CESARINI, Giuliano
Alfred A. Strnad
Katherine Walsh
Nacque a Roma nel 1398 da Andreuzzo e da Paolotia di Lorenzo Rustici.
Apparteneva ad un'antica famiglia patrizia romana, ormai decaduta, staccatasi [...] con la cultura umanistica, che più tardi avrebbe favorito così generosamente. Ancora al tempo del concilio di Basilea si fece istruire nella lingua greca dal generale dei camaldolesi Ambrogio Traversari, acquistandosi la fama di essere uno dei ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giovanni Botero
Adriano Prosperi
L’opera di Giovanni Botero rappresenta un momento fondamentale nell’elaborazione di concetti e termini del pensiero politico moderno. È stato grazie a lui che si è affermata [...] . Ed è così che viene utilizzata e tradotta nella lingua dei tempi quella che era stata la scoperta di Machiavelli Lorena.
L’opera era nata per suggestione del cardinale Federico Borromeo: si trattava di rispondere alla domanda di quali fossero ...
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DOLCE, Lodovico
Giovanna Romei
Nacque a Venezia nel 1508 da un'antica famiglia che aveva accesso al Maggior Consiglio: ma, di essa, un ramo si estinse nel 1248 con Filippo e l'altro ne fu escluso dalla [...] tcon altra divisa, et fatto giovane", e si abbozza una generica definizione del verso comico. Ben più importante il prologo del Roffiano, in cui viene giustificata la scelta del volgare e non della "lingua Vinitiana" in uso solo presso i "buffoni ...
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PERTI, Giacomo Antonio
Francesco Lora
PERTI, Giacomo Antonio. – Figlio di Vincenzo e di Angiola Beccantini, nacque a Bologna il 6 giugno 1661.
Come si legge negli appunti biografici raccolti dall’allievo [...] approntò forse per palazzo Pitti l’oratorio La lingua profetica del Taumaturgo di Paola (libretto attribuibile a Bergamori scrive di Perti: «sono così rare le prerogative che in esso si ritrovano nell’arte della musica, che non solo l’Italia, ma ...
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CANINI, Marco Antonio
Angelo Tamborra
Nato a Venezia nel 1822 da Giuseppe e da Lucrezia Gidoni, si era appena avviato agli studi giuridici, a Padova, quando gli avvenimenti rivoluzionari del 1848-49 [...] Tommaseo ("Non posso, del resto, vedere senza meraviglia com'Ella scriva più lingue cogliendo la proprietà di ciascuna assai volte; e però tanto più vivamente desidererei che il suo ingegno si volgesse alle cose filologiche tutto, le quali hanno più ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Enea Silvio Piccolomini
Stefan Bauer
Nel panorama storiografico del Quattrocento, Enea Silvio Piccolomini è importante in primis perché, come agente politico, fu testimone di molteplici eventi di portata [...] dedicata al re Alfonso V d’Aragona, si apre con una descrizione geografica del Paese. Seguono sia un tentativo di descrivere . A suo avviso, solo un elemento barbarico è rimasto: la lingua tedesca (p. 212).
Per il resto erano stati i Romani antichi ...
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DELLA FONTE (Fonzio), Bartolomeo
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze da Giovan Pietro di Matteo nel 1446, come si ricava dalla lettera di dedica ad Amerigo Corsini che il D. stesso premise alla raccolta [...] egli manifestò chiaramente il suo interesse per la lingua volgare, impegnandosi anche in una discussione, carteggio con il presentimento di una morte vicina. L'epistolario del D., che si riferisce agli anni 1467-1513, ricalca il gusto dell'epoca, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Eugenio Garin
Michele Ciliberto
Nella sua lunga attività Eugenio Garin si concentrò anzitutto su due campi di ricerca: l’Umanesimo e il Rinascimento, di cui offrì una nuova interpretazione che ebbe [...] correnti filosofiche del suo tempo. I suoi interlocutori furono soprattutto pensatori di cultura e di lingua francese, emergere già alla fine dell’Ottocento e si erano consolidati nei primi decenni del Novecento, Garin, insieme a studiosi come ...
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COMPAGNONI, Giuseppe
Giuseppe Gullino
Nacque a Lugo di Romagna il 3 marzo 1754 da Giovanni e Domenica Ettorri, e fu battezzato col nome di Marco Giuseppe. La famiglia, che risiedeva nel paese da circa [...] in Italia, e l'opposizione del clero non mancò di boicottare l'insegnamento del C., che si ridusse alla prolusione (maggio l'introduzione e la conclusione, ne fece fare la traduzione in lingua francese e ne curò la pubblicazione. Il C., a insaputa ...
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CASTELLESI, Adriano (Adriano da Corneto)
Gigliola Fragnito
Nacque a Corneto (od. Tarquinia) intorno al 1461 se, come pare, nel sett. 1503, al conclave che elesse Pio III aveva 42 anni (Sanuto, V, col. [...] ragione a lui delle riscossioni.
Alla fine del 1515, pur opponendosi, in quanto imperiale - "par si aderissa a le voglie di l'Imperador di Innocenzo VIII egli aveva atteso allo studio della lingua ebraica. Purtroppo di questa traduzione non è rimasta ...
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lingua-ponte
(lingua ponte), loc. s.le f. Lingua utilizzata come veicolo di comunicazione tra persone che parlano idiomi diversi. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto...
si
sì avv. [lat. sīc; nel sign. 2 come forma abbreviata della locuz. affermativa sic est «così è»] (radd. sint.). – 1. Forma ant. e letter. equivalente a così: a. Con sign. modale, «in questo modo, in tal modo, nel modo che si è detto o che...