CRESCENZIO Nomentano
Carlo Romeo
Nacque presumibilmente a Roma intorno alla metà del sec. X da Crescenzio de Theodora, che aveva guidato nel 974 la rivolta contro il papa Benedetto VI, e dalla moglie [...] imbarcarsi alla volta di Bisanzio. Venne accecato, mutilato della lingua, del naso e delle orecchie, condotto per la C., tragica e sconvolgente, lasciò dunque non pochi segni nel ricordo e nella fantasia dei cronisti e degli stessi Romani. Non a caso ...
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CARIONI, Battista (Battista da Crema)
Sosio Pezzella
Nacque a Crema tra il 1450 e il 1460 dalla nobile famiglia dei Carioni.
Si ignorano i nomi dei genitori, ma il padre esercitava presumibilmente l'arte [...] i segni interiori e dei barnabiti.
I legami tra lo Zaccaria e il C. si strinsero ancora di più e questi ebbe anche una parte di rilievo nell'organizzazione della nuova congregazione, approntando per essa un progetto di costituzioni, redatto in lingua ...
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CANAL, Cristoforo
Ugo Tucci
Del ramo di S. Giustina, nacque a Venezia il 12 settembre del 1510 da Iacopo di Pietro e da Zanetta Ariano, e fu battezzato dieci giorni dopo a S. Geremia. Fin quando non [...] un trattato di fisionomia col titolo I segni de la natura ne l'huomo di un nobili huomini et eccellenti poeti nella lingua thoscana (Venezia 1547, p. 116 per non turbare la pace con una violazione dei capitoli del 1540, aveva ricevuto l'ordine ...
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MANCA DELL'ARCA, Andrea
Pietro Giovanni Sanna
Nacque a Sassari l'8 luglio 1707 dai nobili Carlo Manca Martinez e Cecilia Dell'Arca (non nel 1716, come ritenne la storiografia ottocentesca e prevalentemente [...] , a scapito delle legittime dei fratelli, alcuni fra i più scrivere in "idioma italiano". La lingua italiana per lui, castiglianoparlante, era Saggi storici sull'agricoltura sarda in onore di Antonio Segni, Padova 1965, p. 335; La Sardegna di ...
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CATONE (Cato, Cattho), Angelo (Angelo de Supino)
Augusto De Ferrari
Nacque a Benevento intorno al 1440 da famiglia nobile, la quale forse proveniva da Supino, presso Frosinone; è da escludere invece [...] si ammalò e diede segni di nevrastenia. Accortosi che C. vi appare come un raffinato conoscitore della lingua latina, dotato di una certa influenza a , Una lettera poco nota di A. C. sulla congiura dei baroni, in Riv. stor. ital.,LVIII [1941], pp. ...
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COLOMBO, Michele
Francesco Tateo
Nacque il 5 apr. 1747 a Campo di Pietra, frazione di Salgareda (Treviso), da lacopo e da Francesca Carbonere. Educato inizialmente dal sacerdote del villaggio, gli si [...] Tuttavia, poiché con il passare degli anni l'allievo mostrava segni inequivocabili di pazzia, il C. si sentì costretto a fingere alcun esplicito riferimento, individuando nella chiusura dei cultori della lingua entro gli stretti confini delle belle ...
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PARODI DELFINO, Leopoldo
Pia Toscano
– Nacque a Milano il 5 ottobre 1875 da Carlo Giuseppe Delfino e Marina Parodi. Dalla loro unione nacquero sei figli: Rachele, Leopoldo, Angelo, Enrico, Umberto e [...] , grazie alla conoscenza della lingua tedesca, poté scegliere di industriale – in una fase del Paese, quella dei primi anni del Novecento, in cui le BPD, che nel tempo aveva inglobato la Cementi Segni, arrivando a contare 35.000 addetti nel 1945, ...
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BUSINI, Giovan Battista
Carlo Pincin
Nacque a Firenze il 22 febbr. 1501 da Bernardo e Lucrezia della Fioraia.
Fu mandato giovinetto alla scuola di ser Guasparri Mariscotti da Marradi, uno dei quattro [...] adirati è segnato dall'esecuzione progettarono di appiccar fuoco alla casa dei Medici e richiesero il parere del , 14, 279; L. Castelvetro, Correzione di alcune cose del Dialogo della lingua del Varchi…, Basilea 1572, p. 55. Cfr. ancora B. Varchi, ...
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PAPIAS
Roberta Cervani
– Le notizie biografiche sono scarse e incerte, a iniziare dal nome stesso, sulla cui autenticità sono stati avanzati dubbi. È stato ipotizzato che Papias designi l’opera e non [...] una redazione ridotta dell’opera (il più antico dei quali, Troyes, Bibliothèque municipal, Mss., B.M cui l’autore dichiara di avere segnato, in fianco ad alcune voci stesse dando la grammatica di una lingua mutata nei secoli, essendo un modernus ...
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PIGNATELLI, Francesco, principe di Strongoli
Luca Covino
PIGNATELLI, Francesco, principe di Strongoli. – Nacque a Napoli il 6 febbraio 1775 da Salvatore, principe di Strongoli, e Giulia Mastrilli.
Il [...] Terra di Lavoro. Giuseppe Bonaparte non gli lesinò i segni della sua considerazione. Il 25 ottobre 1806 lo nominò F. Bonazzi, Ruolo generale dei cav. del S. M. Ordine Gerosolimitano ricevuti per giustizia nella veneranda Lingua d’Italia dall’anno 1738 ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
LIS
s. f. [sigla di Lingua Italiana dei Segni]. – Lingua adottata dai sordi per comunicare attraverso il canale sensoriale della vista o anche, dai ciechi, attraverso il tatto: consiste nell’esprimere parole, concetti, azioni mediante una...