CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] erudita e filologica, che si veniva accumulando in questo lavoro come nelle più ampie e impegnative ricerche sui codici del Rinascimento e dell'antica lirica volgare, gli affinava anche il senso storico della lingua e gli chiariva, di contro ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] suo merito, di non rivolgersi all'acquisto dei beni caduchi, sì all'eterno e al divino; i teologi la giudicano pericolosa , oltre alle pagine classiche del Foscolo, del De Sanctis e del Carducci, E. G. Parodi, Lingua e letteratura, II, Venezia ...
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FRANCESCO d'Assisi, santo (Francesco di Pietro di Bernardone)
Roberto Rusconi
Nacque ad Assisi, forse il 24 giugno 1182, da Pietro di Bernardone e da Giovanna (il soprannome di Pica della madre è attestato [...] maturità di F.: come il parlare e il cantare in lingua "gallica", l'idioma del canto profano e della letteratura cortese, i cui ricordi emergono allorché, ad esempio, egli si paragona all'"araldo del gran re", oppure assimila se stesso e gli altri ...
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CASTIGLIONE, Baldassarre
Claudio Mutini
Nacque il 6 dic. 1478 nella "corte" di Casatico, presso Mantova, da Cristoforo e da Aloisa Gonzaga.
Da parte del padre la famiglia discendeva da quella piccola [...] quel che puoi; / opra dunque ver lei gli stralì e l'arco / e sì le pungi il cor, che di nimica, / non mia, ma di pietà la Sulla linguadel Cortegiano vedi soprattutto E. Savino, L'eclettismo linguistico in B. C., Lecce 1941; B. Maier, Sul testo del " ...
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CESAROTTI, Melchiorre
Giorgio Patrizi
Nacque a Padova il 15 maggio 1730, da una famiglia nobile di origine, ma oramai borghese (il padre era un funzionario statale) e non molto agiata. Fin da giovane [...] M. Puppo, Introduzione a M. Cesarotti, Saggio sulla filosofia delle lingue). Esso si può "porre idealmente sulla stessa linea del De vulgari eloquentia di Dante e delle Prose dellavolgar linguadel Bembo, come documento della presa di coscienza di un ...
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LONGHI, Roberto
Simone Facchinetti
Nacque ad Alba, nelle Langhe, il 28 dic. 1890, da Giovanni e da Linda Battaglia, originari della provincia modenese: di Concordia sulla Secchia il primo, di Carpi [...] nel 1888).
Dai temi scolastici dei primi anni ginnasiali (1899-1901) si apprende la passione del L. per il disegno e per la lettura. A otto anni oscillanti entro gli argini di una lingua espressionista che tuttavia non trascurava singolari ...
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FERRARI, Giuseppe
Franco Della Peruta
Nato a Milano il 7 marzo 1811 da Giovanni, di professione medico, e da Rosalinda, fece i suoi studi nel ginnasio-liceo "S. Alessandro" (ora "Cesare Beccaria") dal [...] produzione in vernacolo rispetto alla tradizione letteraria in lingua italiana, decaduta dal '500 in avanti e troppo dispotismo tirannico.
Alla immediata vigilia delle rivoluzioni del 1848 si colloca infine il più importante intervento ferrariano ...
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AGAPITO I, papa
Ottorino Bertolini
Appartenne ad illustre famiglia dell'aristocrazia senatoria romana (che non era però, come si vuole da alcuno, della grande casata degli Anici): aveva il suo palazzo [...] , insorse e si localizzò nella lingua; non possiamo quindi accertare la fondatezza delle voci allora corse, che imputavano la sua scomparsa ad occulte mene di Teodora, la potente protettrice del patriarca deposto. Le esequie furono particolarmente ...
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COLLENUCCIO (Coldonese, da Coldenose), Pandolfo
Eduardo Melfi
Nacque il 7 genn. 1444 a Pesaro da Matteo di Giovanni da Coldenose.
Nulla si sa della sua, prima educazione. Più documentati sono invece [...] cui viene usato il latino, lingua che il C. stesso dichiarò di sentire a sé più congeniale del volgare, e nella quale, quei pochi che, come Federico II, si sono fatti portatori, agli occhi del C., del principio di uno Stato regolato da leggi efficaci ...
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Petrarca, Francesco
Achille Tartaro
Il trionfo della poesia amorosa
La grandezza di Francesco Petrarca, poeta italiano del 14° secolo, si affermò presto, e non solo nell’ambito della poesia. Già i contemporanei [...] a Roma come avrebbe voluto.
I viaggi in Italia e la morte
Si fermò a Parma, dove venne a sapere della scomparsa di Laura; di suo capolavoro rimangono le rime in volgare (cioè in lingua italiana). Del resto, al Canzoniere (o, più esattamente, Rerum ...
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lingua-ponte
(lingua ponte), loc. s.le f. Lingua utilizzata come veicolo di comunicazione tra persone che parlano idiomi diversi. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto...
si
sì avv. [lat. sīc; nel sign. 2 come forma abbreviata della locuz. affermativa sic est «così è»] (radd. sint.). – 1. Forma ant. e letter. equivalente a così: a. Con sign. modale, «in questo modo, in tal modo, nel modo che si è detto o che...