Medioevo: la scienza siriaca. Le scienze del linguaggio
Riccardo Contini
Le scienze del linguaggio
La grammatica
Gli inizi
Come per altre tradizioni linguistiche, l'origine, nella cultura siriaca, [...] processo di ellenizzazione su vasta scala dell'intera civiltà di lingua siriaca, il cui atteggiamento nei confronti della cultura greca fra erano collocati sulla stessa riga di scrittura deisegni consonantici: risultati inaccettabili per il senso di ...
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CUGNONI, Giuseppe
Alessandra Cimmino
Nacque a Roma il 2 maggio 1824, da Valeriano e Angela Silvi, di un'agiata famiglia romana che sul finire del '700 svolgeva attività mercantile; fu pronipote di Giuseppe [...] la seconda laurea in lettere frequentando i corsi di lingua greca ed ebraica, archeologia, filosofia e, in particolare del '61 per incontrare Cavour, fu interpretato come uno deisegni che il governo pontificio, o quanto meno il cardinale Antonelli ...
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LESSI, Giovanni
Fabrizio Vannini
Nacque a Firenze il 4 ag. 1743, primo dei tre figli di Agostino di Giovanni, computista, e Teresa Guelfi. Un fratello, Bernardo, fu auditore di Consulta e avvocato regio; [...] ).
I suoi interessi per l'agricoltura e lo studio della lingua si unirono nella memoria (letta ai Georgofili il 3 giugno , La logique) e all'evoluzione naturale del linguaggio, dei suoni e deisegni atti a nominarli (J.-J. Rousseau, Fragments pour ...
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Sumeri
Pietro Mander
Gli inventori della scrittura
I Sumeri abitarono il Sud della Mesopotamia, dove fondarono alcune città-Stato. Essi non furono i soli abitanti di quell’area, popolata anche da genti [...] questo antichissimo popolo, che inventò la scrittura, è poco conosciuta; eppure gli dobbiamo molto
Nasce la scrittura: dai disegni ai segni
La linguadei Sumeri non ha parentele dirette o chiare con nessun altro idioma conosciuto (alfabeto). Era una ...
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lingue morte
Emanuele Lelli
La memoria di antiche civiltà
Quando una lingua non è più parlata e neanche impiegata per i documenti scritti, si definisce lingua morta. Le lingue morte sono spesso misteriose [...] degli eroi cantati nei poemi di Omero.
Altre lingue morte rimangono ancora oggi più o meno oscure: gli affascinanti segni delle civiltà dell’America precolombiana; le iscrizioni in runico dei popoli dell’Europa settentrionale; i difficili testi della ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] ottenuto un quinto mandato presidenziale ricevendo il 90% dei consensi.
La lingua russa è costituita da un gruppo di dialetti 1861-62), riflessione sulla libertà e la dignità umana, che segna l’inizio di una fase del tutto nuova; la dialettica tra ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] e 17° sec. lo spagnolo esercitò la funzione di lingua della diplomazia e della cultura in gran parte dell’Europa occidentale , fra letteratura colta e letteratura di divulgazione, è un segnodei tempi nuovi: tipiche le accuse di J. de Valdés ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] (2004), cristiano-democratico, fu un altro segno di ritrovata forza dei due partiti. L’azione intrapresa da Schröder % delle europee del 2019).
Il tedesco è diffuso come lingua nazionale e ufficiale nelle attuali Germania, Austria e parte della ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] .) e solo verso la fine di questo periodo si avvertono segni di ripresa.
L’Elladico tardo o Miceneo (1600/1580-1100 , che affidò tuttavia alla demotica ampie parti dei suoi racconti. Nella lingua corrente si espressero più volentieri i poeti: ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] : alcune di esse si distinguono anche per la conservazione delle proprie lingue, come i Nubiani nel Sud del paese, i Beja a E geometria dello spazio e del colore dei dipinti di ‛Abd al-Raḫmān, nei segni tracciati sul particolare elemento materico ( ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
LIS
s. f. [sigla di Lingua Italiana dei Segni]. – Lingua adottata dai sordi per comunicare attraverso il canale sensoriale della vista o anche, dai ciechi, attraverso il tatto: consiste nell’esprimere parole, concetti, azioni mediante una...