CORTESE, Giulio Cesare
Salvatore Nigro
Nacque a Napoli intorno al 1570 da Fabio, conservatore alle farine, e da Giuditta Borrello.
La sua biografia ha rovesci romanzeschi più intuibili che decifrabili: [...] dal fu Girolamo Fontanella"; e il riferimento è allo scadentissimo canzoniere in lingua Della Musa lirica del 1636.
Non si sa se nel 1646 - data di pubblicazione del canzoniere sgruttendiano - il C. vivesse ancora; in ogni caso potrebbe anche darsi ...
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LEVI, Primo
Simona Foà
Nacque a Torino, il 31 luglio 1919, da Cesare e da Ester Luzzati.
I genitori erano ebrei piemontesi (il padre, ingegnere, aveva talvolta soggiornato all'estero per lavoro), si [...] italiana dedicati al mondo del lavoro.
Il libro, caratterizzato da una lingua che presenta elementi di L. aveva iniziato a lavorare a un nuovo libro sull'esperienza del lager. Si trattava questa volta non di un libro di testimonianza ma di ...
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FILETICO (Filettico), Martino
Concetta Bianca
Nacque a Filettino (od. prov. di Frosinone) da Antonio e Anna intorno al 1430. Con gli anni dovette trasferirsi a Ferentino e ivi eleggere la propria dimora: [...] Perotti), a Bernardino giungeva invece un componimento di Porcelio Pandoni, nel quale si criticava l'insegnamento della lingua greca e di conseguenza l'operato del maestro, cioè del F. (G. Zannoni, Porcelio Pandoni ed i Montefeltro, in Rend. dell'Acc ...
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MANUZIO, Aldo, il Giovane
Emilio Russo
Nacque a Venezia il 13 febbr. 1547 da Paolo e da Caterina Odoni; il destino di rampollo di una gloriosa famiglia è già in cifra nella scelta del padrino di battesimo, [...] : utilissime al comporre nell'una, e l'altra lingua, nel quale confluivano e venivano riutilizzate in chiave manualistica Venezia, Aldo, 1584; al riguardo una feroce testimonianza ai danni del M. si legge in una lettera di L. Salviati a Francesco de' ...
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BROFFERIO, Angelo (Michelangelo)
Enzo Bottasso
Nacque il 6 dic. 1802 a Castelnuovo Calcea (Asti). Il padre, Giuseppe, proveniva come la madre, Margherita Pavia, da una famiglia di medici e ricoprì a [...] giuochi e dei trattenimenti fanciulleschi a Castelnuovo, e ad esso si rivolse naturalmente il B. come alla forma d'arte più un inno di guerra per l'imminente campagna del '66, che rinnovò in lingua l'impetuoso ritmo della Piemonteisa. Se ne ...
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PEPOLI, Carlo
Axel Körner
PEPOLI, Carlo (Maria Antonio Amos Nicolò Gasparre). – Nacque a Bologna il 22 luglio 1796 dal conte Ricciardo (Rizzardo) e da Cecilia Cavalca.
Nato pochi giorni dopo l’ingresso [...] Bellini I puritani (1835).
Sul finire della primavera del 1835 Pepoli si recò a Londra, dove era noto appunto come il ed arti, XXV, Roma 1949, p. 713; Lessico universale italiano di lingua, lettere, arti, scienze e tecnica, XVI, Roma 1976, p. 429; ...
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GIACOMO (Iacopo) da Lentini
Fabio De Propris
Detto il Notaro per antonomasia, nacque a Lentini, nella Sicilia orientale (cfr. Poesie, ed. Antonelli, II, v. 63; XII, v. 54; Dubbie, 1, v. 24), probabilmente [...] da G. all'imperatore resta comunque la sua produzione poetica, che si iscrive interamente all'interno del progetto federiciano di dar vita a una lirica d'ispirazione laica e in lingua volgare che desse lustro allo Stato e al tempo stesso ne fosse ...
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ALGAROTTI, Francesco
Ettore Bonora
Nacque a Venezia l'11 dic. 1712 da Rocco, facoltoso mercante, e da Maria Mercati. Dopo aver fatto i primi studi nella città nativa, fu per un anno a Roma al Collegio [...] nella propria lingua che a quello strettamente si collega, ispirato dal principio di Locke che la lingua risponde al nel quale aveva difeso i diritti del verso sciolto, si rammaricò dell'audacia del Bettinelli e sconfessò pubblicamente la sua ...
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CORTESI (Cortesius, de Cortesiis), Paolo
Roberto Ricciardi
Nacque a Roma nel 1465 da Antonio, abbreviatore pontificio di famiglia probabilmente originaria di Pavia successivamente stabilitasi a San [...] più notevole in quanto impegnava in questo processo una lingua morta), al C. una statica e ripetitiva dell , fece le condoglianze per il grave lutto, provocando la risposta del C., che si rammaricò di non averne avuto di persona i conforti (Marullo, ...
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MAFFEI, Raffaele
Stefano Benedetti
Nacque, secondo di quattro fratelli, il 17 febbr. 1451 da Gherardo di Giovanni e da Lucia Seghieri a Roma, dove il padre era segretario pontificio sotto Callisto III [...] del M. a favore di un Roberto Minucci; il Poliziano mostrava meraviglia per la perizia acquisita dal M. nell'uso di quella lingua (Falconcini, p. 169). Incline a opere pie, del resto, il M. si era dimostrato sin dagli anni romani, per esempio già ...
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lingua-ponte
(lingua ponte), loc. s.le f. Lingua utilizzata come veicolo di comunicazione tra persone che parlano idiomi diversi. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto...
si
sì avv. [lat. sīc; nel sign. 2 come forma abbreviata della locuz. affermativa sic est «così è»] (radd. sint.). – 1. Forma ant. e letter. equivalente a così: a. Con sign. modale, «in questo modo, in tal modo, nel modo che si è detto o che...