CALDERINI (Calderinus, Caldarinus, de Caldarinis), Domizio (Domitius, Domicius, Dominicus)
Alessandro Perosa
Nacque a Torri del Benaco agli inizi del 1446 da Antonio e da Margherita di Domenico Pase. [...] fu collocato due anni dopo prevale l'opinione che si tratti di una svista del padre o del lapicida.
Ancor giovanetto il C. fu inviato a Verona , che si fonda sulle varie testimonianze delle fonti. Scarsamente sensibile a problemi di lingua e di ...
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Giulio Andreotti
Giovanni Paolo II
Non abbiate paura!
Luci di un lungo pontificato
di Giulio Andreotti
2 aprile
Giovanni Paolo II si spegne nel suo appartamento in Vaticano alle 21.37. Dopo l'annuncio [...] con un insegnamento elementare di qualche nozione della lingua. In verità considerare questi migranti perseguitati politici prima visita pastorale in Polonia, dove nel corso del pontificato si sarebbe recato altre sette volte. A Cracovia celebrò la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Antonio Serra
Alessandro Roncaglia
Antonio Serra, cosentino, avrebbe potuto ambire al titolo di fondatore dell’economia politica con il suo libro Breve trattato delle cause che possono far abbondare [...] Italia; ancora oggi gli storici del pensiero di lingua anglosassone la citano assai raramente, e si meravigliano quando ne vedono scrivere nei trattati di storia del pensiero economico. Una traduzione inglese di brani del Breve trattato è inclusa in ...
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BASSO, Lelio
Piero Craveri
Nacque a Varazze (Savona) il 25 dic. 1903 da Ugo e da Marianna Raimondi, in una famiglia agiata. Il padre, insegnante, liberale giolittiano, aveva partecipato alla vita politica [...] di un'ampia maggioranza, eletto alla segreteria del partito. Si dedicò con decisione a quel compito di rifondazione del 1964, egli intensificò parallelamente le iniziative esterne. Fondò un'altra rivista di studi marxisti, simultaneamente in lingua ...
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BON COMPAGNI (Bon-Compagni, Boncompagni) di Mombello, Carlo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 25 luglio 1804. Il padre, Ludovico, fu dal 1809 al 1814 procuratore generale per il dipartimento dell'Arno, [...] per esempio da mons. Dupanloup. Non si tratta, secondo il B., di tentare arrischiate esegesi, ma di affermare apertamente, in nome del "pensiero italiano cattolico e liberale", che il Sillabo "è scritto in lingua morta, non già perché sia dettato in ...
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DATI, Leonardo
Renzo Ristori
Nacque a Firenze, probabilmente nel 1408 (nell'autunno del 1407, se si accettano i dati forniti dal suo epitaffio), terzo figlio di Piero di Giorgio e di Zenobia Soderini.
I [...] della decadenza (e non in lingua etrusca, come spesso si è detto senza tener conto della . di Piero D., cit., pp. 1-107; Id., La lirica toscana del Rinascimento anteriore ai tempi del Magnifico, Pisa 1991 [ristampa a cura di G. Gorni, Firenze 1977, pp ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Rene Descartes
Jean-Robert Armogathe
René Descartes
Una filosofia del soggetto
Una commedia di Pierre Corneille, Le menteur, rappresentata per la prima [...] in cui la 'cifra' adottata e l'uso di una lingua chiara e precisa facilitano il calcolo. Le metafore, infine, (o il suo limite) a principio di lavoro, come si vede nella lettera a Mersenne del 31 marzo 1638: "Riguardo a questo problema di Pappo, ...
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BONAMICO (Bonamici, Buonamici, Buonamico), Lazzaro (Lazzaro da Bassano)
Rino Avesani
Figlio di Amico e Dorotea, nacque a Bassano del Grappa non nel 1479, come generalmente si scrive in base a un'erronea [...] intorno al quale non mancavano di sorgere polemiche e controversie. L'atteggiamento del B. in quegli anni si ricava dal Dialogo delle lingue dello Speroni, dove egli afferma sì di volere "più tosto... saper parlare, come parla M. Tullio, latino, che ...
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BODONI, Giambattista
Francesco Barberi
Nacque a Saluzzo il 26 (non il 16) febbr. 1740, terzo figlio del tipografo Francesco Agostino e di Paola Margherita Giolitti. Dopo il tirocinio nell'officina paterna, [...] 'arte tipografica ed è stata tradotta in più lingue.
Il primo volume del Manuale contiene i caratteri latini tondi e corsivi sprovveduto letterariamente e immune da velleità in tal senso. Se si eccettua la sua avversione per i gesuiti, che lo fece ...
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COSSIGA, Francesco
Umberto Gentiloni Silveri
Nacque a Sassari il 26 luglio 1928, secondogenito di Giuseppe e di Mariuccia Zanfarino. Venne battezzato con il nome del nonno paterno. Ebbe una sorella, [...] diversi sonetti e un catechismo in lingua sarda. Giuseppe Cossiga si laureò in legge e divenne direttore europeo, hai il dovere, certo, di difendere la storia politica del Tuo ex partito, che è anche parte della mia Storia come italiano ...
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lingua-ponte
(lingua ponte), loc. s.le f. Lingua utilizzata come veicolo di comunicazione tra persone che parlano idiomi diversi. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto...
si
sì avv. [lat. sīc; nel sign. 2 come forma abbreviata della locuz. affermativa sic est «così è»] (radd. sint.). – 1. Forma ant. e letter. equivalente a così: a. Con sign. modale, «in questo modo, in tal modo, nel modo che si è detto o che...