EINAUDI, Luigi
Riccardo Faucci
Nacque a Carrù (Cuneo) il 24 marzo 1874, da Lorenzo, ricevitore delle imposte di quel Comune, e da Placida Fracchia. Nel 1888, morto prematuramente Lorenzo, la vedova [...] rare di economia, specie di lingua inglese, per i quali si avvalse della preziosa collaborazione di , ibid., pp. 534-37; F. Caffè, La biblioteca di L. E. e l'avvio del suo catalogo, ibid., pp. 538 ss.; L. Lenti, E. e Keynes sul filo della memoria ...
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FILELFO, Francesco
Paolo Viti
Nacque a Tolentino, nell'odierna provincia di Macerata, il 25 luglio 1398.
Fu ben presto inviato a studiare a Padova, dove, fra gli altri, seguì i corsi di retorica di [...] , per rientrare a Milano. Passò il 1º maggio a Urbino, dove si fermò da Federico da Montefeltro, che lo onorò e lo beneficò; il prevalso su un'oggettiva considenazione del valore dei suoi scritti.
Nella scelta della lingua predilesse il latino e il ...
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BELOCH, Karl Julius (Carlo Giulio), o più comunemente Julius (Giulio)
Arnaldo Momigliano
Tedesco di nascita, divenne cittadino italiano negli ultimi anni della sua vita, avendo insegnato storia antica [...] sue peculiarità ultramontane, come l'eccessivo amore per il vino dei Castelli, di cui si poteva sorridere. E del resto gli Ebrei non erano le sole vittime della sua lingua tagliente (aveva risposto a G. De Sanctis, che gli citava B. Croce: "ma sai ...
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BUONARROTI, Filippo
Armando Saitta
Primogenito di Leonardo, tenente del reggimento dei dragoni di stanza a Pisa, e della nobile senese Giulia Bizzarini, nacque a Pisa l'11 nov. 1761 (certificato di [...] e futuro ministro di Leopoldo II.
Gli studi di diritto si erano conclusi grazie a un permesso granducale, che sanava S. Bernstein, F. B., Torino 1946 (meglio però servirsi del rifacimento in lingua fiancese B., hier et aujourd'hui, Paris 1949); A. ...
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CASANOVA, Giacomo
Nicola Mangini
Nacque a Venezia il 2 apr. 1725, secondo dei sei figli di Gaetano e di Giovanna (Zanetta) Farussi, detta la Buranella, entrambi attori.
Nel primo capitolo della sua [...] l'altro appassionati di scienze occulte, così che al C. si offrì l'opportunità di farsi apprezzare non solo per le sue Etat présent des études casanoviennes, in Problemi di lingua e letteratura italiana del Settecento, Wiesbaden 1965, pp. 314-318; ...
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Clemente I, santo
Francesco Scorza Barcellona
Nella lista dei vescovi di Roma fornita da Ireneo di Lione, C. (o Clemente Romano) è considerato il terzo successore degli apostoli dopo Lino e Anacleto. [...] della medesima epistola neotestamentaria, scritta da Paolo nella sua lingua materna (Historia ecclesiastica III, 38, 3); Eusebio scritta a nome della Chiesa di Roma e non del suo vescovo, non si richiama a nessuna autorità in merito, portando avanti ...
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CELLINI, Benvenuto
Ettore Camesasca
Figlio di Giovanni d'Andrea di Cristofano e di Elisabetta Granacci, nacque a Firenze il 3 nov. 1500. Il C. stesso cm la sua celebre Vita, i trattati e numerose lettere [...] sottrarsi all'ostilità di Pier Luigi Farnese, figlio del papa, il C. si rifugiava a Firenze, da dove fece un 292-386. Sugli aspetti linguistico-stilistici v. C. Hoppeler, App. sulla lingua di B. C., Trento 1921; R. Eggenschwyler, Saggio sullo stile ...
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GALEAZZO MARIA Sforza, duca di Milano
Francesca M. Vaglienti
Primogenito di Francesco, conte di Tricarico, e di Bianca Maria Visconti, figlia legittimata del duca di Milano Filippo Maria, nacque il [...] e rifugiatasi nell'abbazia della Novalesa -, il 16 del mese si fosse già diffusa a Crema, nel territorio della sforzeschi: esecutori o ispiratori della politica ducale?, in Politica, cultura e lingua nell'età sforzesca, Milano 1995, pp. 32-50; F.M. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Fiorentino e Felice Tocco
Simonetta Bassi
«La maggiore felicità, a cui l’uomo possa arrivare, è di essere cittadino di uno Stato libero»: queste parole di Francesco Fiorentino descrivono perfettamente [...] unificazione della lingua e la valorizzazione del volgare, osserva Fiorentino nel 1865 (Dell’armonia del concetto di immenso e il De monade.
Il saggio, dedicato al panteismo del Nolano, si apre sull’idea di dialettica in Bruno e Fiorentino prende le ...
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CAMILLO, Giulio, detto Delminio
Giorgio Stabile
Nacque nel Friuli circa il 1480, sul luogo di nascita i biografi propendono per Portogruaro, ma va ricordata la testimonianza, circostanziata, di G. Cesarini [...] quali inviata al fratello di Jean de Langeac. A difesa del C. si schierò il segretario di Rodolfo Pio di Carpi, Francesco pp. 275-78; W. Moretti-R. Barilli, La letteratura e la lingua, le poetiche e la critica d'arte, in La letteratura italiana, ...
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lingua-ponte
(lingua ponte), loc. s.le f. Lingua utilizzata come veicolo di comunicazione tra persone che parlano idiomi diversi. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto...
si
sì avv. [lat. sīc; nel sign. 2 come forma abbreviata della locuz. affermativa sic est «così è»] (radd. sint.). – 1. Forma ant. e letter. equivalente a così: a. Con sign. modale, «in questo modo, in tal modo, nel modo che si è detto o che...