Gülen, Muhammad Fethullah. – Predicatore e politologo turco (Korucuk, distretto di Pasinler, 1941 - Pennsylvania, Stati Uniti, 2024). Nato in una famiglia religiosa, fu avvicinato alla conoscenza della [...] lingua araba da suo padre Ramiz, imam, mentre sua madre Rafia – sua prima maestra – lo avviò alla lettura e allo studio del Corano. Ottenuta avevano iniziato a tessere. Tale rapporto si rivelò utile al consolidamento del potere dell’AKP, anche per la ...
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Scrittore italiano (Porto Empedocle, Agrigento, 1925 - Roma 2019). C. ha esordito nella narrativa con il romanzo Il corso delle cose (1978). Nel 1994 con La forma dell'acqua ha dato vita alla fortunata [...] quale ha affidato il racconto per la prima volta esclusivamente alla lingua italiana; Un inverno italiano (in collab. con S. Lodato, Sacco. Abbondante anche la produzione del 2014, della quale si citano: La creatura del desiderio, racconto tra realtà ...
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Pseudonimo del poeta cileno Ricardo Neftalí Reyes Basoalto (Parral 1904 - Santiago 1973). Premio Nobel per la letteratura nel 1971, N. è considerato una delle voci più autorevoli della letteratura contemporanea [...] poesia moderna di lingua spagnola, sostenuti da un prodigioso dono di «canto» che si articola nelle strutture formalismo gli aveva negato e la personalità intensa e drammatica del poeta si fa luce con versi che sembrano scritti, come disse Lorca ...
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Scrittore greco (Cheronea, Beozia, 50 d. C. - ivi dopo il 120). Studiò ad Atene presso il platonico Ammonio, e dopo alcuni viaggi tornò nella sua città, donde però si allontanò ripetutamente per incarichi [...] Gaio Minucio Fundano e Aruleno Rustico. Fu arconte in Cheronea, poi sacerdote del tempio di Delfi (dal 95 alla morte). A P. sono stati attribuiti che come storico, e la sua fama si diffuse anche in paesi di lingua non greca. L'Umanesimo guarda a P. ...
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Poeta greco, il più antico dei poeti greci di cui conosciamo la personalità (di Callino, forse di poco più anziano, sappiamo troppo poco), fiorito intorno alla metà del 7° sec. a. C. (in uno dei suoi frammenti [...] saper contenere l'eccessiva gioia e il troppo profondo dolore. La lingua di A. fu il dialetto ionico delle Cicladi con influssi del distico elegiaco, è suo merito l'assunzione nell'uso letterario del giambo, con tecnica vigorosa e perfetta che si ...
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Poeta latino (Sulmona 43 a. C. - Tomi, sul Mar Nero, 17 d. C.). Venuto giovanissimo a Roma, vi studiò retorica, ma passò presto alla poesia. Fu a contatto con i maggiori letterati e poeti del suo tempo, [...] 134 versi), e un carme celebrante Augusto, Livia e Tiberio in lingua getica. Di O. sono andati perduti solo carmi minori e la tragedia alle arti figurative. L'elegia triste del periodo dell'esilio, nella quale pur si coglie una vena a volte notevole ...
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Critico e saggista italiano (Roma 1896 - ivi 1982). Personalità tra le più importanti nel campo dell'anglistica, indagò l'influsso della cultura italiana in Inghilterra e illustrò singole figure, aspetti, [...] e il barocco (1975), Perseo e la Medusa: dal Romanticismo all'Avanguardia (1979) nei quali P. si rivelò anche fine intenditore della storia del gusto. Ed è specialmente in questo ordine di ricerche che venne svolgendosi in lui il saggista, l'autore ...
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Poeta lirico latino (n. Verona 84 a. C. circa - m. non prima del 54). Di agiata famiglia, andò a Roma appena indossata la toga virile e fu accolto nell'alta società e nei circoli letterarî più noti. Fu [...] 69-116) che per l'argomento non si distinguono dalle nugae. I carmi del primo e del terzo gruppo sono pieni degli odî e La polimetria dei carmi di C. risponde al movimento del suo animo, la lingua è viva e familiare con espressioni un po' ricercate ...
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Poeta boemo di lingua tedesca (Praga 1875 - Montreaux, Svizzera, 1926). Indirizzato dal padre alla carriera delle armi, tradizionale nella famiglia, a 16 anni abbandonò l'accademia militare. Passando [...] a Worpswede, villaggio di artisti nei pressi di Brema, dove si unì in matrimonio di breve durata alla scultrice Clara Westhoff, nuovo mecenate. Gli ultimi anni furono molto penosi, a causa del rapido declino fisico; morì di leucemia, all'età di 51 ...
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Linguista statunitense (n. Filadelfia 1928). Fondatore della grammatica generativo-trasformazionale, le cui ripercussioni sono state profonde non solo nella linguistica, ma anche nella psicologia e nella [...] formale dei linguaggi, una branca della matematica moderna. Si è impegnato in numerose campagne pacifiste.
Allievo di Z pubblicato in lingua italiana Siamo il 99%, testo in cui sono raccolti i suoi discorsi presso numerose assemblee del movimento ...
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lingua-ponte
(lingua ponte), loc. s.le f. Lingua utilizzata come veicolo di comunicazione tra persone che parlano idiomi diversi. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto...
si
sì avv. [lat. sīc; nel sign. 2 come forma abbreviata della locuz. affermativa sic est «così è»] (radd. sint.). – 1. Forma ant. e letter. equivalente a così: a. Con sign. modale, «in questo modo, in tal modo, nel modo che si è detto o che...