Facoltà o diritto di costituire associazioni sindacali, con la possibilità per il cittadino di potervi aderire oppure di uscirne senza alcuna limitazione. La fonte normativa più importante in materia di [...] livello individuale. Mediante tali disposizioni si riconosce al singolo la piena possibilità , sindacali, di razza, di lingua e di sesso. In qualsiasi esercizio della libertà, dell’attività sindacale o del diritto di sciopero. In questo caso, ...
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Il diritto internazionale ha per lungo tempo ignorato i rapporti tra lo Stato e l’individuo (a eccezione delle norme sulla protezione diplomatica), sulla base del principio della ‘non ingerenza degli affari [...] tutti, senza distinzione di razza, sesso, lingua o religione. Il 10 dicembre 1948 l’ delle comunità. In seguito si è venuta delineando una ‘ o degradanti (1984); la Convenzione sui diritti del minore (1989, con due Protocolli facoltativi). Tra ...
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Diritto
F. giuridico Concezione del diritto secondo la quale l’essenza del fenomeno giuridico consiste nella qualificazione da parte del diritto di atti, fatti e comportamenti che non sarebbero giuridici [...] Sborniki po teorij poetičeskogo jazyka («Raccolte di teoria della lingua poetica», 2 vol., 1916-17). Scrissero romanzi storici, si occuparono di cinema, condussero una campagna di rivalutazione del 18° sec. e fiancheggiarono l’attività poetica di V ...
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Diritto
I. di pena Luogo chiuso e isolato, organizzato per custodire le persone ritenute autrici di reati, sia quelle in attesa di giudizio sia quelle condannate in via definitiva.
Le origini degli i. [...] del Settecento, periodo in cui si affermò un diritto penale illuministicamente affrancato dall’applicazione delle pene corporali e dal ricorso alla pena capitale, che privilegiava pertanto l’uso del della cultura e della lingua italiana nei paesi con ...
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Atti e comportamenti del datore di lavoro volti ad applicare a singoli lavoratori o gruppi di essi condizioni di lavoro diverse in ragione delle caratteristiche o delle opinioni degli stessi. La legislazione [...] per ragioni di sesso, razza e lingua, e i divieti per handicap, età personali. Il principio di non discriminazione si differenzia dal principio di eguaglianza, in quanto uno o più lavoratori in ragione del loro comportamento sindacale (per es., ...
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Giurista e scrittore belga di lingua francese (n. Bruxelles 1939); studioso di diritto internazionale, si è occupato di problemi riguardanti la libertà di stampa, lo stato giuridico dei rifugiati politici, [...] racconti di Niveau de la mer (1970) e La fête des anciens (1971), in cui utilizzava felicemente le tecniche narrative del nouveau roman, ha confermato le sue qualità di scrittore, teso a fondere i valori della narrativa classica con le tecniche dell ...
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In senso geografico, la zona di transizione in cui scompaiono le caratteristiche individuanti di una regione e cominciano quelle differenzianti.
In senso politico, il c. tra Stati è ovunque rappresentato [...] ., due organismi politici. Si è soliti distinguere c. politici naturali (i quali più o meno si identificano con linee prestabilite tutte le sedi del popolo che lo forma o almeno tutte le sedi di coloro che parlano la sua lingua) e convenzionali per ...
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Giurista e costituzionalista inglese (Morris, Somerset, tra il 1390 e il 1400 - Ebrington, Gloucestershire, 1476 circa); fu sempre legato alla casa di Lancaster. Alla vittoria degli York fece atto di sottomissione [...] IV (1471) che lo nominò membro del King's Counsel. La sua opera a limited monarchy, 1471-76) si propone il problema storico della corrispondenza trattato intorno a tale costituzione, scritto in lingua inglese. Scrisse anche: De natura legis naturae ...
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Giurista romano (sec. 3º d. C.). Discepolo di Ulpiano, scrisse dopo la morte di Caracalla, chiudendo l'epoca della giurisprudenza classica. Le sue opere sono elementari manuali per l'insegnamento e per [...] καὶ κουρατορίας): ciò ha fatto supporre o che questa fosse la lingua materna di M. o che l'opera fosse destinata alle popolazioni orientali, o, infine, che si tratti di compilazione del periodo postclassico. M. è uno dei cinque giureconsulti indicati ...
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UNESCO (App. II, 11, p. 1057)
Valier Marisetta PARONETTO
Al 31 dicembre 1961 gli stati membri dell'organizzazione erano 102 (43 nel 1945). I compiti e il funzionamento dei varî organi hanno subìto dalla [...] e provenienti da oltre 50 paesi. A capo del Segretariato si trova il direttore generale (tale carica è stata ricoperta delle opere rappresentative della letteratura dei paesi la cui lingua è meno nota. Organizza mostre itineranti di riproduzioni di ...
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lingua-ponte
(lingua ponte), loc. s.le f. Lingua utilizzata come veicolo di comunicazione tra persone che parlano idiomi diversi. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto...
si
sì avv. [lat. sīc; nel sign. 2 come forma abbreviata della locuz. affermativa sic est «così è»] (radd. sint.). – 1. Forma ant. e letter. equivalente a così: a. Con sign. modale, «in questo modo, in tal modo, nel modo che si è detto o che...