BARTOLI, Matteo Giulio
Tullio De Mauro
Nacque ad Albona d'Istria il 22 sett. 1873. Compi gli studi universitari a Vienna, dove gli fu maestro W. Meyer-Lúbke, a Strasburgo, dove gli fu "maestro e collega" [...] dì ogni analisi vertente su parole o fenomeni singoli, ossia l'asserzione del carattere astorico e non conoscitivo di qualsivoglia analisi vertente su ciò che si dice lingua (Estetica come scienza dell'espressione e linguistica generale, Bari 1945, p ...
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L’espressione complemento oggetto (o semplicemente oggetto) indica un costituente di frase (di varia natura) che dipende da un verbo transitivo e che, secondo la definizione tradizionale, si riferisce [...] dai complementi circostanziali o aggiunti, che non rientrano nella struttura argomentale del verbo:
(4) ci si dedica alla musica durante le vacanze
Nelle lingue flessive (➔ flessione; ➔ morfologia) l’oggetto diretto è realizzato col caso accusativo ...
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Nel linguaggio comune si dice che una frase, un discorso, una lingua hanno una propria ‘musicalità’. Naturalmente, questa è un’affermazione tutt’altro che chiara e rigorosa. Probabilmente, è ispirata da [...] a una considerazione superficiale si vede che la realizzazione è diversa a seconda della lingua considerata. Ma questa variazione riguarda anche varietà della stessa lingua. È facile verificarlo confrontando, ad es., il contorno del bolognese (fig. 1 ...
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Insieme ai nomi, i verbi e gli avverbi, gli aggettivi sono una delle classi aperte di parole dell’italiano. Essa può essere suddivisa nelle due sottoclassi degli aggettivi qualificativi (che denotano per [...] (in casi come una persona di qualità), a posto (in un tipo a posto; si noti che nella lingua parlata tale espressione ammette addirittura il suffisso -issimo del superlativo, come in un tipo a postissimo: cfr. § 2), ecc. A questa categoria vanno ...
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I confini dell’Italia linguistica non coincidono perfettamente con quelli dello Stato italiano. In generale, il rapporto tra comunità linguistica e spazio geografico è assai più complesso e articolato [...] da questa ricerca è l’incremento del numero di coloro che studiano l’italiano nel mondo: l’italiano si colloca infatti al quarto posto tra le lingue più studiate e in costante crescita: «in generale la nostra linguasi espande in tutti quei Paesi in ...
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Il futuro (o futuro semplice) è un tempo verbale dell’➔indicativo (➔ coniugazione verbale) con cui si esprimono azioni o eventi successivi al momento in cui si emette l’enunciato (tecnicamente, il momento [...] che sfuggono al controllo del soggetto, e gli eventi pianificati. Questa differenziazione cognitiva si riflette variamente sulle strutture linguistiche impiegate per codificare l’idea di futuro. In alcune lingue esistono mezzi appositi per ...
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Il testo descrittivo è uno dei tipi fondamentali di testo riconosciuti dalle tipologie testuali (➔ testo, tipi di). Può essere definito come il risultato di un macro atto linguistico (ossia di una azione [...] dell’oggetto di descrizione, che in origine si danno in modo simultaneo. La scelta di un ordine è imposta dalla natura lineare della lingua, ed è uno degli aspetti fondamentali dell’organizzazione del testo descrittivo. Ci sono molti modi diversi ...
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CRESCINI, Vincenzo
Gianfranco Folena
Nacque a Padova il 10 ag. 1857 da Vincenzo ed Anna Crescini, cugini, in una famiglia di agiata borghesia con tradizioni culturali e risorgimentali legate a Iacopo [...] ineguagliata). In questo senso del circolo ermeneutico fra i testi e la lingua, il capolavoro del C. è il Manuale -iare e derivati romanzi, col biblico Goliath, il C. si muove sul terreno della linguistica francese e tedesca di quegli anni ...
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D'OVIDIO, Francesco
Lucia Strappini
Nacque da Pasquale e da Francesca Scaroina il 5 dic. 1849 a Campobasso, da dove la famiglia si trasferì nove anni dopo a Napoli. Qui compì gli studi secondari nel [...] alla pubblicazione della relazione Dell'unità della lingua e dei mezzi per diffonderla (Firenze 1868) che A. Manzoni aveva scritto per incarico del ministro E. Broglio. Il D. si impegnò con entusiasmo nella trattazione filologica della ...
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Insieme a nomi, verbi e aggettivi, gli avverbi costituiscono una delle classi aperte di parole nel lessico dell’italiano.
Uno degli aspetti più difficili nell’analisi degli avverbi riguarda la loro definizione [...] (e, quindi, alla specifica porzione della struttura frasale a cui tali modificatori si riferiscono). Ad es., sia in italiano sia in altre linguedel mondo esiste una tendenza a realizzare gli avverbi che esprimono la strategia comunicativa ...
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lingua-ponte
(lingua ponte), loc. s.le f. Lingua utilizzata come veicolo di comunicazione tra persone che parlano idiomi diversi. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto...
si
sì avv. [lat. sīc; nel sign. 2 come forma abbreviata della locuz. affermativa sic est «così è»] (radd. sint.). – 1. Forma ant. e letter. equivalente a così: a. Con sign. modale, «in questo modo, in tal modo, nel modo che si è detto o che...