CORSINI, Filippo
Anna Benvenuti Papi
Nato a Firenze nel 1334 da Tommaso di Duccio e da Ghita di Filippo di Lando degli Albizzi, fu avviato, nell'ambito della lungimirante politica familiare del padre [...] fiorentino a non palesare segni di stanchezza e a vari scrittori del buon secolo della lingua toscana, a cura di A. 291; Diario di Anonimo fiorentino dall'a. 1358 al 1389, in Cronache dei secc. XII e XIV, a cura di A. Gherardi, Firenze 1876, pp ...
Leggi Tutto
La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. I primordi dell'Impero
Anne Cheng
I primordi dell'Impero
Quando il Primo Imperatore Qin (Shi Huangdi) riuscì a unificare per la prima volta i principati dei [...] della dinastia da cui presero nome l'etnia dominante e la lingua cinese. Nello stesso momento in cui si creano le istituzioni segna l'inizio del declino dell'influenza buddhista in Cina.
Il rinnovamento confuciano alla fine dei Tang e all'inizio dei ...
Leggi Tutto
LATINI, Brunetto
Giorgio Inglese
Nacque verosimilmente a Firenze tra il 1220 e il 1230 da ser Bonaccorso Latini della Lastra, iudexetnotarius. La casa di famiglia era nel sesto di Porta Duomo, parrocchia [...] / lì farò grande salto / per dirle più distese / ne la lingua franzese" (vv. 1351-1356). La lezione fatt'ò è preferita dal Beltrami umana (vv. 667-774), dei quattro umori (vv. 775-810), degli elementi (vv. 811-836), di segni e pianeti (vv. 837-876 ...
Leggi Tutto
La formula di Heer dell’era costantiniana (1949-1953)
Il cristianesimo in mezzo al tempo e all’eternità
Gianmaria Zamagni
Nella primavera del 1953 lo storico delle idee austriaco Friedrich Heer pubblica [...] alleanza fra religione e Stato nel suo segno più tragico, in tutti quei movimenti cristiani è stato il Vangelo in lingua volgare: proprio l’uso del una divinità che veniva ornata dei nomi sacri e dei simboli cultuali, dei colori del potere (anche in ...
Leggi Tutto
La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. La storiografia
Abdesselam Cheddadi
La storiografia
Le circostanze che accompagnarono la nascita della storiografia musulmana ‒ che per il [...] prodotta dall'introduzione della lingua araba come lingua del nuovo Impero e esiste nel mondo. La storia dei popoli, come quella dei profeti, si concentra come degli eventi politici e militari che avevano segnato la formazione del nuovo Impero; in ...
Leggi Tutto
FEDERICO UBALDO Della Rovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nato a Pesaro il 16 maggio (giorno sacro a s. Ubaldo; donde, appunto, il secondo nome) 1605, da Francesco Maria Il Della Rovere e dalla sua [...] anche se dedicatario del Trattato della lingua (Venetia 1613) di Giacomo Pergamini, l'assenza di segni visibili di disperazione vennero London 1851, pp. 164-200, 429-449; F. Ugolini, Storia dei... duchi d'Urbino, II, Firenze 1859, pp. 420-446, 533- ...
Leggi Tutto
Mandarini
Federico Masini
Introduzione
Il termine 'mandarini' è impiegato genericamente per riferirsi alla classe di funzionari civili e militari che ha dominato pressoché ininterrottamente la società [...] bisogno. Tuttavia, la fondazione della Repubblica Popolare Cinese nel 1949 segnò la nascita di una nuova classe di mandarini, non più che si svolgevano nelle loro lingue di origine. Anche in tale periodo la classe dei mandarini, sebbene sottoposta ai ...
Leggi Tutto
CARAFA, Diomede
Franca Petrucci
Minore dei figli di Antonio, detto Malizia, alla cui iniziativa nel 1420 si dovette l'intervento di Alfonso d'Aragona nel Regno, e di Caterina Farafalla, nacque nel 1406 [...] indugio i confini del Regno. I segni della benevolenza reale nei suoi confronti si , ma pratici. Sintesi fra lingua aulica e dialetto non ancora 32, 51, 63 s., 66, 162; C. Porzio, La cong. dei baroni, a cura di E. Pontieri, Napoli 1958, pp. 22 s., 34 ...
Leggi Tutto
Popoli e culture dell'Italia preromana. I popoli dell'area medio-adriatica
Gianluca Tagliamonte
I popoli dell’area medio-adriatica
Con l’espressione “cultura medio-adriatica”, introdotta nella letteratura [...] , nella documentazione in nostro possesso, anche importanti segni di differenziazione culturale e ideologica che, per quanto in quello dei Peligni). Al nucleo meridionale sono invece attribuibili le non poche iscrizioni in lingua e alfabeto ...
Leggi Tutto
CORNER, Girolamo
Renzo Derosas
Nacque il 20 ott. 1562 da Giorgio di Girolamo e da Elena Contarini di Giustiniano; ebbe un fratello, Marco (1565-1583), ed una sorella, che fu badessa nel monastero di [...] su consiglio del C. in seguito ai segni di una mutata disposizione dei Grigioni verso Venezia, aveva infatti condotto il improbo. "Tumultuarie, innobedienti, senza disciplina, senza lingua nostrana, e quasi del continuo alterate dal vino" ...
Leggi Tutto
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
LIS
s. f. [sigla di Lingua Italiana dei Segni]. – Lingua adottata dai sordi per comunicare attraverso il canale sensoriale della vista o anche, dai ciechi, attraverso il tatto: consiste nell’esprimere parole, concetti, azioni mediante una...