Cantautore italiano (n. Zocca 1952). Esordì nel 1977 in una vena ancora melodica per dare tre anni dopo alla sua produzione un'impronta più rock e aggressiva, non solo nella musica ma anche nell'adozione [...] di una lingua gergale, di melodie affini alla prosodia del parlato, di tematiche ispirate alla marginalità sociale e e quello di Imola nel 1998). Tra gli album più rappresentativi si ricordano: Siamo solo noi (1981); Vado al massimo (1982); ...
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Dottore della Chiesa (Nisibi, Siria orient., 306 o 307 - Edessa 372). Teologo, autore di numerosi scritti in forma metrica in lingua siriaca. Particolarmente importanti sono le sue concezioni cristologiche [...] al 363, quando la città cadde in mano ai Persiani ed egli si trasferì a Edessa, dove diresse la scuola teologica e visse conducendo . Nell'escatologia E. non si distacca dall'ambiente siriaco, asserendo che l'anima del giusto dopo la morte non entra ...
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Favolista latino (sec. 1° d. C.). Poco sappiamo della sua vita. Originario della Macedonia, fu a Roma liberto di Augusto; poi sotto il regno di Tiberio, dopo aver composto i primi due libri di favole, [...] creato nella letteratura romana il genere della favolistica. La lingua di F. è semplice e corretta, il senario assai a Troyes la prima edizione di F. da un manoscritto del sec. 9°; in seguito si trovarono altri manoscritti e nel sec. 19° fu edita ...
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Poeta greco della lirica corale, di Iulide nell'isola di Ceo (520 circa - 450 circa a. C.). Gli antichi conoscevano di B. epinici, ditirambi, peani, iporchemi, parteni, prosodi, carmi erotici e conviviali.
Vita
Nipote [...] usignolo di Ceo dalla lingua di miele". Morto Ierone, B., dopo un esilio nel Peloponneso di cui si hanno vaghe notizie, narra a Eracle la sua triste sorte. Il ditirambo Teseo, unico esempio del genere, è un dialogo lirico fra il coro e il re Egeo ( ...
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Oratore attico (n. dopo il 440 a. C. - m. poco dopo il 380 a. C.). Fu anteposto a Demostene dalle correnti estreme dell'atticismo come rappresentante del cosiddetto stile attico per la semplicità, purezza [...] sorpreso e ucciso l'amante della moglie. Nell'eloquenza di L. si rileva la etopea (ἠϑοποιία) o descrizione del carattere, per cui egli argomenta ed espone secondo i varî personaggi che difende. La lingua è l'attico senza influssi letterari e poetici. ...
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Economista statunitense (Rockford, Illinois, 1922 - Des Moines, Iowa, 2014). T. lega il suo nome soprattutto alla teoria delle scelte collettive, la cui base è nella sua prima e fondamentale opera The [...] carriera diplomatica che lo portò in Cina (paese di cui studiò lingua e cultura), Hongkong e Corea. Dimessosi nel 1956 per dedicarsi la teoria della burocrazia e la teoria economica del diritto, si ricordano: The politics of bureaucracy (1965); The ...
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Scrittrice algerina di lingua francese (Chercell 1936 - Parigi 2015). Nelle sue opere si è soffermata su temi quali la conquista delle libertà umane unita a una ridefinizione dell'identità personale, anche [...] 1993). In L'amour, la fantasia (1985; trad. it. 1995), la realtà algerina è raccontata in rapporto alla violenza del passato coloniale; ancora imperniati sulla condizione femminile sono Ombre sultane (1987; trad. it. 1999) e Vaste est la prison (1995 ...
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Scrittore francese (Parigi 1588 - ivi 1672). Erudito e profondo conoscitore dei classici, sostenne quella filosofia del dubbio, che si estendeva per tutto il Seicento francese, con acuta ironia; di questo [...] si sono Filippo d'Orléans, poi del delfino, il futuro gusto erudito si compiace, dell'anima, mentre si profilano un modo sua norma nell'equilibrio del saggio che ha rifiutato Bayle e B. de Fontenelle, si colloca anche un'altra celebre opera di ...
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Letterato italiano (Torino 1869 - ivi 1925). T. fu un sensibile interprete, all'alba del sec. 20º, dell'insofferenza verso i poeti della generazione precedente, specie verso Carducci e D'Annunzio e anticipatore [...] nel secondo Ottocento, e di una poesia che ripudiasse la lingua aulica, la rima, i metri chiusi della tradizione. Di approssimazione alla poesia. Si occupò anche di arti figurative (fu pittore, e direttore per un decennio del Museo civico di arte ...
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Filosofo francese (Parigi 1754 - ivi 1836). Di formazione illuministica, fu assertore di una nuova scienza, l'ideologia, "analisi delle sensazioni e delle idee", intese come fatti psichici in generale.
Vita
Deputato [...] gli sviluppi dell'ideologia del D. nel campo della a identificare la scienza con una lingua ben organizzata, quantunque rifiuti l'introduzione ideologia applicata, risultando i sentimenti su cui si fondano nient'altro che derivazioni da impressioni ...
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lingua-ponte
(lingua ponte), loc. s.le f. Lingua utilizzata come veicolo di comunicazione tra persone che parlano idiomi diversi. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto...
si
sì avv. [lat. sīc; nel sign. 2 come forma abbreviata della locuz. affermativa sic est «così è»] (radd. sint.). – 1. Forma ant. e letter. equivalente a così: a. Con sign. modale, «in questo modo, in tal modo, nel modo che si è detto o che...