Drammaturgo nordirlandese (Killyclogher, Tyrone, 1929 - Greencastle 2015). Insegnante di scuola elementare e media a Londonderry, esordì con storie brevi (The saucer of larks, 1962; The gold in the sea, [...] Lovers, 1967; Crystal and fox, 1968); successivamente si è confermato come l'autore più significativo dell'Irlanda rappresentato Sofocle e Molière, incoraggiando la lingua regionale. Tra gli ultimi lavori si ricordano ancora gli adattamenti da testi ...
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Poeta e critico francese (Caen 1555 - Parigi 1628). Dopo aver studiato giurisprudenza in Francia e in Germania, si pose al servizio del duca d'Angoulême (1576), trasferendosi a Aix, dove si legò a magistrati [...] Périer per la morte della figlia (che è la sua poesia più celebre, del 1600 circa), diverse odi, a Enrico IV, a Maria de' Medici, egli formulò nettamente, così per la lingua come per la letteratura: ideale a cui si ispirò tutto il pensiero classico, ...
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Uomo politico canadese (Baie Comeau, Québec, 1939 - Palm Beach 2024). Avvocato e uomo d'affari, leader nazionale del Progressive conservative party (conservatore) dal giugno 1983, fu primo ministro dal [...] dagli Stati Uniti. Si adoperò per una riforma costituzionale tesa a salvaguardare l'assetto federale del paese, ad assegnare maggiori poteri alle singole province e a riconoscere al Québec specifici diritti di tutela della lingua e della cultura ...
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Regista e sceneggiatore cinematografico francese (n. Parigi 1952). Figlio del regista M. Audiard, ha diretto il suo primo lungometraggio nel 1994: Regarde les hommes tomber, vincitore del César Award come [...] coeur s’est arrêté (2005, Tutti i battiti del mio cuore) e Un prophète (2009). Quest . nel cinema d’autore internazionale e si è aggiudicato nove Premi César, il anno, Golden Globe come miglior film in lingua straniera e miglior film commedia e Bafta ...
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Poeta caribico di lingua inglese (Castries, Saint Lucia, 1930 - Cap Estate, Saint Lucia, 2017); dal 1981 ha insegnato scrittura creativa alla Brown University di Providence, negli USA. Sia in poesia sia [...] peculiare dei caribici di ascendenza africana: così nell'immagine del naufrago abbandonato, in The castaway and other poems (1965 (2010); O starry starry night (2014). Tra le opere teatrali si segnalano: Dream on Monkey mountain (1970) e Ti-Jean and ...
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Bravi, Adrián N. – Scrittore argentino (n. Buenos Aires 1963). Di discendenza italiana, si è trasferito nelle Marche alla fine degli anni Ottanta, laureandosi in Filosofia presso l'Università degli Studi [...] ), Verde Eldorado (2022). B. è inoltre autore di racconti (Después de la línea del Ecuador, 2015; Variazioni straniere, 2015) e saggi, quali La gelosia delle lingue (2017), in cui affronta con agilità e costanti raccordi autobiografici il tema della ...
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Poeta latino (n. forse Sezze - m. tra l'89 e il 92 d. C.). Della sua vita si sa pochissimo; fu quindecemvir. Di lui rimane un poema epico, Argonautica, in 8 libri (l'8º è interrotto), sulla spedizione [...] non è Apollonio, ma Virgilio, che segue anche nella lingua, pur innovando per conto suo nel vocabolario (la versificazione rappresentazione dei caratteri e degli affetti: la parte più riuscita del suo poema è quella che descrive la passione di Medea ...
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Villalta, Gian Mario. - Poeta e scrittore italiano (n. Visinale di Pasiano, Pordenone, 1959). Laureato in Lettere presso l’università di Bologna, insegna in un liceo e dal 2002 è direttore artistico del [...] riviste quali Studi di Estetica e Alfabeta. Tra i libri di poesia si ricordano: Altro che storie! (1988), L’erba in tasca (1992 della mente (2011, Premio Viareggio), scritti in lingua italiana o nel dialetto del suo paese, e Parlare al buio (2022). ...
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Vescovo di Poitiers e poeta (n. presso Treviso 530 circa - m. Poitiers inizî sec. 7º). Studiò a Ravenna, poi con lungo pellegrinaggio si recò alla tomba di s. Martino di Tours indi a Poitiers dove trovò [...] alcuni suoi inni (Vexilla regis prodeunt; Pange lingua gloriosi) sono entrati nella liturgia. La lingua di V. F. manifesta già l'inizio del passaggio dal latino alle lingue romanze e l'imbarbarimento della lingua latina. V. F. è considerato il primo ...
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Filologo alessandrino (circa 257-180 a. C.); giovanissimo si recò ad Alessandria dove fu scolaro di Callimaco, del tragediografo Eufronio e del commediografo Macone. Dal 195 a. C. fu capo della biblioteca [...] delle parti liriche e usando nuovi segni critici per le corruttele e le oscurità; si occupò anche delle opere di Platone; non fece commenti, ma ricerca sulla lingua e il contenuto dei testi, sulla biografia degli autori con studî di natura letteraria ...
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lingua-ponte
(lingua ponte), loc. s.le f. Lingua utilizzata come veicolo di comunicazione tra persone che parlano idiomi diversi. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto...
si
sì avv. [lat. sīc; nel sign. 2 come forma abbreviata della locuz. affermativa sic est «così è»] (radd. sint.). – 1. Forma ant. e letter. equivalente a così: a. Con sign. modale, «in questo modo, in tal modo, nel modo che si è detto o che...