DELLA CASA, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque il 28 giugno 1503 da Pandolfo e Lisabetta di Giovanfrancesco Tornabuoni, probabilmente in Mugello, dove la famiglia possedeva beni ("Monsignor Della Casa - [...] alla prassi. La "gravitas" nell'esperienza lirica di G. D., in Lingua e stile, XIV (1979), pp. 81-106. Tra i contributi particolari si segnalano quelli di A. Roncaglia, Sulle fonti del sonetto "Al Sonno" di G. D., in Giornale storico della lett ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] suo merito, di non rivolgersi all'acquisto dei beni caduchi, sì all'eterno e al divino; i teologi la giudicano pericolosa , oltre alle pagine classiche del Foscolo, del De Sanctis e del Carducci, E. G. Parodi, Lingua e letteratura, II, Venezia ...
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FARNESE, Alessandro
Stefano Andretta
Nacque a Valentano (od. prov. di Viterbo) il 7 ott. 1520 da Pierluigi e Girolama Orsini del ramo di Pitigliano.
La sua infanzia e prima adolescenza appartengono [...] ai rudimenti della lingua greca e alla prosecuzione degli studi giuridici e filosofici. Nella mente del papa, l alle Diete di legati sgraditi e dannosi, il F. sulla via del ritorno si recò in Francia dove riprese, o tentò di farlo, le trattative ...
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CAVOUR, Camillo Benso conte di
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] p. 200). In una relazione su di un "passeggio militare" del C. tredicenne si trova già, ad esempio, un accenno ai valdesi "qui ont tant
Nel 1847 finalmente riusciva a stendere in italiano - lingua che usava con fatica - uno scritto sull'influenza che ...
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BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] II: Rime, III-IV: Storia veneta, V-IX: Lettere, X-XII: Prose della volgar lingua). Si avvantaggia sulla precedente per la Storia veneta volgare, per cui riproduce il testo del Morelli, ma per tutto il resto ne dipende, e non contiene le opere latine ...
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COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] che in soli dieci capitoli (I, 23-27 e II, 1-5) si arriva dal 1° maggio 1300 al 15 ottobre 1301, mentre per giungere all' della storia italiana, ristampata dal Manni in servigio del Vocabolario della lingua, la Cronica di Dino avea ricevuto come ...
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GRAMSCI, Antonio
Giuseppe Vacca
Nacque ad Ales, allora in provincia di Cagliari, il 22 genn. 1891, quarto di sette figli, da Francesco, impiegato nell'ufficio del Registro, e da Giuseppina Marcias, [...] di Torino.
I suoi interessi si volsero alla glottologia e nel 1912 compì alcune ricerche sulla lingua sarda, sotto la guida di , in condizioni di quasi completa illegalità, il III congresso del PCd'I che si tenne a Lione nel gennaio 1926.
Le "tesi di ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] , "per fare un artista", di quanto ai primi del Novecento si esigeva dagli scolari; una somma di cose, egli pensava moglie, Luisa Grace, di nascita irlandese ma delicata poetessa nella nostra lingua, era stata cara a G. Carducci.
Preso da questi suoi ...
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FOSCOLO, Ugo
Mario Scotti
Nacque a Zante, isola dell'arcipelago Ionio allora sotto il dominio di Venezia, il 6 febbr. 1778. Suo padre, Andrea, medico corcirese, contava ventiquattro anni, sua madre, [...] di Bedford. Purtroppo il lavoro per gli editori si rivelava più difficoltoso e meno remunerativo del previsto e il suo spirito indipendente vi si adattava a fatica; d'altro canto il farsi insegnante di lingua italiana gli sembrava, per un suo strano ...
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CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] di popoli e nazioni. Già il ricordato schema di lavoro del 1824,lavoro che non compirà mai, ma che si ricollega con gli scritti suoi più geniali in questo campo: Nesso della nazione e della lingua valacca con l'italiana e Sul principio istorico delle ...
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lingua-ponte
(lingua ponte), loc. s.le f. Lingua utilizzata come veicolo di comunicazione tra persone che parlano idiomi diversi. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto...
si
sì avv. [lat. sīc; nel sign. 2 come forma abbreviata della locuz. affermativa sic est «così è»] (radd. sint.). – 1. Forma ant. e letter. equivalente a così: a. Con sign. modale, «in questo modo, in tal modo, nel modo che si è detto o che...