BORSO d'Este, duca di Modena, Reggio e Ferrara
Luciano Chiappini
Nacque a Ferrara il 24 ag. 1413 dal marchese Niccolò III d'Este e da Stella dei Tolomei dell'Assassino, madre, oltre che di B., di Lionello [...] diviso per settori corrispondenti alle diverse lingue: ma, soprattutto, si afferma una nuova funzione della biblioteca: una funzione cioè non puramente di conservazione gelosa, ma di larga circolazione del libro, messo facilmente a disposizione di ...
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BARETTI, Giuseppe
Mario Fubini
Ebbe per causa di uomini e circostanze, ma più per il suo carattere irrequieto e combattivo, una vita errabonda e avventurosa: nato a Torino il 24 apr. 1719 da famiglia [...] il Tolondron (1786), un libro in inglese di ben 338 pagine contro un editore del Don Chisciotte,John Bowle, di cui si dimostra la totale ignoranza della lingua e letteratura spagnola; e ancor più personali e accaniti gli articoli (1788) contro la ...
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GRAZZINI, Antonfrancesco (detto il Lasca)
Franco Pignatti
Nacque a Firenze il 22 marzo 1504 da Grazzino e Lucrezia di ser Lorenzo de' Santi.
Il padre del G. era nato nel 1452; rimasto orfano, fu allevato [...] la poesia (P. Granacci è il G., O. Rigogoli G.B. Deti).
Il G. si spense a Firenze il 18 febbr. 1584 e fu sepolto nella chiesa di S. Pier Maggiore, del genere, che aveva trovato la sua enunciazione teorica nel Discorso sulla nostra linguadel ...
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BREME, Ludovico Pietro Arborio Gattinara dei conti di Sartirana dei marchesi di
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Torino nel giugno 1780 (non 1781) da Ludovico Giuseppe e da Marianna Dal Pozzo dei principi [...] della Città". Intanto, desideroso di "stabilità" e "indipendenza", mentre si era affrettato a far visita al re sardo e a invocare anche attraverso , e particolarmente l'influsso del Saggio sulla origine della lingua;del Cesarotti, con il richiamo all ...
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CESARI, Antonio
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Verona il 16 (secondo i biografi; ma il 17 secondo una sua testimonianza in Lettere, a c. di G. Manuzzi, II, p. 236) genn. 1760 da Pietro, "primo scritturale" [...] felice impressionismo estetico. La prolissa trattazione è di tipo linguistico-retorico, e spesso si risolve in mere espressioni ammirative o in una degustazione del "fiore di lingua" fine a se stessa. La freddezza o l'ostilità con cui l'opera venne ...
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BARTOLI, Daniello
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Ferrara il 12 febbr. 1608, ultimo fra tre figliuoli di Tiburzio. Alle scuole del collegio della Compagnia di Gesù studiò grammatica, lettere umane e retorica. [...] scrivere. Più specificamente dedicato ai problemi linguistici è Il torto e 'l' diritto del Non si può dato in giudicio sopra molte regole della lingua italiana (1655), apparso sotto lo pseudonirno di Ferrante Longobardi, cui seguì un trattato Dell ...
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CONTILE, Luca
Claudio Mutini
Nacque a Cetona (Siena) nel 1505 da famiglia forse non nobile, ma agiata e notevolmente stimata.
Lo stesso C. fornisce importanti ragguagli circa la sua famiglia nel Ragionamento [...] esecutore testamentario. Morì a Pavia il 28 Ottobre del 1574.
Si ricordano ancora del C. Le istitutioni dell'Imperio contenute nella Bolla d'oro, nuovamente dalla latina lingua nella volgar lingua tradotte (Venezia 1558) e L'origine degli elettori ...
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BANDELLO, Matteo
Natalino Sapegno
Nacque nel 1485 a Castelnuovo Scrivia, in territorio a quei tempi lombardo, da famiglia nobile e antica.
È possibile che i suoi avi avessero, sotto Ottone I, titolo [...] che si sia, sempre diletterà il suo lettore" (e anche qui bisogna saperlo intendere a proposito: vuol dire che la sua lingua letteraria non ha la spontaneità e la vivezza dei toscani e che lo stile segue docile il ritmo del racconto senza pretendere ...
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GUERRAZZI, Francesco Domenico
Zeffiro Ciuffoletti
Figlio di Francesco Donato, intagliatore in legno, e di Teresa Ramponi, nacque in un quartiere popolare della vecchia Livorno il 12 ag. 1804, proprio [...] lettere edite ed inedite, Firenze 1978.
Tra i profili complessivi del personaggio si segnalano quelli di F. Bosio, Opere-vita di F.D. Da Giusti a Calvino, Roma 1993, pp. 25-62; Id., Sulla linguadel G., ibid., pp. 63-72; D. Tomasello, Il romanziere è ...
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ALDROVANDI, Ulisse
Giuseppe Montalenti
Nacque a Bologna l'11 sett. 1522 da Teseo, notaro e segretario del Senato bolognese, e da Veronica d'Antonio Marescalchi. Manifestò precocemente spirito avventuroso [...] 1571), da solo. A. questi insegnamenti di filosofia naturale l'A. si dedicò fino al 1600, anno in cui chiese e ottenne il collocamento fisiologica), le ossa e i muscoli della linguadel picchio. Vide l'ostio dell'ovidutto nella gallina ...
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lingua-ponte
(lingua ponte), loc. s.le f. Lingua utilizzata come veicolo di comunicazione tra persone che parlano idiomi diversi. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto...
si
sì avv. [lat. sīc; nel sign. 2 come forma abbreviata della locuz. affermativa sic est «così è»] (radd. sint.). – 1. Forma ant. e letter. equivalente a così: a. Con sign. modale, «in questo modo, in tal modo, nel modo che si è detto o che...