Scienza indiana. La scienza nella cultura indiana
Frits Staal
La scienza nella cultura indiana
Il concetto di scienza e la classificazione delle scienze
Per designare le conoscenze sistematiche indiane [...] ha spesso condotto a una descrizione semplicistica del Medioevo; ricordiamo quindi ai lettori che gran parte della storia della matematica si deve a cinque grandi civilizzazioni, che usavano cinque lingue diverse. Nei due capitoli che precedono ...
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GHERARDO (Gerardo) da Cremona
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Nacque nel 1114, presumibilmente a Cremona. La data di nascita si ricava dal brano di una breve biografia che sarebbe stata redatta da alcuni suoi socii (colleghi e [...] ricordare che proprio in calce ad alcuni esemplari manoscritti di quest'opera si trovano la Vita di G. e l'elenco delle sue traduzioni: VIII e il IX secolo. La traduzione del De elementis…, il cui originale in lingua araba non ci è pervenuto, è ...
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La fonetica linguistica è lo studio dei suoni (o foni; ➔ fonetica articolatoria, nozioni e termini di) prodotti dai parlanti nell’atto di pronunciare una lingua. Ciò non esaurisce la totalità dei suoni [...] allo specifico sistema entro cui gli eventi si manifestano.
Prima di affrontare la descrizione del sistema fonetico-fonologico dell’italiano, occorre precisare che la fonologia di una linguasi compone, come già si è visto per la fonetica, di alcuni ...
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Il termine orientalismi include classi molto ampie di ➔ prestiti assunti dall’italiano in varie epoche. A differenza di altre denominazioni che fanno riferimento a realtà etnogeografiche ed etnolinguistiche [...] forma persiana è citata in modo scorretto, di bambù, dove si parla erroneamente di provenienza malese e non tamil, di giungla, tropicale della Somalia» 5); e altre parole dalle lingue semitiche del Corno d’Africa, circolanti per lo più nella ...
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Prima di affrontare la descrizione del sistema fonologico dell’italiano, occorre illustrare brevemente il significato del termine fonologia. Lo studio dei suoni prodotti dall’apparato fonatorio è l’oggetto [...] (invece di [e]); lat. ŭ, ō > it. /u/ (invece di [o]). L’anafonesi del toscano si verifica se la vocale derivata dal lat. ĭ, ē, ŭ, ō precede:
(a) /ŋk/, /ŋg/, fonologiche di estensione diversa a seconda della lingua e che – per alcune varietà di ...
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La morfologia è il settore della linguistica che studia la struttura interna delle parole e le relazioni fra i cambiamenti di forma e i cambiamenti di senso delle parole. Ad es., la parola italiano può [...] con il tipo di significato espresso né con le caratteristiche del referente del nome: si pensi a coppie di parole quali il collo / la o non umano) non sono quasi più rispettate nella lingua di uso corrente, a favore dell’uso quasi esclusivo delle ...
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Per focalizzazione si intende l’insieme di fenomeni che consentono di mettere una porzione di enunciato in maggiore evidenza di altre. Gli enunciati infatti non solo trasmettono informazioni, ma spesso [...] realtà dislocato non è, ma si trova semplicemente in una delle posizioni che erano possibili e non-marcate secondo l’ordine più libero del latino (Lombardi Vallauri 2004).
4.2.2 Frasi scisse. Quando una lingua ha libertà nell’ordine dei costituenti ...
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Le lingue dei segni nel mondo
Mauro Mottinelli
Virginia Volterra
A differenza delle lingue vocali, che usano il canale acustico-vocale, le lingue dei segni si servono della modalità visivo-gestuale. [...] la struttura fonologica di una lingua vocale e quella di una lingua dei segni.
A metà tra i due livelli, si ritrova nelle lingue dei segni un livello morfofonologico. Con questo termine si intende che alcuni cheremi non sono del tutto separati da un ...
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Gli studiosi moderni, come già i retori e i grammatici del mondo classico e umanistico, hanno tentato di ordinare i testi raggruppandoli in classi omogenee. Ne sono emerse varie tipologie testuali, divergenti [...] a un linguaggio più realistico. La poesia si apre alla lingua parlata, la sintassi si fa più libera e con essa la punteggiatura, che talvolta è eliminata del tutto. In molti casi è il senso profondo del componimento che dà coerenza a testi i cui ...
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Vicino Oriente antico. L'analisi linguistica
Gábor Zólyomi
Giovanni Garbini
L'analisi linguistica
Grammatica
di Gábor Zólyomi
A partire dal III millennio, se non prima, in Mesopotamia vi furono due [...] alternanze vocaliche di tipo non semitico. L'inafferrabilità del sistema verbale dell'egizio diventa comprensibile se si pensa che in alcune lingue sudanesi moderne taluni tempi verbali si differenziano tra loro soltanto per il tono, la lunghezza ...
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lingua-ponte
(lingua ponte), loc. s.le f. Lingua utilizzata come veicolo di comunicazione tra persone che parlano idiomi diversi. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto...
si
sì avv. [lat. sīc; nel sign. 2 come forma abbreviata della locuz. affermativa sic est «così è»] (radd. sint.). – 1. Forma ant. e letter. equivalente a così: a. Con sign. modale, «in questo modo, in tal modo, nel modo che si è detto o che...