BALBI, Girolamo
Gerhard Rill
Nato a Venezia nel dicembre di un anno imprecisato verso la metà del sec. XV, appartenne alla oscura famiglia Accellini (Azalini), ma si chiamò sempre Balbi (nome di una [...] , dichiarandone oscene le elegie per Livia, già premiate. L'Andrelini si ritirò per un certo tempo a Tolosa e a Poitiers, e il bene la linguadel paese anziché di Ungheresi, il capitolo di Presburgo tuttavia profittò delle buone relazioni del B. con ...
Leggi Tutto
CITTADINI, Celso
Gianfranco Formichetti
Nacque il 1º apr. 1553 a Roma da nobile famiglia che vantava tra i propri avi Cecco Angiolieri; il padre Francesco era procuratore della corte romana dove si [...] morte di Diomede Borghesi, primo titolare della cattedra di lingua toscana, sostenne la candidatura del C. come successore. Lo stesso C. del resto, ben addestrato dalla militanza cortigiana, si era dato da fare per porre la sua candidatura. Infatti ...
Leggi Tutto
Il termine classicismo, che appare all’inizio dell’Ottocento, deriva dell’aggettivo sostantivato classico, a sua volta prosecuzione del lat. classicus, nell’accezione di «autore eccellente, da imitare». [...] Decamerone (1584-1586) di Leonardo Salviati la linea bembesca confluisce come componente essenziale del programma di codificazione della lingua che si prefiggevano i fondatori dell’Accademia della Crusca; un programma nel quale, con la rivalutazione ...
Leggi Tutto
Giovanni Verga, nato a Catania nel 1840, trascorse alcuni periodi della sua vita, legati a esperienze letterarie diverse, a Firenze, a Milano e poi a Roma, e morì nel 1922. La sua attività letteraria si [...] Motta 2010).
Il carattere radicalmente innovativo della linguadel Verga verista segnò ineluttabilmente il destino critico andava correndo, come avesse fretta, e non si accorse di me. […]
Santuzza: No, non si sbaglia compar Alfio. Era lui, Turiddu ( ...
Leggi Tutto
BELCARI, Feo
Mario Marti
Nacque a Firenze il 4 febbr. 1410 da Feo di Coppo, appartenente a famiglia dell'alta borghesia fiorentina, ma di origine senese (Feo è più probabilmente accorciativo di Maffeo [...] riguardano.
La Vita del beato Giovanni Colombini piacque agli scrittori che esaltavano la linguadel secolo aureo e ne I, Milano 1942 (è il cap. VII, e a p. 374 si accenna al B.); V. De Bartholomaeis, Origini della poesia drammatica italiana, Torino ...
Leggi Tutto
DE BIANCHI DOTTULA, Giordano, marchese di Montrone
Rosalba Galvagno
Nacque a Montrone (Bari), feudo del suo casato, il 31 genn. 1775 da Luigi e da Francesca Dottula.
Entrambi i genitori vantavano antiche [...] al Boccaccio.
Tale lavoro porta come prefazione il Discorso sullo stato presente della lingua italiana, che si, può considerare il manifesto linguistico dell'intransigente purismo del De Bianchi. In un secondo tempo egli modificò il primitivo avviso ...
Leggi Tutto
Torquato Tasso (Sorrento 1544 - Roma 1595) affrontò nella sua opera il più ampio ventaglio di generi testuali, sia in prosa che in versi. Sono in prosa i ventisei Dialoghi di vario argomento (la nobiltà, [...] risultarono decisivi per la formazione e sistematizzazione del linguaggio del melodramma (➔ melodramma, linguadel) e della poesia melica settecentesca.
La prassi lirica si intrecciò strettamente, anticipandone o incrociandone fondamentali problemi ...
Leggi Tutto
CONTI, Giusto de'
Paolo Procaccioli
Nacque, probabilmente a Roma, intorno al 1390.
Di certo della biografia del C. si sa solo l'anno della composizione del canzoniere, alcune notizie sulla sua presenza [...] Rosselli e con Angiolo Galli. Né documenti più precisi si hanno del resto fino al 1446 (al di là di un soggiorno e versi d'amore del sec. XV, a cura di F. Gaeta - R. Spongano, Bologna 1959); P. V. Mengaldo, La linguadel Boiardo lirico, Firenze 1963 ...
Leggi Tutto
A Francesco d’Assisi (1181 o 1182 - 1226), fondatore dell’Ordine dei Minori, santo, e protagonista di un rinnovamento spirituale fondamentale nella storia della cristianità, le fonti attribuiscono numerosi [...] se non addirittura degli anni Cinquanta; Pellegrini 2002: 302-311), si attiene anche Contini (1960: I, 29-34 e 794-795).
La linguadel Cantico è segnata dall’elevata presenza di ➔ latinismi, come si conviene a un testo che tanto deve alla tradizione ...
Leggi Tutto
L’iperbole (dal gr. yperbolḗ, in lat. superlatio) è una figura retorica che consiste nel portare all’eccesso il significato di un’espressione, amplificando o riducendo il suo riferimento alla realtà per [...] lor arti et ogni estrema cura
poser nel vivo lume, in cui Natura
si specchia, e ’l sol che altrove par non trova (Canz. CLIV, popolare, come i libretti d’opera lirica (➔ melodramma, linguadel); così nella Bohème:
(15) Per sogni, per chimere ...
Leggi Tutto
lingua-ponte
(lingua ponte), loc. s.le f. Lingua utilizzata come veicolo di comunicazione tra persone che parlano idiomi diversi. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto...
si
sì avv. [lat. sīc; nel sign. 2 come forma abbreviata della locuz. affermativa sic est «così è»] (radd. sint.). – 1. Forma ant. e letter. equivalente a così: a. Con sign. modale, «in questo modo, in tal modo, nel modo che si è detto o che...