ARIENTI, Giovanni Sabadino degli
Ghino Ghinassi
Nacque a Bologna verso la metà del Quattrocento (1445 circa), ultimo dei numerosi figli di un Sabadino degli Arienti, barbiere di professione e attivo [...] Ercole con Eleonora d'Aragona (luglio 1473) si recò egli stesso a Ferrara, al seguito del conte Andrea, toccò proprio a lui di scritte non in latino, ma in volgare (anzi in lingua bolognese, come afferma più volte egli stesso), rivela probabilmente ...
Leggi Tutto
BROGLIO, Emilio
Nicola Raponi
Nato a Milano il 13 febbr. 1814 da Angelo e da Giuditta Righetti, dovette seguire il padre, funzionario dell'amministrazione austriaca, trasferito più volte con la famiglia [...] e di ricercare e di proporre tutti i provvedimenti ed i modi coi quali si possa aiutare e rendere più universale in tutti gli ordini del popolo la notizia della buona lingua e della buona pronunzia". La commissione fu divisa in due sezioni, una con ...
Leggi Tutto
FENOGLIO, Giuseppe (Beppe)
Francesco M. Biscione
Nacque il 1ºmarzo 1922 ad Alba (Cuneo), primogenito di Amilcare, trasferitosi nella città dalla campagna circostante, garzone di macellaio e presto macellaio [...] , la "Figli di Antonio Marenco", per curarvi le esportazioni. Si trattava di un lavoro non molto impegnativo se non in alcuni Altre sue traduzioni sarebbero uscite postume. Il rapporto del F. con la lingua inglese va tuttavia ben oltre l'attività di ...
Leggi Tutto
CORSO (Macone), Rinaldo
Giovanna Romei
Nacque il 15 febbr. 1525, come testimonia egli stesso nel nuovo proemio alla Dichiaratione fatta sopra la Seconda Parte delle Rime della Divina Vittoria Colonna, [...] alla morte di Ercole, avvenuta durante l'assedio di Cremona il 15 ag. 1526, e dove già alla metà del sec. XV Rinaldo, padre di Ercole, si era forse trasferito dalla Corsica. Dopo un primo apprendistato sotto la guida di Bartolomeo Zanotti, il C. fu a ...
Leggi Tutto
NENCIONI, Giovanni
Sergio Lubello
– Nacque a Firenze l’11 settembre 1911, da Tersilio e da Nella Predellini.
Dopo gli studi superiori al Liceo classico Galileo, nel 1929 si iscrisse alla facoltà di [...] settore delle lingue classiche (ma anche dell’egiziano geroglifico). Iniziò a indagare gli elementi del sostrato prelatino degli scritti di Nencioni, a cura di G. Alvino e S.C. Sgroi, si trova in G. Alvino et al., Per G. N., Roma 2008, alle pp ...
Leggi Tutto
RISTORO d'Arezzo
Michele Piciocco
RISTORO d’Arezzo (o Restoro nella forma fonetica aretina). – Non è nota la data di nascita. Le pochissime notizie biografiche riguardanti Ristoro a oggi disponibili [...] modo ha anche ragioni linguistiche, dal momento che si tratta del primo trattato scientifico con contenuti originali scritto in un De Robertis (1976-1978) secondo il quale addirittura «la lingua italiana sarebbe oggi fondata sull’aretino» (p. 119) di ...
Leggi Tutto
BURATTI, Pietro
Armando Balduino
Nacque il 13 ott. 1772 a Venezia, da Petronio e dall'olandese Vittoria Van Uregarden, dove la sua famiglia, bolognese d'origine, si era trasferita da parecchi anni, [...] compose poesie in lingua italiana (anacreontiche, odi, sonetti d'occasione che non si scostano dai moduli . 502-11 (dove è anche l'indicazione completa dei luoghi in cui Stendhal parla del B.); Id., P. B. (1772-1832), in Atti dell'Istituto veneto di ...
Leggi Tutto
COCCHI, Igino
Pietro Corsi
Nacque ad Aulla in provincia di Massa e Carrara il 27 ottobre del 1827 da Giuseppe e da Anna Vico. Compì gli studi universitari a Pisa, d0ve si laureò nell'anno 1852. La sua [...] il proprio interesse per la ricerca geologica si fece più acuto dopo l'unificazione del paese; il C., unitamente ad studio di quella lingua e della tradizione letteraria finnica. Nel 1909 pubblicò la prima traduzione italiana del poema epico Kalevala ...
Leggi Tutto
Nacque ad Arezzo il 15 dic. 1798 da Pietro e da Agnese Albergotti.
Il padre, appartenente a una famiglia impoverita della piccola nobiltà e noto per aver scritto poesie in italiano e latino, aveva insegnato [...] 218).
Con la novella in versi La lingua di una donna alla prova (1832) nella poesia del G. comparvero la vena popolare e l' dei costumi e le coscienze assopite degli Italiani: "Quando un popolo si diverte, in questi tempi […] - scrisse nei Grulli - o ...
Leggi Tutto
BONGI, Salvatore
Mario Barsali
Nato a Lucca il 15 genn. 1825 da Francesco e da Adelaide Totti, nel 1845 terminava il corso di giurisprudenza nel locale liceo universitario dopo studi condotti controvoglia, [...] decenni seguenti la cultura europea. La critica si chiamava filologia, e compito principale del critico era la pubblicazione delle fonti" (Carocci dava un buon contributo agli studi sulla lingua parlata nel Trecento con Ingiurie,improperi,contumelie, ...
Leggi Tutto
lingua-ponte
(lingua ponte), loc. s.le f. Lingua utilizzata come veicolo di comunicazione tra persone che parlano idiomi diversi. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto...
si
sì avv. [lat. sīc; nel sign. 2 come forma abbreviata della locuz. affermativa sic est «così è»] (radd. sint.). – 1. Forma ant. e letter. equivalente a così: a. Con sign. modale, «in questo modo, in tal modo, nel modo che si è detto o che...