CASASSAGIA, Bartolomeo
Renato Pastore
Nato probabilmente in Catalogna, come lo zio, il barcellonese Antonio Cariteo, in data imprecisata, il C. partecipò nel primo decennio del Cinquecento al revival [...] la quale comparatione si era vista più volte, quando e l'uno e l'altro qualche volta ragionavano del migliore e del peggiore di questi del tono, dello stesso senso camplessivo dei testi; e all'ipoteca di una discreta imperizia nell'uso della lingua ...
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DE BONIS (Bonis), Giovanni Battista
Daniela Silvestri
Nacque a Pietragalla (Potenza) da antica famiglia patrizia di Acerenza, il 29 nov. 1699.
Compiuti gli studi secondari filosoficoletterari, si orientò [...] suo tempo apprezzato, la scelta del D. fu senz'altro in favore di quella che era la lingua dell'insegnamento universitario e materia acque usate oltre che per bevande anche per bagni. Si interessava, a tal fine, dello sfruttamento a scopo ...
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ARAGONA (Aragonius, Aragones e Aragón), Alfonso d'
Alberto Merola
Nacque nel 1585, di nobile famiglia napoletana decaduta. Studiò diritto all'università, ma prima di conseguire la laurea, e senza aver [...] anni a Chieti e per un anno a Nola e lingua ebraica alla facoltà teologica del collegio di Napoli. Nel 1616 ottenne di far parte dare nuovo ordine e incremento alle missioni, l'A. si oppose con successo alla proposta di abbandonare la "riduzione"di ...
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BARBA, Giovanni
Luciana Martinelli
Nacque il 16 apr. 1699 a Napoli, nella cui università compì gli studi di diritto civile e canonico.
Professore universitario e avvocato presso il tribunale ecclesiastico [...] , egli diede alle stampe Dell'arte e del metodo delle lingue dedicato al pontefice Clemente XII.
Il saggio allo stesso Vico, che, in una lettera del 27 ag. 1735, affermava di ammirare il suo ingegno "si vasto" e lodava la "magnanima impresa"di volere ...
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ALDINI, Gioseff' Antonio
Maria Leuzzi
Nacque a S. Mauro in Valle presso Cesena il 28 luglio 1729. Indirizzato dai familiari agli studi giuridici ed alla carriera amministrauva, dopo essersi addottorato [...] studi più congeniali, umanistici ed eruditi, per i quali si era giovato dell'insegnamento riminese dello scienziato ed antiquario una presa di posizione dei Filiasi contro l'uso del latino quale lingua della cultura, l'A. pubblicò il De varia ...
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FEDERIGHI, Guerruccio
Fabio De Propris
Nato a Firenze attorno al primo decennio del sec. XIV da Cione, apparteneva a una famiglia mercantile che coltivava interessi culturali. Impiegato dal 1329 al [...] il Vat. lat. 8174della Biblioteca apost. Vaticana, è mutilo, e si interrompe a metà della quattordicesima parte. La materia, nelle prime due di lingua dal Vocabolario della Crusca, ma segnalato come perduto nell'edizione del 1863 del Vocabolario ...
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CAFARO, Girolamo (Hieronymus Capharus)
Giovanni Parenti
Nacque a Salerno in data non precisabile, al principio del sec. XVI.
Ecclesiastico e maestro di latino assai reputato, svolse la sua attività a [...] ) e l'adattamento fattone alla lingua francese.
Il C. trasse dal suo insegnamento del latino, che doveva in parte le Ciceronis Phrases dedicate a Ippolito II d'Este (Venezia 1588).
Si conosce, di inedito, un carme conservato nel ms. Marciano lat.XII ...
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BACCHI DELLA LEGA, Alberto
Paola Tentori
Nacque a Faenza il 17 maggio 1848. Dopo aver compiuto gli studi secondari nella città natale, si recò a Bologna, dove si laureò in giurisprudenza nel 1869. Attese [...] il B. diede più tardi conto in un interessante scritto, La R. Commissione pei testi di lingua e i suoi presidenti,stampato a Bologna nel 1918.
Il Carducci ebbe molta stima del B., e se ne valse nel corso di venti anni circa, non soloper la stampa dei ...
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BARTOLOMEI (Bartolamei), Simon Pietro
Luigi Moretti
Nacque a Pergine di Valsugana il 16 nov. 1709 da lacopo Gaetano e da Anna Gentili; studiò a Trento, Innsbruck, Merano e si laureò in legge a Bologna [...] . Marucelliana, ms. A 252 nr. 8). In realtà non si trattava di residui etruscoretici, ma del ladino, e molto si giovò infatti del suo Catalogus G. I. Ascoli nella sua famosa memoria su quella lingua (cfr. Arch. glottol. ital., 1 [18731], p. 341). Di ...
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AGAPITO da Fiemme (al secolo Giovanni Daprà)
Geroldo Fussenegger
Nacque a Tesero in Val di Fiemme (Trento) il 22 maggio 1653; frate minore a Cles il 9 sett. 1671, fu inviato nel 1680 al collegio di S. [...] , nel 1682, su domanda del cardinale G. Barbarigo, vescovo di Padova, ad insegnare lingua araba nel seminario patavino. Lo non trattò soltanto la grammatica della lingua classica, ma l'arabo volgare, sì da essere particolarmente utile ai missionari. ...
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lingua-ponte
(lingua ponte), loc. s.le f. Lingua utilizzata come veicolo di comunicazione tra persone che parlano idiomi diversi. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto...
si
sì avv. [lat. sīc; nel sign. 2 come forma abbreviata della locuz. affermativa sic est «così è»] (radd. sint.). – 1. Forma ant. e letter. equivalente a così: a. Con sign. modale, «in questo modo, in tal modo, nel modo che si è detto o che...