PHOIBOS NICOMEDEUS (Φοῖβος Νικομηδεύς)
G. Bordenache
Marmorario originario di Nicomedia che ha lasciato la sua firma - Φοῖβος Νικομηδεύς ἐποίεσε - su un modesto rilievo mitriaco, venuto in luce in un [...] Cautopates, non si distacca dalla tipologia , fig. 638. Per le iscrizioni tomitane, in lingua greca e latina, menzionanti cittadini di Nicomedia vedi: 52; 55; G. Bordenache, Sculture greche e romane del Museo Nazionale di Antichità di Bucarest, I, n. ...
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GERMISARA (Germihera, Germigera; Γερμίζιργα, Ζερμίζirca)
G. Bordenache
Centro romano in Transilvania, presso Orastie, sorto su un più antico abitato dacico di cui ha preso il nome (tra i villaggi moderni [...] sara, in lingua dacica = sorgenti calde). Scavi sporadici e saggi hanno messo in luce a N del villaggio di 107, 115, 170, 178, 195, 196; N. Gostar, Inscriptii si monumente din Germisara, in Contributii la cunoasterea regiunii Hunedoara, III, 1956 ...
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EUKRATIDES (Εὐκρατίδης)
Red.
Generale di Demetrio di Battriana, di origine ignota. Mentre Demetrio combatteva in India (175 a. C. circa), E. promosse una rivolta contro di lui: dopo una lunga guerra, [...] e indiano), e tetradracmi attici, con iscrizione in lingua greca, per il popolo della Battriana. Entrambe le e lo sfarzo della moneta aurea greca: si tratta di un pezzo eccezionale, di venti stateri attici, del peso di 168 grammi.
Bibl.: Willrich, ...
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Amarna, lettere di
Lotto di ca. 380 documenti, in scrittura cuneiforme su tavolette d’argilla, rinvenute a Tell el-Amarna, in Medio Egitto nel 1887. L’archivio risale al tempo in cui il faraone «eretico» [...] di lettere scambiate tra l’Egitto e i regni del Vicino Oriente asiatico, usando il babilonese come lingua di contatto. Le lettere si suddividono in due gruppi a seconda che i corrispondenti del faraone siano i «grandi re» indipendenti suoi pari ...
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DUENOS (Duenos)
L. Guerrini
Supposto vasaio, autore del vaso composto di tre tazze combacianti (kèrnos) iscritto (Duenos med feked) rinvenuto a Roma, nel 188o, presso il versante S del Quirinale, vicino [...] C.; più probabilniente, può essere datato alla seconda metà del V sec. a. C. L'iscrizione incisa sul kèrnos è uno dei più antichi documenti della lingua latina. Il nome D. viene da taluni considerato nome proprio, e si discute se indichi l'autore o l ...
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CASTRA BATAVA (odierna Passau)
H. Kähler
Sulla lingua di terra formata dal Danubio e dall'Inn era situato, secondo quanto attestano antichi avanzi, l'oppidum celtico Boiodurum. Circa nell'80 d. C. questo [...] e la Rezia, a protezione di una colonia civile che ivi si andava sviluppando. All'inizio delle guerre condotte da Marco Aurelio contro il luogo dove sorgeva l'oppidum celtico, ora altura del duomo, nella parte vecchia della odierna città di Passau. ...
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ORIA (Οὐρίας, Uria; in messapico Orra; chiamata anche ῾Υρίη: Herod., vii, 170, e Varia: Plin., Nat. hist., iii, 11, 100)
N. Degrassi
Importante città messapica, nel cuore della penisola salentina, che [...] vescovile - non rimangono avanzi visibili, anche se si ha notizia del ritrovamento di alcuni tratti delle mura urbane e di le iscrizioni in lingua messapica, meno abbondanti quelle romane. Le monete con l'iscrizione messapica Orra sono del III-I sec. ...
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IBIDA (᾿Ιβιδαᾒ)
G. Bordenache
Città romano-bizantina nella Dobrugia settentrionale, presso Babadag, ricordata da Procopio (De aedif., iv, 7,19), della quale si vedono ancor oggi i resti monumentali a [...] e saltuarî. Nel 1917 è venuta in luce una basilica cristiana del VI sec., a tre navate e a tre absidi − quest'ultimo particolare rarissimo per le basiliche della Dobrugia − di cui si conservano anche alcuni bei capitelli. Sono apparsi inoltre, sia in ...
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OCHLOS (῎Oxloq)
S. de Marinis
Personificazione del popolo; diversamente dalla equivalente figura di Demos (v.) non sembra però essere stato oggetto di alcun culto specifico nel mondo greco. L'unica testimonianza, [...] rinvenuto ad Heya (villaggio a N di Tefeny) in Frigia, che reca una lunga iscrizione in lingua greca (C. I. G., 4367), databile al I sec. d. C., in cui si parla, tra l'altro, di una elargizione di denaro fatta da alcuni personaggi per onorare τὸν ...
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SEPTIMIUS (P. Septimius)
P. Moreno
Scrittore romano di architettura, del I sec. a. C. Vitruvio lo ricorda come autore di due libri di architettura, tra i pochi cultori di questa disciplina, dopo Fufidius [...]
Con ogni probabilità è lo stesso S. cui Varrone dedicò i libri II-IV del De lingua Latina, questore di Varrone dopo il 76 a. C. Se l'opera di , Vitr., iv, 8) alla fine del II sec. a. C., i libri di S. si devono forse pensare in relazione alla più ...
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lingua-ponte
(lingua ponte), loc. s.le f. Lingua utilizzata come veicolo di comunicazione tra persone che parlano idiomi diversi. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto...
si
sì avv. [lat. sīc; nel sign. 2 come forma abbreviata della locuz. affermativa sic est «così è»] (radd. sint.). – 1. Forma ant. e letter. equivalente a così: a. Con sign. modale, «in questo modo, in tal modo, nel modo che si è detto o che...