CASTIGLIONI, Arturo
Vincenzo Cappelletti
Federico Di Trocchio
Nacque il 10 aprile 1874 da Vittorio e da Enrichetta Bolaffio a Trieste, dove conseguì la maturità classica. Subito dopo, nel 1890, s'iscrisse [...] di medicina del '13. Massimo clinico dei paesi di lingua inglese; attivo a Montréal, Filadelfia e a aveva dato l'apporto della sua influenza politica: ma non mancavano segni dell'opposta tendenza, come la soppressione dell'incarico d'insegnamento a ...
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BUFALINI, Maurizio
Manzotti[/
Nato a Cesena il 4 giugno 1787, dopo aver frequentato i ginnasi di Cesena e di Rimini studiò medicina nell'università di Bologna. Passò a Pavia, dove insegnava A. Scarpa, [...] (nosologia); per conoscerle, dirigere l'attenzione ai loro segni o sintomi (semeiotica); indi indagare le cause (etiologia compagnia con la buona lingua".
Il B. fu eletto nel 1831 dalla nativa Cesena nell'Assemblea dei rappresentanti della Romagna e ...
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GIACOMINI, Carlo
Stefano Arieti
Nacque a Sale, presso Alessandria, il 23 nov. 1840 da Vincenzo e Teresa Gobbo Alvigni. Rimasto presto orfano di padre, l'aiuto economico del nonno materno, Gedeone, gli [...] Anomalia dei nervi della mano, in L'Osservatore. Gazzetta delle cliniche di Torino, VIII [1872], pp. 179-182, che segnò il , notò il notevole sviluppo raggiunto dalla plica fimbriata della lingua, e il limitato sviluppo del lobo sinistro del fegato, ...
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CATONE (Cato, Cattho), Angelo (Angelo de Supino)
Augusto De Ferrari
Nacque a Benevento intorno al 1440 da famiglia nobile, la quale forse proveniva da Supino, presso Frosinone; è da escludere invece [...] si ammalò e diede segni di nevrastenia. Accortosi che C. vi appare come un raffinato conoscitore della lingua latina, dotato di una certa influenza a , Una lettera poco nota di A. C. sulla congiura dei baroni, in Riv. stor. ital.,LVIII [1941], pp. ...
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GATTI, Angelo
Calogero Farinella
Nacque a Ronta (oggi frazione di Borgo San Lorenzo nel Mugello), in località San Michele, il 17 dic. 1724 da Michele Angelo Filippo e Maria Giovanna Pazzi e fu battezzato [...] e la moglie lo fecero oggetto di ripetuti segni di stima e simpatia e lo elessero a della sua incerta conoscenza della lingua, tradotte in francese dal Morellet esiziale per l'azione e le battaglie dei philosophes, arrivando persino a invitarli a ...
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GIUNCHI, Giuseppe
Franco Sorice
Nato a Recanati il 16 ag. 1915 da Aleardo e da Lina Ortolani, dopo aver completato gli studi liceali in Ancona si iscrisse al corso di laurea in medicina e chirurgia [...] . Nel 1938 si laureò col massimo dei voti e la lode e conseguì il G. Visco); la ezio-patogenesi della lingua nera da penicillina, originale studio che suscitò n.t., pp. 235-258, relazione questa che segnò l'inizio di una serie di ricerche svolte dalla ...
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FRACASSATI, Carlo
Gabriella Belloni Speciale
Nacque a Bologna, nella prima metà del sec. XVII, da famiglia originaria di Budrio, trasferitasi nella città a partire dal sec. XVI.
Iscritto all'università [...] della lingua e cioè dello "strumento" predisposto a ricevere le minutissime particelle dei corpi II (1911), pp. 35, 89, 119 s., 122; M. Di Segni, Il contributo italiano alle origini della transfusione del sangue e della iniezione di medicamenti ...
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GIOVANNI Afflacio
Vasco La Salvia
La sua identità è ancora oggetto di discussione: è indicato come discepolo di Costantino Africano e autore di opere mediche nell'importante manoscritto, ora perduto, [...] non vi è alcuna fonte che menziona la conoscenza della lingua araba da parte di Giovanni Afflacio.
Meglio si conosce Bartolomeo, e si presenta un confronto fra le opinioni dei tre maestri sulla causa, i segni e la cura delle febbri. La piretologia di ...
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CIUCCI, Antonio Filippo
Augusto De Ferrari
Nacque ad Arezzo nella prima metà del sec. XVII da Giovanni Battista.
Studiò e si laureò a Firenze tra il 1642 e il 1646; in seguito si trasferì a Roma, dove [...] dei fanciulli; tanti sono i casi riferiti dai più vari autori, perfino di donne rimaste incinte senza segni 526; V, p. 880; U. Viviani, Il primo trattato completo in lingua volgare di medicina legale è stato in Italia pubbl. dal cerusico aretino A. F ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
LIS
s. f. [sigla di Lingua Italiana dei Segni]. – Lingua adottata dai sordi per comunicare attraverso il canale sensoriale della vista o anche, dai ciechi, attraverso il tatto: consiste nell’esprimere parole, concetti, azioni mediante una...