Inventore dell'alfabeto cherokee (n. Taskigi, Tennessee, 1770 circa - m. nello stato di Tamaulipas, Messico, 1843). Figlio dell'unione tra una donna cherokee e un commerciante tedesco di pellicce, da cui [...] Si dedicò, pur essendo analfabeta, a elaborare un alfabeto sillabico di 86 segni in parte tratti dall'alfabeto latino, adatto alla lingua cherokee, che fu approvato dal Congresso generale dei Cherokee nel 1821; nel 1824 fu edita una Bibbia cherokee e ...
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Ciascuno dei circa 3000 segni della scrittura pittografica degli antichi Egizi. I g., che sono immagini schematiche di oggetti naturali, avevano valore ideografico e fonetico; i segni fonetici servivano [...] per scrivere le parole senza ideogramma, le particelle e alcuni elementi grammaticali; le particolarità della lingua egiziana fecero prescindere dalle vocali nei segni fonetici. I g. sono documentati fino all’anno 394 d.C. Dallo ieratico, che è ...
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(XV, p. 338)
Filologia classica. - Nell'ultimo sessantennio la f. classica − intesa come disciplina rivolta allo studio dei testi greci e latini antichi con particolare attenzione alla loro trasmissione, [...] eventuali errori di trascrizione porta anche i segni di una persona, di una lingua e di un ambiente che può in Per la scuola di Monaco di Baviera, v. in particolare la raccolta dei lavori di L. Traube, Vorlesungen und Abhandlungen, 3 voll., Monaco ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] come si è visto) sempre più evidente un parametro popolare di lingua parlata (e non soltanto di dialetto), sia pure quanto mai tra le più icastiche dei deboli martoriati e dei persecutori, con una plastica sofferta, solcata da segni e da squarci di ...
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La scrittura e la lingua. - I più antichi esempi di scrittura del mondo cretese-miceneo sono stati trovati a Creta e risalgono a circa il 2000 a. C.: si tratta in generale di pochi segni isolati in scrittura [...] vaso cnossio del minoico tardo III con segni di scrittura fu probabilmente importato dal dei palazzi micenei del XIV-XIII sembra siano stati scritti nella stessa lingua, la lingua minoica, che fu forse usata come lingua ufficiale. Nessuno dei ...
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Gli ultimi quarant'anni hanno apportato dei cambiamenti profondi alle nostre conoscenze delle l. a.; scoperte di nuovi documenti, decifrazione di scritture, nuovi studi si sono succeduti con tale rapidità [...] 13° secolo a. C.) provengono dei testi magici e religiosi in luvio cuneiforme; la lingua, che ebbe grande importanza negli ultimi interpretazioni di segni di uso frequente hanno dimostrato che il rapporto tra il luvio e la lingua di queste iscrizioni ...
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Scienza indiana. La scienza nella cultura indiana
Frits Staal
La scienza nella cultura indiana
Il concetto di scienza e la classificazione delle scienze
Per designare le conoscenze sistematiche indiane [...] nozione nel cinese:
Sembra che nessuno dei due studiosi possa evitare di parteggiare per la lingua che egli studia e di apprezzarne . Il puntino entrò allora in competizione con il segno negativo '−', dal quale fu molto probabilmente sostituito. ...
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Lingua derivata dal latino, l’italiano fa parte della famiglia romanza (detta anche, meno spesso, neolatina) insieme a francese, spagnolo, portoghese, gallego, catalano, romeno e altre minori. A causa [...] norma l’accento sull’ultima: perfil, abril, perejil, ecc.).
Quanto ai segni diacritici, l’italiano ha solo l’accento acuto, e più spesso grave imponente colpisce il complesso sistema dei clitici (v. tab. 2).
Nessuna lingua romanza ha tale varietà di ...
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Malgrado il suo nome antico (che fu recuperato solo in età rinascimentale, riferito a una subarea della regione attuale, così chiamata dopo l’Unità), il Lazio è una regione dalla fisionomia piuttosto recente. [...] del bacino del Sacco e dei monti Lepini mostrano invece il conguaglio delle due vocali antiche su [-o] (a Cori e Segni [ˈbːono, ˈisː . (a cura di) (1999), Roma e il suo territorio. Lingua, dialetto e società. Atti del Colloquio (Roma, 3-4 dicembre ...
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L’area linguisticamente meridionale d’Italia comprende in realtà anche zone che, dal punto di vista geografico, sono ancora centrali, come una parte della provincia di Ascoli Piceno, a sud del fiume Aso, [...] stesso genere; ➔ collettivi, nomi), oggi mostrano in diverse zone segni di cedimento: residui sono, nel napoletano cittadino, le forme [ , Gerhard (1966-1969), Grammatica storica della lingua italiana e dei suoi dialetti, Torino, Einaudi, 3 voll. ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
LIS
s. f. [sigla di Lingua Italiana dei Segni]. – Lingua adottata dai sordi per comunicare attraverso il canale sensoriale della vista o anche, dai ciechi, attraverso il tatto: consiste nell’esprimere parole, concetti, azioni mediante una...