Uno dei più numerosi popoli nilotici del Sudan meridionale (circa 2.000.000 di individui) stanziato nella regione tra il Bahr al-‛Arab e il Nilo Bianco e sulla riva destra del Nilo presso la foce del Sobat, [...] .
La lingua d. è parlata fra il Nilo Bianco e il Nilo Azzurro e anche più a est, sulle due rive del Sobat, sulla destra del Baér el-Gebel, sulla sinistra del quale si parlano dialetti affini. Il d. è generalmente classificato fra le lingue nilotiche. ...
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Grammatico alessandrino di origine tracia (seconda metà del 2º sec. a. C.); fu scolaro di Aristarco, maestro a Rodi (fra i suoi discepoli fu Tirannione), e anche pittore e incisore. Si occupò di esegesi [...] omerica; è soprattutto famosa la sua Arte grammatica, la prima esposizione sistematica dell'organamento della lingua greca che ci sia giunta. Del testo si è sospettato che in nostro possesso sia solo un excerptum dell'originale, risalente a età ...
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Linguista e neuroscienziato italiano (n. Pavia 1962). Laureato a Pavia in lettere classiche, si è diplomato in sintassi comparata all’università di Ginevra ed è stato varie volte visiting scientist al [...] (1997), Dynamic Antisymmetry (2000), I confini di Babele (2006), Breve storia del verbo essere (2010), Parlo dunque sono (2012), Le lingue impossibili (2017), La razza e la lingua. Sei lezioni sul razzismo (2019) e I segreti delle parole (con A ...
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Linguista italiano (n. Cuneo 1972). Conseguito un dottorato di ricerca a Royal Holloway, università di Londra, ha insegnato nelle università di Birmingham, Granada, Londra e Torino, è professore di Storia [...] linguistica della diversità. Ha pubblicato, tra l'altro: Lessico e alterità. La formulazione del diverso (2000), Parole contro. La rappresentazione del diverso nella lingua italiana e nei dialetti (2004), Razzisti a parole (per tacer dei fatti) (2011 ...
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Termine che designa i popoli iranici (ceppo linguistico indoeuropeo), coniato nell’Ottocento e derivante dall’appellativo con cui i popoli iranici si chiamavano fra di loro (dal sanscrito ariyà- «signore»). [...] conosciuto in Europa, si credette che esso fosse la lingua originaria, perfetta, madre delle lingue indoeuropee, portata nell’ popoli di lingua indoiranica usavano chiamarsi Ari, l’uso del termine arisch fu esteso – da parte dei teorici del nazismo – ...
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Celtista (Nancy 1827 - Parigi 1910); dal 1890 prof. di lingua e letteratura celtiche al Collège de France. Studioso di antichità francesi (Recherches sur l'origine de la propriété foncière et des noms [...] de lieux habités en France, 1890) ed europee (Les premiers habitants de l'Éurope, ecc., 1877), si volse poi allo studio del celtico (Cours de littérature celtique, 12 voll., 1883-1908; Études grammaticales sur les langues celtiques, 2 voll., 1881-93, ...
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Filologo medievalista (Parigi 1864 - Le Grand-Serre, Drôme, 1938). Si dedicò allo studio delle antiche leggende. Il suo primo grande lavoro fu sui Fabliaux (1893); curò sui frammenti pervenutici l'edizione [...] del Tristan di Thomas, che pubblicò con una dotta e ampia introduzione. Dai frammenti di Béroul, di Thomas e da passi di redazioni varie trasse poi un fortunatissimo rifacimento in lingua moderna della leggenda, che pubblicò col titolo di Le roman de ...
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Filologo e teorico della letteratura russo (Gavrilovka, Romny, 1835 - Char´kov 1891); prof. di letteratura russa all'univ. di Char´kov (dal 1875). Autore dapprima di studî linguistici (semantici, etimologici [...] e fonetici), si dedicò in un secondo tempo allo studio del linguaggio poetico e del folclore, gettando le prime basi di quella "poetica" che sfocerà nel formalismo russo. Tra le sue opere: Mysl´ i jazyk ("Pensiero e lingua", 1862); Iz zapisok po ...
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Cosmografo e orientalista (Nieder-Ingelheim 1489 - Basilea 1552); francescano, nel 1529 passò alla riforma protestante. Dopo aver curato le edizioni di Solino (1538), Pomponio Mela (1538) e Tolomeo (1540), [...] incisioni e 26 carte), sintesi diligente, ma non critica, del sapere geografico del suo tempo. L'opera, scritta in tedesco, fu presto tradotta nelle principali lingue ed ebbe grandissima diffusione (si contano in un secolo quasi 50 edizioni). M. fu ...
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De Benedetti, Andrea. – Linguista, giornalista e scrittore italiano (n. Torino 1970). Laureatosi in Grammatica italiana, ha insegnato Lingua e Linguistica italiana presso l'Università di Granada dal 1997 [...] si ricordano: L’informazione liofilizzata (2004), Ogni bel gioco (2006), Val piú la pratica. Piccola grammatica immorale della lingua italiana (2009), La situazione è grammatica (2015), Così non schwa. Limiti ed eccessi del linguaggio ...
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lingua-ponte
(lingua ponte), loc. s.le f. Lingua utilizzata come veicolo di comunicazione tra persone che parlano idiomi diversi. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto...
si
sì avv. [lat. sīc; nel sign. 2 come forma abbreviata della locuz. affermativa sic est «così è»] (radd. sint.). – 1. Forma ant. e letter. equivalente a così: a. Con sign. modale, «in questo modo, in tal modo, nel modo che si è detto o che...