URSS
Ferruccio Nano
Giuseppe Mureddu
Adriano Guerra
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Adriano Guerra
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Adriano Guerra
Marco Mancini
Nicoletta Marcialis
Maria Rosa Mezzi
Viktor Misiano
Ada Francesca Marcianò
Nicola Balata
Stefania [...] cessate il fuoco'' che, pur non portando alla fine dei combattimenti, segnò l'avvio a Roma, nella primavera del 1992, di voll., ivi 1966-68; L. Formigari, Marxismo e teorie della lingua, Messina 1970; E.G. Lewis, Multilingualism in the Soviet Union: ...
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Progettazione
Livio Sacchi e Roberto de Rubertis
Parte introduttiva
di Livio Sacchi
Si intende per progettazione l'ideazione di qualcosa e lo studio delle effettive possibilità e modalità di realizzazione [...] esperienza ideativa) e la p., stretto al punto che in talune lingue i due significati si sovrappongono in un unico termine (per es. reale dei corpi nello spazio.
Ciascuna procedura consente in diverso modo di individuare gruppi di segni cui ...
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MARCHE
E. Simi Varanelli
Regione dell'Italia centrale, bagnata a E dal mare Adriatico e confinante a N con la Romagna, a O con la Toscana e l'Umbria, a S con il Lazio e l'Abruzzo. Esteso dallo spartiacque [...] Ascoli Piceno, Milano 1992; V. Galiè, Alla ricerca deisegni di assistenza e ospitalità nella Marca romana e medievale: continuità dal tratto grafico raffinato che traduce la diffusa lingua bizantineggiante in una maniera declinante verso modi umbro- ...
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acropoli
Fabrizio Di Marco
Il cuore delle città antiche
La parola acropoli deriva dalla lingua greca e significa letteralmente "città alta" (àkros "alto", pòlis "città"). Posta dunque in posizione [...] nostri giorni attraverso oltre ventiquattro secoli di storia, sopportando saccheggi, incendi e depredazioni; rappresentano uno deisegni più importanti della civiltà e del progresso umano: vanno quindi valorizzati, protetti e restaurati perché sono ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Estremo Oriente
Roberto Ciarla
Marialaura Di Mattia
Oscar Nalesini
Adolfo Tamburello
Paola Mortari Vergara Caffarelli
Filippo Salviati
Caratteri generali
di [...] sul fusto, tramandando così le prime forme letterarie della lingua tibetana (Pilastro di Shol, Zhol rdo.ring, 767 alcune considerazioni sulla "linea", in Pianeta Giappone - Immagini dall'impero deisegni, Ravenna 1983, pp. 47-63; S.A. Brown, The ...
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Il progetto
Franco Purini
L’argomento di questo saggio è il concetto di progetto, la specificazione di una nozione più ampia e generale. Si progetta infatti una legge, un viaggio, un edificio, un libro, [...] , rivela una sua funzione riduttrice della stratificazione deisegni che l’uomo ha tracciato nel mondo nel di scritture, nell’intenzione di dar vita a una sorta di lingua comune. Un ottimo esempio di questa linea di ricerca è rappresentato ...
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ROMANICO
C. Tosco
Il termine R. (franc. Roman; ingl. Romanesque; ted. Romanik) venne riferito per la prima volta all'arte medievale nel decennio 1810-1820, per indicare una fase storica priva, fino [...] un grande filone di ricerca, che portò alla scoperta deisegni lapidari e a grandi raccolte delle firme più antiche che costruire dal sec. 6° al Mille, presto tradotto in diverse lingue. Entrava in crisi l'idea stessa di un Medioevo nazionale unitario ...
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Centro abitato di dimensioni demografiche non correttamente definibili a priori, comunque non troppo modeste, sede di attività economiche in assoluta prevalenza extra-agricole e soprattutto terziarie, [...] per la diffusione di caratteri etnico-culturali, in particolare la lingua, e per i legami politico-economici, sia pure a volte e residenza dei maggiori proprietari fondiari dei dintorni e del ceto burocratico. Le capitali segnavano, in genere ...
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In arte e architettura, persona od oggetto che l’artista ritrae o riproduce, oppure esemplare preparatorio dell’opera finale. Nel linguaggio scientifico, costruzione schematica, puramente ipotetica o realizzata [...] astratte di equivalenza (i segni) producibili con una data lingua. L’impostazione saussuriana è rimasta x∃y (2x=y), se il dominio dell’interpretazione è l’insieme dei numeri naturali risulta vera; la formula aperta 2x=y per la stessa interpretazione ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] come si è visto) sempre più evidente un parametro popolare di lingua parlata (e non soltanto di dialetto), sia pure quanto mai tra le più icastiche dei deboli martoriati e dei persecutori, con una plastica sofferta, solcata da segni e da squarci di ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
LIS
s. f. [sigla di Lingua Italiana dei Segni]. – Lingua adottata dai sordi per comunicare attraverso il canale sensoriale della vista o anche, dai ciechi, attraverso il tatto: consiste nell’esprimere parole, concetti, azioni mediante una...