A partire dalla presa di coscienza collettiva della rilevanza degli ideali e dell’importanza degli attori politici non statali, a partire dagli anni ‘70 originarono diverse nuove teorie.Un filone si pone [...] sarà meglio comprensibile alla luce del realismo, mentre l’integrazione europea si presta molto bene a letture tradotto in lingua italiana – dedicato in via principale alle teorie delle relazioni internazionali, sul quale si è principalmente ...
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Ogni anno muoiono in media 25 lingue, una ogni 15 giorni. L’UNESCO stima che per la fine del XXI secolo sopravviveranno circa un decimo delle quasi 7000 lingue oggi esistenti. [...] l’ingenuo americano avrebbe ragione: occorrerebbe fin da subito introdurre l’insegnamento di un’unica lingua per tutti i popoli del mondo, affinché si possano agevolare i rapporti internazionali in ogni senso. Questa vicenda non è poi così strana ...
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Su una «diffusa rivista» appare scritto che presso un istituto specializzato si organizzano «corsi introduttivi e avanzati nella maggior parte delle linguedel mondo. Per la precisione […], fino a 215 [...] distrugge i loro habitat in seguito al processo di assimilazione. Non è una storia nuova. Moltissime lingue sono morte nel corso dei secoli; si pensi al caso del latino, ma anche ad altre come l'osco, l'umbro, il dalmatico, l'etrusco...
La morte ...
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Compagna di questa poesia è dunque Who has no found the Heaven – below –, dove, nel confronto below/above, l’io lirico costruisce una simmetria tra paradiso celeste e terrestre («Who has no found the Heaven [...] Eden, si volta: questo movimento consente l’epifania del giovane ragazzo – uno specchio sulla gioventù dell’io lirico? – che si rivela poesie. Per chi non avesse sufficiente padronanza della lingua, segnalo che l’edizione completa delle poesie di ...
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Per quel che concerne l’apprendimento delle lingue straniere, molti sono stati gli studi, nel secolo scorso e negli ultimi anni, in seno a quella che, parafrasando Umberto Eco, voleva essere la ricerca [...] : con l’obiettivo di mostrare se l’apprendimento dell’esperanto fosse propedeutico a quello del tedesco, si è riscontrato che «la conoscenza della lingua acquisita con l’esperanto è stata evidentemente tale da non poter essere raggiunta (a parità ...
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Più di un secolo fa, nel 1905, William Stead scriveva nella rivista The Review of Reviews:
«Vi è almeno una possibilità che l’inglese, il francese, il tedesco, lo spagnolo o il russo possano essere adottati [...] della popolazione a partire dai sei anni conosce una lingua straniera, e che per il 48,1% di questi si tratta proprio dell’inglese, mentre per il 29, apre le porte, nelle complesse società del mondo contemporaneo, all’effettiva partecipazione di ...
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Siamo soliti pensare all’italiano, e alle lingue in generale, come a blocchi compatti le cui regole sono rigidamente stabilite dalla grammatica. Da questa prospettiva, la frase che funge da titolo di questo [...] Italiana, pp. 59 - 74.
Per i criteri di classificazione delle linguedel mondo e i dati sul numero di locutori si rinvia invece a Nicola Grandi, 2008, La classificazione delle linguedel mondo in Emanuele Banfi e Nicola Grandi (a cura di), Le ...
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Le parole-bauli, nel modo in cui Carroll le utilizza e Deleuze le analizza, prendono forma attraverso espedienti morfologici (in questo caso dell’inglese) raramente giustificabili [...] e, talvolta, incomprensibili. Ma tra le altre linguedel mondo si offrono esempi meno forzati e più spontanei di formazioni di questo tipo.
La capacità di produrre e comprendere questi nuovi lessemi si fonda sull’ipotesi che i parlanti dispongano ...
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«Se lo sapevo, non ci venivo»: con questo titolo provocatorio Marco Mazzoleni si faceva portabandiera nel 1992 della tesi linguistica circa l’infondatezza di una supposta crisi del modo congiuntivo nell’italiano, [...] sono interconnessi e vanno analizzati in rapporto tra loro.
Quando si parla di “crisi del congiuntivo”, il congiuntivo è considerato un concetto monolitico, una parte compatta della nostra lingua che sarebbe appunto in crisi, ossia in regresso nell ...
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È cosa nota anche a chi non conosce approfonditamente la linguistica che la lingua che parliamo va incontro a continui cambiamenti. Nascono nuove parole, altre vengono abbandonate, le linguesi evolvono [...] della grammaticalizzazione ci permette di vedere dall’interno il funzionamento di un aspetto del complesso e vasto meccanismo del mutamento linguistico. Le linguesi evolvono in un processo lento e invisibile al parlante, un processo evoluzionistico ...
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lingua-ponte
(lingua ponte), loc. s.le f. Lingua utilizzata come veicolo di comunicazione tra persone che parlano idiomi diversi. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto...
si
sì avv. [lat. sīc; nel sign. 2 come forma abbreviata della locuz. affermativa sic est «così è»] (radd. sint.). – 1. Forma ant. e letter. equivalente a così: a. Con sign. modale, «in questo modo, in tal modo, nel modo che si è detto o che...
(catalano Catalunya, sp. Cataluña) Comunità autonoma della Spagna (32.091 km2, con 7.210.508 ab. nel 2007), la seconda per popolazione, dopo l’Andalusia; capoluogo Barcellona. Occupa la parte nord-orientale della Penisola Iberica e comprende...
Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega all’Europa centrale (da O a E: Francia,...