GORNI, Francesco Kramer
Francesco Martinelli
GORNI, Francesco Kramer (Gorni Kramer)
Nacque a Rivarolo Mantovano (Mantova) il 22 luglio 1913, primogenito del fisarmonicista Francesco detto ‘Gallo’ e [...] due ufficiali tedeschi. Prima fecero quattro urla nella loro lingua. Poi, parlando in italiano, li fecero scendere e alla scuse e non facendosi trovare. A Radio Tevere si esibiva il complesso del pianista Giampiero Boneschi, di cui faceva parte il ...
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BRAGAGLIA, Anton Giulio
Sisto Sallusti
Nacque a Frosinone l'11 febbr. 1890 da Francesco, poeta vernacolo e direttore artistico della Cines, e da Maria Tassi. Dal padre, estroso e mordace, e dalla madre, [...] di C. Alvaro (qualche pregio di dialogo e di lingua), Un vigliacco di O. Vergani (buon successo). Dopo marzo 1960 fu molto applaudito: anche in questa occasione si attenne alla sua teoria del teatro "teatrale" enunciata nel "prologo" da Antonio Crast ...
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CAVEDONI, Venanzio Celestino
Fausto Parente
Nacque a Levizzano (frazione di Castelvetro di Modena) il 17 maggio 1795 da Giorgio Giuseppe Alaria e da Cristina Franchini. Il padre, di condizione agiata, [...] ", senza che di tale sua attività si abbiano altre notizie. Nel 1830, per la morte di U. Fabriani, il C. fu nominato professore di Sacra Scrittura e di lingua ebraica nell'università modenese. Nel gennaio del 1834 allacciò un rapporto epistolare con ...
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COSTANTINO II, papa
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Di influente famiglia originaria di Nepi (Viterbo), la prima volta che viene citato dalle fonti a noi note, nel 767, appare insieme con i fratelli Totone, Passivo e Pasquale tra [...] al nuovo regime specie dopo l'assassinio del duca Gregorio, si era infatti rifugiato insieme con i figli nella Passivo, il tribuno Gracile ed il presbitero Waldiperto. Occhi e lingua furono strappati al primo, che fu poi rinchiuso nel monastero ...
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CORAZZINI, Sergio
Paolo Petroni
Nonostante si trovi spesso indicato come anno di nascita il 1887, i documenti confermano che il C. venne alla luce in una casa della vecchia Roma, al n. 17 di via in [...] , potrebbe essere legata alla storia del momento). Nei primi tempi del soggiorno a Nocera sembra si sentisse meglio, ma dopo due noi... leggiamo il sommario e dobbiamo riconoscere che la lingua francese è l'unica buona cosa... perché la critica, ...
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DIONIGI il Piccolo (Dionysius Exiguus)
Hubert Mordek
Monaco della Scizia, fu un importante tramite della cultura greca nell'Occidente latino svolgendo il ruolo di dotto traduttore, canonista e computista. [...] Già nel monastero della Scizia si procurò quell'eccellente padronanza delle lingue latina e greca che ebbe un polemista: la sua cultura e la profonda conoscenza del greco e del latino, straordinaria in quel tempo, lo predisponevano piuttosto al ...
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CAZZATI, Maurizio
Oscar Mischiati
Nacque a Luzzara (Reggio Emilia), da Francesco e Flaminia e venne ivi battezzato il 1°marzo 1616. Non sappiamo nulla sulla sua formazione musicale, né si conosce dove [...] e alloggio. Dal 1661 e fino alla fine del suo mandato la spesa si manterrà all'incirca nei limiti toccati nel 1658.
a 4 voci con le Letanie della B. V. e Pange lingua... novamente ristampata con nove aggiunte e anco accresciuta con 4 parti di ...
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ARISTIPPO, Enrico
Ezio Franceschini
Ignoti sono l'anno, il luogo di nascita e la stessa nazionalità. Il primo è, comunque, da porsi con ogni probabilità nel primo ventennio del sec. XII; circa il secondo, [...] greco; ma i recenti lavori del Minio-Paluello, rivelando la sua limitata conoscenza della lingua greca, e comunque non certamente , uno dei nuncii Regis Siciliae; e lo studioso salernitano che si reca da lui, avendo saputo che ha portato a Palermo l ...
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CAPRARA MONTECUCCOLI, Giovanni Battista
Giuseppe Pignatelli
Nato a Bologna il 29 maggio 1733 dal conte Francesco Raimondo Montecuccoli e da Maria Vittoria dei conti Caprara, assunse insieme con i fratelli [...] "la maniera indecente e ingiusta" con cui il giornale in lingua francese della città si era scagliato contro la decisione papale di sopprimere la Compagnia di Gesù (Colonia 185, f. 216: dispaccio del 22 luglio 1773). Da parte sua il C. cercò di ...
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ALBERONI, Giulio
Romolo Quazza
Nacque il 21 maggio 1664 a Piacenza, primo di sei figli, da Giovanni Maria e da Laura Ferrari, di umile condizione. Morto il padre il 16 giugno 1676, divenne sacrestano [...] anni gli studi in diritto canonico, storia ecclesiastica, lingua francese. Perduta nel 1692 la madre, accompagnò il giovane , affidato al vescovo Barni.
Qui, sotto l'influsso del duca, si condussero le cose con la maggiore acrimonia: mirando ad ...
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lingua-ponte
(lingua ponte), loc. s.le f. Lingua utilizzata come veicolo di comunicazione tra persone che parlano idiomi diversi. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto...
si
sì avv. [lat. sīc; nel sign. 2 come forma abbreviata della locuz. affermativa sic est «così è»] (radd. sint.). – 1. Forma ant. e letter. equivalente a così: a. Con sign. modale, «in questo modo, in tal modo, nel modo che si è detto o che...