(gr. Γόρτυς o Γορτύνη) Antica città cretese. Il luogo, abitato già in età paleolitica, poi tardominoica, fu occupato agli inizi del 1° millennio a.C. da ondate di colonizzatori predorici e dorici, che [...] lasciarono forte impronta sia nella lingua sia nelle istituzioni. Presto G età classica ed ellenistica la città si estese poi, non molto regolarmente, ), il ginnasio, i teatri e lo stadio. Del primitivo culto cristiano esistono a G. tracce notevoli ...
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Antropologia
Una delle grandi famiglie in cui si dividono tradizionalmente, in base a un criterio linguistico, i gruppi africani. Benché il termine B. (propr. «gli uomini», plur. di muntu «uomo») non abbia [...] propriamente valore antropologico o etnologico, spesso si utilizza per denominare la gran parte delle popolazioni la poca uniformità culturale, l’enorme estensione del territorio occupato e il grande numero di lingue (oltre 600) che la compongono. Le ...
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Comune della prov. di Varese (7,4 km2 con 2530 ab. nel 2008).
Archeologia
A Golasecca è stata scoperta una necropoli con migliaia di tombe a incinerazione, con urne deposte in pozzetti, in ciste litiche [...] un alfabeto (detto leponzio) di origine nord-etrusca e una lingua di tipo celtico. Nel 5° sec. si assiste a uno sviluppo dell’abitato di tipo protourbano. Con l’invasione celtica degli inizi del 4° sec. a.C., buona parte dei territori furono occupati ...
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(gr. Ναβαταῖοι) Antica popolazione con centro nella città di Petra, a sud-est del Mar Morto. Nomadi, originari della penisola arabica, i N., divenuti sedentari, si organizzarono in una solida monarchia [...] ad accettare il versamento di un’ingente somma. La storia del regno fu da allora caratterizzata dalla dipendenza dai Romani, nonostante reperti archeologici, dalle monete e dalle iscrizioni, in lingua aramaica e con un alfabeto derivato dall’aramaico. ...
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Comune della prov. di Isernia (96,3 km2 con 5177 ab. nel 2013, detti Agnonesi). Il centro sorge sul pianoro di una collina, a 810 m s.l.m, presso il fiume Verrino, e ospita una delle più antiche fonderie [...] anfiteatro. Nei suoi pressi, in località Fonte del Romito, nel 1848 I.S. Cremonese rinvenne in giacitura secondaria la “Tavola votiva di Agnone”, forse la più importante testimonianza dell’osco sannitico: si tratta di una tavola di bronzo (cm ...
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Storico e archeologo romeno (Huruieşti, Bacău, 1882 - Bucarest 1927). Professore nell'università di Bucarest (dal 1909), fondatore e direttore (dal 1920) della Scuola romena di Roma. Fu membro dell'Accademia [...] (1927). Si dedicò soprattutto allo studio della vita romana e preromana della Dacia, approfondendo l'esame del materiale epigrafico, creştinismului dacoroman ("Contributi epigrafici alla storia del cristianesimo daco-romano", 1911), Începuturile ...
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RAS SHAMRA (Rās ash-shamrah, "collina del finocchio")
Umberto Cassuto
È questo il nome, oscuro fino a ieri, ed oggi largamente noto in seguito a importanti scoperte, di una collinetta situata presso [...] una lingua fino allora ignote. La scrittura, impressa per lo più su tavolette d'argilla, è del tipo cuneiforme trionfo definitivo di Ba‛al. Un mito naturistico in cui si rispecchia il ciclo annuale della vegetazione costituisce un episodio di questa ...
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(IV, p. 26; App. II, I, p. 228; III, I, p. 120)
A. è parola greca (ἀϱχαιολογία), introdotta nella letteratura storica da Tucidide, ripresa da Platone, Diodoro Siculo, Dionigi di Alicarnasso, per indicare [...] C. attraverso documenti epigrafici che esprimono la stessa lingua diffusi nella Sabina tiberina, nella zona meridionale delle Marche, in Abruzzo e parte del Molise, gruppi che si richiamano a tradizioni etniche comuni mostrando anche tratti culturali ...
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PALLOTTINO, Massimo
Archeologo, nato a Roma il 9 novembre 1909. È stato prima funzionario delle soprintendenze alle Antichità a Roma (e ha diretti gli scavi di Cerveteri) e in Sardegna; dal 1940 prof. [...] dell'arte classica, dai primi studî linguistici del 1931 e 1933 (poi Elementi di lingua etrusca, 1936) e topografici (su Tarquinia 1947), fino a Testimonia linguae Etruscae, Firenze 1954. Si ricordino anche: Arte figurativa e ornamentale, Roma 1940; ...
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(App. V, 1, p. 336)
Nuove strategie
di Giovanna Mencarelli
I b. c. hanno costituito in Italia un settore a lungo emarginato e sottovalutato nella politica e nelle scelte della pubblica amministrazione, [...] in base alla loro lingua (la parola etnografia era stata usata alla fine del Settecento proprio in questa valore d'uso, era positiva e pari a circa 10.000 lire del 1995. Si noti al riguardo che il servizio era offerto gratuitamente e che il ...
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lingua-ponte
(lingua ponte), loc. s.le f. Lingua utilizzata come veicolo di comunicazione tra persone che parlano idiomi diversi. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto...
si
sì avv. [lat. sīc; nel sign. 2 come forma abbreviata della locuz. affermativa sic est «così è»] (radd. sint.). – 1. Forma ant. e letter. equivalente a così: a. Con sign. modale, «in questo modo, in tal modo, nel modo che si è detto o che...