L'Africa oltre l'Africa
Alessandro Campus
Carlo Nobili
Donatella Saviola
La schiavitù in america settentrionale
di Alessandro Campus
Jamestown, 1619: nell'allora capitale della Virginia, arriva la [...] ha portato a un grande conservatorismo nella lingua, mantenendo quindi termini che, in altre comunità nere, si sono persi nel tempo.
Un esempio della persistenza del dialetto Gullah è la seguente trascrizione del Padre Nostro:
Ow-uh farruh, hu aht ...
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Scienza egizia. La trasmissione del sapere
Jan Assmann
Jürgen Osing
La trasmissione del sapere
Grammatologia
di Jan Assmann
Si definisce 'grammatologia' la scienza che studia la scrittura, non solo [...] ., "per ciò che riguarda lo ieri, questo è Osiride");
d) la lingua e l'universo concettuale delle glosse erano identici a quelli del testo principale: non si verificava alcuna trasposizione riconoscibile di tipo linguistico o semantico; ciò distingue ...
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CARTOGRAFIA
A. Caruso
La c. ha per oggetto la rappresentazione ridotta della superficie terrestre, in cui si riflettono, nelle varie poche, le diverse concezioni del mondo. Sebbene i documenti geografici [...] origine con la sua rivelazione e con la cui linguasi modellò nel corso del tempo sono messi in risalto dalla trasposizione del centro del mondo nel territorio sacro della Mecca. L'introduzione del fenomeno umano della fede nella c. islamica diede ...
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La periodizzazione della Grecia antica. Il periodo ellenistico
Antonio Giuliano
Il periodo ellenistico
Il termine Ellenismo (o periodo ellenistico) serve a indicare il periodo compreso tra la morte [...] il IV secolo e l’allentarsi della omogeneità del mondo orientale, portano alla conquista di enormi territori.
Alla fine del IV secolo, il predominio dei paesi di lingua greca si estende dalle colonie del Mediterraneo occidentale all’India, in un’area ...
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Scienza egizia. Il contesto storico
Jan Assmann
Il contesto storico
La cultura dell'Antico Egitto nasce contemporaneamente al regno dei faraoni e allo sviluppo della scrittura geroglifica. Sin dall'inizio [...] Regno sarà coltivata come lingua sacrale sino alla fine della storia dei faraoni e l'arte arcaizzante della ben successiva Età Tarda (VIII-IV sec.) si rifarà in larga misura allo stile del periodo maturo della XII dinastia. Nella produzione artistica ...
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Antico centro urbano dell’età del Bronzo, situato nella Siria del Nord, sul luogo oggi denominato Tell Mardīkh.
Nel 24° sec. a.C. E. fu la maggiore città della Siria interna. Al periodo tra il 2350 e [...] il 2300 a.C. si datano gli ampi tratti del Palazzo reale G, comprendente fra l’altro il quartiere amministrativo, la corte archivi reali: documenti cuneiformi che hanno rivelato un’antichissima lingua semitica, l’ eblaita. I testi degli archivi ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] ’ linguistica, che sancisce il primato del castigliano sulle altre lingue iberiche; sui poeti, più tardi sugli de Valdés e di L. Vives ai libri di cavalleria. Ma si tratta di un Umanesimo prevalentemente formale: tale è anche l’imitazione italiana ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] resto cattolici di vari riti e greco-ortodossi. Esistono varie minoranze etnico-culturali: alcune di esse si distinguono anche per la conservazione delle proprie lingue, come i Nubiani nel Sud del paese, i Beja a E, tra il Nilo e il Mar Rosso, e vari ...
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Secondo l’accezione più ampia, e prevalente nell’uso, il complesso dell’Australia, della Nuova Guinea e del disperso mondo insulare dell’Oceano Pacifico, per la massima parte concentrato nel quadrante [...] una teoria, oggi in gran parte accettata, del popolamento dell’Oceania. La linguistica ha evidenziato le modalità di diffusione e differenziazione delle lingue austronesiane; l’antropologia si è soffermata sulle differenti forme di organizzazione ...
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(o Anatolia) Grande penisola di forma all’incirca rettangolare (politicamente appartenente alla Turchia), che dall’Asia si protende verso l’Europa, dalla quale la separano gli stretti del Bosforo e dei [...] come il Tuz, il lago più salato del mondo. In Anatolia si distinguono tre zone climatiche: una meridionale, quale l’Impero ottomano fu chiamato Stato o sultanato osmanli e la lingua turca fu detta osmanli. Il 14° sec. vide la turchizzazione intensiva ...
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lingua-ponte
(lingua ponte), loc. s.le f. Lingua utilizzata come veicolo di comunicazione tra persone che parlano idiomi diversi. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto...
si
sì avv. [lat. sīc; nel sign. 2 come forma abbreviata della locuz. affermativa sic est «così è»] (radd. sint.). – 1. Forma ant. e letter. equivalente a così: a. Con sign. modale, «in questo modo, in tal modo, nel modo che si è detto o che...