DONI, Anton Francesco
Giovanna Romei
Nacque il 16 maggio 1513da Bernardo di Antonio, forbiciaio, a Firenze, nel quartiere di S. Lorenzo.
In una lettera del 3genn. 1549, da Firenze, rispondendo a B. [...] of Italian studies, 1971, pp. 265-295; C. Segre, Lingua, stile, società, Milano 1976, ad Ind.; M. Tafuri, L'architett. del Manierismo nel '500 europeo, Roma 1966, pp. 220 s., 223 s., 226. Si ricorda infine lo studio complessivo, con biografia e ...
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BONGHI, Ruggiero
Pietro Scoppola
Nacque a Napoli il 21 marzo 1826 da Luigi, avvocato di origine bergamasca, e da Carolina de Curtis. Morto il padre nel 1836, il B. fu educato dal nonno materno Clemente [...] campo filosofico e religioso, fu particolarmente evidente a proposito della concezione della lingua. Il B., pur non avendo frequentato a Napoli la scuola del marchese Puoti, si era prefisso a modello di stile i trecentisti italiani e aveva criticato ...
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BASINIO da Parma
Augusto Campana
Nacque nel 1425, di famiglia di origine mantovana, nel castello di Tizzano, ora Tizzano Val Parma, da Vincenzo di Basino, che era stato come uomo d'arme al servizio [...] umanistico, pro e contro lo studio del greco, che B. sosteneva indispensabile ai cultori della lingua latina. Furono suoi avversari i due anziani umanisti Tommaso Seneca da Camerino (che già nel 1440 si trovava a Rimini quale segretario di Sigismondo ...
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GADDA, Carlo Emilio
Giorgio Patrizi
Nacque a Milano il 14 nov. 1893 da una famiglia originaria di Fagnano Olona, presso Varese.
Il padre, Francesco Ippolito, fratello di un ministro dei Lavori pubblici [...] del '50, Meditazione breve circa il dire e il fare, del '37, Psicanalisi e letteratura, del '49, Lingua letteraria e lingua d'uso, del '42, Fatto personale… o quasi, del servizio serio e di facile accesso. Si lega di rapporti affettuosi - a dispetto ...
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GIORGIO da Trebisonda (Giorgio Trapezunzio)
Paolo Viti
Nacque a Creta il 3 apr. 1395 da Costantino, in una famiglia emigrata da tempo da Trebisonda, sul Mar Nero, città che a G. rimase di fatto sconosciuta [...] G. portò un valido contributo per la conoscenza della lingua e della letteratura greca. Successivamente G. si trasferì in casa del medico Niccolò Leonardi.
Sul finire del 1416, o agli inizi del 1417, lasciò Venezia per trasferirsi a Padova allo scopo ...
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FACIO, Bartolomeo
Paolo Viti
Figlio di Paolino, nacque a La Spezia, probabilmente prima del 1405, e comunque non oltre il 1410.
La sua famiglia, originaria di Fabiano (una frazione poco lontana dalla [...] f. 52), con l'intento di imparare la lingua greca. Non si hanno testimonianze precise su questo soggiorno fiorentino, né sulla 'Adorno, al cui servizio il F. era passato già sul finire del 1441.
Per conto della Repubblica di Genova, il F. fu inviato ...
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CALVINO, Italo
Domenico Scarpa
Nacque a Santiago de Las Vegas, nell'isola di Cuba, il 15 ottobre 1923, figlio primogenito di Mario, agronomo, e di Giulia Luigia Evelina (Eva) Mameli, botanica.
Il padre [...] alla riforma agraria voluta dal dittatore Porfirio Díaz. Sul finire del 1917 si spostò a Cuba per dirigere la Stazione sperimentale di agricoltura cento anni e trascritte in lingua dai vari dialetti (questo il titolo completo del libro), che per due ...
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CRISTINA (Christine) da Pizzano (de Pizan)
Jean-Yves Tilliette
Nacque a Venezia nel 1365 da Tommaso di Benvenuto e da una figlia di Tommaso Mondini.
Il nome di C. deriva dalle proprietà che la famiglia [...] in uomo.
Alle difficoltà nelle quali si dibatté nel corso dell'ultimo decennio del sec. XIV, C. trovò una soluzione è più leggibile: la sua vastità, la difficoltà della lingua, la natura delle tecniche letterarie adoperate ne impediscono l ...
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BRANCA, Vittore
Franco Cardini
Nacque a Savona il 9 luglio 1913 da Antonio, ingegnere, direttore del centro di studi dell’ILVA di Priamar, e da Lucia Branca, figlia dello scultore Giulio, sua lontana [...] di Ermolao Barbaro, quantodella Amorosa Visione del Boccaccio, uscita nel 1944 nella collezione «Autori classici e documenti di lingua pubblicati dall’Accademia della Crusca» della Sansoni.
Nel contempo si andava delineando però nel medievista e ...
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DENINA, Carlo Giovanni Maria (il cognome originario era De Nina)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Revello presso Saluzzo (Cuneo) il 28 febbr. 1731, secondo di tre maschi e una femmina, da Giuseppe Maria [...] tra gli agostiniani di Ceva, e non lo fece solo perché si rese vacante a Villanova un beneficio patronato dei De Nina, la cui di Torino, e l'apparizione del secondo quella di eloquenza italiana e di lingua greca all'università, dove tenne la ...
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lingua-ponte
(lingua ponte), loc. s.le f. Lingua utilizzata come veicolo di comunicazione tra persone che parlano idiomi diversi. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto...
si
sì avv. [lat. sīc; nel sign. 2 come forma abbreviata della locuz. affermativa sic est «così è»] (radd. sint.). – 1. Forma ant. e letter. equivalente a così: a. Con sign. modale, «in questo modo, in tal modo, nel modo che si è detto o che...