POMIS , David de'
Guido Bartolucci
POMIS (Pomi), David de’. – Nacque a Spoleto nel 1524.
Le principali biografie segnalano come anno di nascita il 1525. La data è forse ricavata dal racconto che il [...] I de’ Medici il 29 agosto 1593, in cui, oltre a esaltare le politiche filoebraiche del Ducato, si proponeva come insegnante di medicina o di lingua ebraica allo Studio pisano. Tale richiesta non ebbe seguito e de’ Pomis morì probabilmente a Venezia ...
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COCCHI, Raimondo
Ugo Baldini
Nacque a Firenze il 20 o 21 ott. 1735 da Antonio e da Teresa Piombanti. Mediante il padre ebbe familiarità fin da giovanissimo con gli ambienti scientifici ed eruditi fiorentini, [...] stata particolarmente stretta e il fatto è significativo se si ricorda che, insieme con Antonio, il Perelli è stato lingua dell'Accademia della Crusca.
Il volumetto comprende dieci lezioni più un Discorso del moto del cuore e della circolazione del ...
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Deformità
Giancarlo Urbinati
Gianni Carchia
Dal punto di vista fisiologico, con il termine deformità si definisce ogni deviazione permanente - congenita o acquisita - dalla normale forma dell'intero [...] aeree superiori e inferiori), digerente (labbra e palato, denti, lingua, faringe, esofago, stomaco, intestino tenue, colon, retto, dal caos e dall'eccesso e si sviluppa come metamorfosi del deforme e del mostruoso. Conseguentemente, l'artista è colui ...
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MANUCCI, Nicolò
Rahim Razà
Nacque a Venezia il 19 apr. 1638 da Pasqualino e da Rosa Bellini, primo di cinque figli (gli altri furono Andrea, Angela, Franceschina e Pierina). La condizione sociale della [...] e olandesi residenti nella città. Poi attraversò di nuovo Allāhābād e si stabilì in Āgrā. Qui nel 1663 con l'aiuto di un sconfitta di Śīvājī perché, grazie alla conoscenza del persiano e delle lingue indiane, riuscì a convincere gli alleati di ...
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PANTALEONI, Diomede
Riccardo Piccioni
– Nacque a Macerata il 21 marzo 1810, quartogenito di Pantaleone, avvocato, e di Marianna Petrucci, in una famiglia borghese fra le più facoltose della città.
Il [...] subito nominato commissario degli ospedali romani; si dimise da tale incarico agli inizi del 1872 a causa dei continui ostacoli industrie, della lingua, delle arti, in breve tramite l’affermazione di quella che il linguaggio del tempo chiamava ...
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La civilta islamica: scienze della vita. La medicina nel mondo islamico
Ursula Weisser
La medicina nel mondo islamico
Il concetto di medicina comprende generalmente diverse forme di terapia, da quelle [...] esercitavano la professione medica ‒ in un primo momento ancora prevalentemente cristiani ‒ si attennero sino a buona parte del IX sec. alla loro tradizionale lingua tecnica, il siriaco, commissionando, specialmente all'inizio, versioni siriache dei ...
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Mutismo
Oskar Schindler
Il termine mutismo (dal latino mutus, "muto", voce derivata da una radice onomatopeica mu) indica l'incapacità di emettere suoni distinti e parole articolate. Vi può essere un [...] 'abilità della vociferazione. Le dislalie meccaniche periferiche si verificano in particolare nelle mutilazioni estreme o nelle gravi compromissioni degli organi del tratto vocale e in specie della lingua e dello sfintere velofaringeo, ma anche della ...
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BARBATO, Nicolò (Nicola)
Massimo Ganci
Nacque a Piana dei Greci (od. Piana degli Albanesi) da Giuseppe e da Antonina Mandalà il 5 ott. 1856. Piccolo centro agricolo dell'entroterra palermitano, circondato [...] dei lavori congressuali; ma non fu rieletto alla direzione del partito.
A partire dal 1903 si aprì un difficile periodo nella sua vita: egli venne dal titolo Scienza e Fede, edita in lingua italiana dalla Social Printing Company di Philadelphia nel ...
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Noia
Carlo Maggini
La noia è una condizione, transitoria o duratura, di insoddisfazione frustrante, di indifferenza inquieta e disaffezione dolorosa verso una realtà esperita come priva di significato. [...] spiacevolezza che generalmente le si attribuisce. Lo stesso rimando si coglie nel termine spagnolo aburrimiento ("avere in orrore"). Nella lingua tedesca e in quella ebraica affiorano i significati del tempo e del desiderio: Langweile (tempo lungo ...
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FERLINI, Giuseppe
Guido Fagioli Vercellone
Nato a Bologna il 24 apr. 1797, da Carlo e da Anna Sabattini, appena diciottenne fuggì di casa per dissapori con la matrigna, recandosi a Venezia da dove passò [...] 'opera era divenuta pericolosa: la notizia del ritrovamento era filtrata ingigantita, si erano riuniti oltre mille indigeni, e quest'ultima lingua fece traduzioni per M. Minghetti. Invecchiando divenne un personaggio un po' patetico: si faceva ...
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lingua-ponte
(lingua ponte), loc. s.le f. Lingua utilizzata come veicolo di comunicazione tra persone che parlano idiomi diversi. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto...
si
sì avv. [lat. sīc; nel sign. 2 come forma abbreviata della locuz. affermativa sic est «così è»] (radd. sint.). – 1. Forma ant. e letter. equivalente a così: a. Con sign. modale, «in questo modo, in tal modo, nel modo che si è detto o che...