CARBONE, Ludovico
Lao Paoletti
Nacque il 1º maggio 1430 da Antonio, forse a Cremona.
La famiglia, di modeste condizioni mercantili, era originaria di Cremona: il padre si trasferì dalla città natale [...] dottorale per le artes il 10 giugno 1456; già da tempo però si era messo in luce come oratore: la prima sua orazione pare essere quel "ferrareso illustre" che sarà poi la linguadel Boiardo e del primo Ariosto, e nella composizione di epigrammii e ...
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CARRER, Luigi
Felice Del Beccaro
Nacque a Venezia il 12 febbr. 1801 da Pietro, commerciante, e da Margherita Dabalà. Mentre il padre, costretto a chiudere il negozio in Ruga di Rialto, si doveva trasferire [...] , popolari, eroiche, e… scritte in Francia), che conclude, con gli accademici Granelleschi, essere la linguadel Goldoni "la più abbietta e trasandata che dare si possa". Giova semmai rilevare che il classicismo pone il C., come altri della sua ...
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Giambattista Vico nacque a Napoli il 23 giugno 1668, in una famiglia di modeste condizioni (il padre era libraio). Intrapresi gli studi di filosofia come esterno presso il collegio dei gesuiti di Napoli [...] , alle soglie dell’Ottocento, non mancarono rilievi, appunto, sulla lingua e lo stile, come quelli di ➔ Vincenzo Monti:
Donde viene che la Scienza nuova del Vico, opera meravigliosa ha sì pochi lettori? Non altronde di certo che dallo stile. […] Se ...
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ERRICO (Enrico), Scipione
Rosario Contarino
Nacque nel 1592 a Messina, come si può anche rilevare da numerosi passi della sua stessa opera. Il padre, di nobile condizione, era originario di Napoli; [...] dall'E., che scrive in un solenne latino ecclesiastico e scorge nella linguadel Sarpi un tentativo di ingannare gli incauti e gli ignoranti. Tuttavia egli si tiene prudenzialmente lontano dalla discussione dei dogmi e dei principi dottrinari ...
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FERRARI, Paolo
Sergio Torresani
Nacque a Modena il 5 apr. 1822 da Sigismondo, ufficiale estense, e da Elisabetta Palmieri. Dopo che il padre fu nominato comandante del battaglione scelto dei Cacciatori [...] promotori, ai quali lascia il tempo di allontanarsi" ; il F. si rifugiò allora tra i monti sopra Vignola. Qui, senza moglie e .
Degli stessi anni fu anche la rielaborazione in linguadel giovanile Baltromeo calzolaro, che prese il titolo de ...
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BALBI, Girolamo
Gerhard Rill
Nato a Venezia nel dicembre di un anno imprecisato verso la metà del sec. XV, appartenne alla oscura famiglia Accellini (Azalini), ma si chiamò sempre Balbi (nome di una [...] , dichiarandone oscene le elegie per Livia, già premiate. L'Andrelini si ritirò per un certo tempo a Tolosa e a Poitiers, e il bene la linguadel paese anziché di Ungheresi, il capitolo di Presburgo tuttavia profittò delle buone relazioni del B. con ...
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CITTADINI, Celso
Gianfranco Formichetti
Nacque il 1º apr. 1553 a Roma da nobile famiglia che vantava tra i propri avi Cecco Angiolieri; il padre Francesco era procuratore della corte romana dove si [...] morte di Diomede Borghesi, primo titolare della cattedra di lingua toscana, sostenne la candidatura del C. come successore. Lo stesso C. del resto, ben addestrato dalla militanza cortigiana, si era dato da fare per porre la sua candidatura. Infatti ...
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Lionardo Salviati (1539-1589) fu uno dei protagonisti della ➔ questione della linguadel Cinquecento. Appartenente a un’illustre famiglia fiorentina le cui vicende si intrecciano con quelle dei Medici [...] autori «quello stupore e quel miracolo» che è ➔ Dante;
(c) ma le linguesi affermano solo se chi le parla è consapevole del loro valore e se quelli che hanno il prestigio per farlo si impegnano per il loro riconoscimento e la loro diffusione;
(d) il ...
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Giovanni Verga, nato a Catania nel 1840, trascorse alcuni periodi della sua vita, legati a esperienze letterarie diverse, a Firenze, a Milano e poi a Roma, e morì nel 1922. La sua attività letteraria si [...] Motta 2010).
Il carattere radicalmente innovativo della linguadel Verga verista segnò ineluttabilmente il destino critico andava correndo, come avesse fretta, e non si accorse di me. […]
Santuzza: No, non si sbaglia compar Alfio. Era lui, Turiddu ( ...
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BELCARI, Feo
Mario Marti
Nacque a Firenze il 4 febbr. 1410 da Feo di Coppo, appartenente a famiglia dell'alta borghesia fiorentina, ma di origine senese (Feo è più probabilmente accorciativo di Maffeo [...] riguardano.
La Vita del beato Giovanni Colombini piacque agli scrittori che esaltavano la linguadel secolo aureo e ne I, Milano 1942 (è il cap. VII, e a p. 374 si accenna al B.); V. De Bartholomaeis, Origini della poesia drammatica italiana, Torino ...
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lingua-ponte
(lingua ponte), loc. s.le f. Lingua utilizzata come veicolo di comunicazione tra persone che parlano idiomi diversi. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto...
si
sì avv. [lat. sīc; nel sign. 2 come forma abbreviata della locuz. affermativa sic est «così è»] (radd. sint.). – 1. Forma ant. e letter. equivalente a così: a. Con sign. modale, «in questo modo, in tal modo, nel modo che si è detto o che...