DE DOMINIS, Marcantonio
Silvano Cavazza
Nacque ad Arbe, capoluogo dell'omonima isola dalmata, nel 1560 o agli inizi del 1561. Era figlio di Girolamo, che taluni identificano con Girolamo di Cristoforo, [...] a Roma.
A Londra nel 1617-18 il D. si dedicò a un'intensa attività di scrittore, servendosi in genere dell'ottima tipografia reale di John Bill. Il suo manifesto del 1616 fu tradotto nelle più diffuse lingue europee; nel 1617 l'autore ne curò la ...
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DE VECCHI, Cesare Maria
Enzo Santarelli
Nacque a Casale Monferrato (Alessandria) il 14 nov. 1884 da Luigi e da Teodolinda Buzzoni, in una famiglia di buona borghesia ligia alle tradizioni patriottiche [...] deve essere stato più intelligente e più abile di quanto si pensava poiché per la fine del suo mandato aveva raggiunto tutti i suoi obiettivi" (A. religiose, nelle scuole estese la penetrazione della lingua italiana e rafforzò i poteri di controllo. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Federigo Enriques
Gaspare Polizzi
Nella figura di Enriques si intrecciano matematica, filosofia, storia, pedagogia e organizzazione della cultura. Il matematico livornese unisce le sue competenze scientifiche [...] e gli inizi del Novecento: sono cinquantasei i titoli di scritti enriquesiani in lingua francese, nell’arco giovi né a lui né agli studi italiani questa parte, che mi pare si venga arrogando, di caposcuola», G. Gentile, Lettere a Benedetto Croce, a ...
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DALLA, Lucio
Marinella Venegoni
Cantautore, clarinettista, regista, visionario, nato a Bologna il 4 marzo 1943, figlio unico di Giuseppe e di Iole Melotti.
Lucio Dalla è stato un artista complesso, che [...] piana cantabilità ma anche la pressione, subito riconoscibile, di una lingua dove la lezione rigorosa di Roversi si riversava nell’autonomia di un’originale lettura interpretativa del sentire comune. «Scrivo quello che sente la gente. Parlo con ...
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CHIARI (Annicchiarico), Walter Michele Armando
Nacque l'8 marzo 1924 a Verona, terzogenito (prima di lui Osvaldo e Ada, e poi il minore Benito), da genitori pugliesi emigrati al Nord da Andria. Il padre [...] shakespeariana, magari in lingua originale.
Non a caso tra i grandi attori italiani del dopoguerra è stato da Metz e Marchesi (Era lui… si, si!, del 1951; Lo sai che i papaveri - Papaveri e papere, del 1952); frequentò il popolare filone comico- ...
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DE VITI DE MARCO, Antonio
Antonio Cardini
Nacque a Lecce il 30 sett. 1858.
Il padre, Raffaele De Viti, era stato adottato da un De Marco, per cui aveva assunto il titolo di marchese e il cognome De [...] di entrambi con la lingua inglese - le lettere che si scambiavano erano scritte in tale lingua (cfr. la lettera Fenizio, ibid., pp. 256 s.); ma è da rilevare che l'intento del D. era di riportare la banca alle sue funzioni istituzionali, dopo le ...
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DE DOMINICI, Bernardo
Ferdinando Bologna
Figlio del pittore, musico e collezionista Raimondo e di Camilla Tartaglione, nacque a Napoli il 13 dic. 1683; fu nipote "ex frate" di suor Maria, scultrice, [...] il conte di Caylus, già amico di Watteau, dichiara per la lingua artistica degli studi: "cette langue plus vivante qu'aucune autre e adorna" (II, pp. 10 s.). Nondimeno, egli si pone alla ricerca del "lume" Cw "taluni di più alto ingegno" riescono a ...
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BOSCOVICH (Bošković), Ruggero Giuseppe (Ruder Josip)
Paolo Casini
Nacque a Ragusa (Dubrovnik) il 18 maggio 1711 dall'agiato mercante serbo Nikola e da Pavica Betere (Bettera), di origine bergamasca. [...] , Nova instrumenta, Romae 1752.
Ma la versatilità del B. non si limita alla fisica e alla matematica. Nel 1745, Lucca 1965.
Amplissima la bibl. critica (per le pubblic. in lingua iugoslava cfr. Enciklopedija Jugoslavije,sub voce B.;e il vol. cit. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Luca Pacioli
Daniela Parisi
Personaggio dai molteplici talenti, Luca Pacioli, formatosi all’aritmetica commerciale e iniziata parallelamente l’attività mercantile, cambiò presto la priorità dei suoi [...] dove ne scrisse, sempre a scopo didattico, un secondo (1481). Si spostò quindi a Napoli – dove insegnò anche arte militare – e, ’economia politica nella lingua italiana del Quattrocento, Bologna 1974.
L. Geymonat, Storia del pensiero filosofico e ...
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BELLORI, Giovanni Pietro
Kenneth Donahue
Nacque a Roma il 15. genn. 1613 da Giacomo (1585-1655), piccolo agricoltore originario di Cardano in Lombardia, e da Artemetia Giannotti originaria della Valtellina. [...] non è chiaro però se egli si riferisca al primo viaggio del 1655 o a quando la regina si stabilì a Roma nel 1662. Con l'espositione latina d'Alfonso Ciaccone, compendiata nella vulgare lingua... accresciuta di medaglie, inscrittioni, e trofei, da G ...
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lingua-ponte
(lingua ponte), loc. s.le f. Lingua utilizzata come veicolo di comunicazione tra persone che parlano idiomi diversi. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto...
si
sì avv. [lat. sīc; nel sign. 2 come forma abbreviata della locuz. affermativa sic est «così è»] (radd. sint.). – 1. Forma ant. e letter. equivalente a così: a. Con sign. modale, «in questo modo, in tal modo, nel modo che si è detto o che...