è possibile separare la conoscenza che riguarda le [...] Khnum, che forma il bambino nel grembo materno, è venerato come dio del respiro della vita.
g) La buona organizzazione del mondo: i paesi, le razze e le lingue sono ben distinti; si è provveduto a tutto. L'Egitto possiede il Nilo per l'irrigazione ...
Leggi Tutto
DELLA CASA, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque il 28 giugno 1503 da Pandolfo e Lisabetta di Giovanfrancesco Tornabuoni, probabilmente in Mugello, dove la famiglia possedeva beni ("Monsignor Della Casa - [...] alla prassi. La "gravitas" nell'esperienza lirica di G. D., in Lingua e stile, XIV (1979), pp. 81-106. Tra i contributi particolari si segnalano quelli di A. Roncaglia, Sulle fonti del sonetto "Al Sonno" di G. D., in Giornale storico della lett ...
Leggi Tutto
Anima
J. Le Goff
J. Baschet
INQUADRAMENTO GENERALE
di J. Le Goff
I problemi filologici, teologici, filosofici e storici posti dall'a. sono di straordinaria complessità. Ci si limita qui a indicare [...] è, qual è questo motivo? [...] Bisogna sapere inoltre se essa si riveste del corpo una sola volta, non cercandolo più quando lo ha lasciato è in un luogo di castigo, il dito puntato verso la lingua a significare la sete che lo divora e la richiesta di ...
Leggi Tutto
Leone XIII
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, un piccolo centro del Lazio meridionale, collocato sulle pendici dei monti Lepini. Figlio dell'agiato [...] e seguivano nell'interno lezioni di diplomazia, economia politica e lingue straniere, che li preparavano alla loro destinazione" (G. Fraikin, p. 376). Sul finire del 1832 il giovane Pecci si iscrisse all'Università de "La Sapienza", dedicandosi agli ...
Leggi Tutto
Le religiose italiane
Giancarlo Rocca
Introduzione
La storia delle religiose italiane – considerate qui in tutte le loro varie distinzioni canoniche, cioè come monache, suore, vergini consacrate, eremite, [...] Lovere, partite per l’India nel 1860), si può avere un’immagine più precisa del volto che i nuovi istituti femminili presentavano in questo caso, la promozione dell’italianità e della lingua italiana passava attraverso i missionari e le missionarie, ...
Leggi Tutto
Simbologia
Élémire Zolla
di Élémire Zolla
Simbologia
sommario: 1. Definizione e caratteri della simbologia. 2. Eclissi e rinascenza della conoscenza simbologica. 3. La Scuola di Lipsia. 4. Leo Frobenius [...] il motivo della montagna a due picchi; A. Salmony, cui si deve la dimostrazione del nesso fra luce e voce nelle figurazioni di teste cornute con la lingua pendula; M. Riemschneider che, partendo dalle figure ittite, stabilì la omologabilità ...
Leggi Tutto
FRANCESCO d'Assisi, santo (Francesco di Pietro di Bernardone)
Roberto Rusconi
Nacque ad Assisi, forse il 24 giugno 1182, da Pietro di Bernardone e da Giovanna (il soprannome di Pica della madre è attestato [...] maturità di F.: come il parlare e il cantare in lingua "gallica", l'idioma del canto profano e della letteratura cortese, i cui ricordi emergono allorché, ad esempio, egli si paragona all'"araldo del gran re", oppure assimila se stesso e gli altri ...
Leggi Tutto
Clemente I, santo
Francesco Scorza Barcellona
Nella lista dei vescovi di Roma fornita da Ireneo di Lione, C. (o Clemente Romano) è considerato il terzo successore degli apostoli dopo Lino e Anacleto. [...] della medesima epistola neotestamentaria, scritta da Paolo nella sua lingua materna (Historia ecclesiastica III, 38, 3); Eusebio scritta a nome della Chiesa di Roma e non del suo vescovo, non si richiama a nessuna autorità in merito, portando avanti ...
Leggi Tutto
lingua-ponte
(lingua ponte), loc. s.le f. Lingua utilizzata come veicolo di comunicazione tra persone che parlano idiomi diversi. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto...
si
sì avv. [lat. sīc; nel sign. 2 come forma abbreviata della locuz. affermativa sic est «così è»] (radd. sint.). – 1. Forma ant. e letter. equivalente a così: a. Con sign. modale, «in questo modo, in tal modo, nel modo che si è detto o che...