MANGANELLI, Giorgio
Luigi Matt
Nacque a Milano il 15 nov. 1922, secondogenito di Paolino e Amelia Censi.
La famiglia era benestante grazie al lavoro del padre, che, partito come venditore ambulante, [...] alla sua capacità di creare attraverso la lingua, è il solo a garantire la insegue i caratteri, i segni, parte traducendo, confermando, negando di D. Piccini (Milano 2006).
Per un affidabile regesto dei testi del M. pubblicati (in vita o postumi) si ...
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COCCHIA, Enrico
Piero Treves
Nacque in Avellino, il 6 giugno 1859, dal direttore dell'Ospedale civico, dottor Michele, e da Rosa del Franco. La famiglia, cattolicissima (lo zio paterno Nicola Cocchia, [...] di aver retrodatato di secoli i sintomi e i segni d'una culturalità romano-italica, ignorata sia dai negatori 1920; Lessico della pronunzia dei principali nomi storici e geografici, Torino 1919; Grammatica elementare della lingua latina, Napoli 1902 ...
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BALDI, Bernardino
Raffaele Amaturo
Nacque in Urbino il 5 giugno 1553 da Francesco e Virginia Montanari. Appresi i primi elementi di greco e di latino alla scuola dell'umanista urbinate Gianantonio Turoneo, [...] in particolar modo quello della lingua e della letteratura greca. un'arte più matura mostra i segni un altro poemetto didascalico, rimasto 1590 vanno ascritti anche i Dialoghi, sette in tutto; dei quali però due (Goselino, ovvero della cortesia e ...
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DATI, Carlo Roberto
Magda Vigilante
Di nobile e illustre famiglia fiorentina, nacque a Firenze il 12 ott. 1619, da Camillo e Fiammetta Arrighetti.
L'iniziazione culturale del giovane D. avvenne sotto [...] 1661) segnò il ritomo del D. ai prediletti studi linguistici, e confermò alcuni punti fondamentali del precedente Discorso dell'obbligo di ben parlare la propria lingua, proponendo una scelta ragionata di quegli autori fiorentini dei secc. XVI ...
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COSSA, Pietro
Giorgio Petrocchi
Nacque a Roma il 25 genn. 1830, da Francesco, benestante di Arpino, e dalla torinese Marianna Landesio. La nascita avvenne nel palazzo Avila, in via del Governo Vecchio; [...] gli studi nel seminario di Segni, quindi all'Apollinare a Roma a Roma, come professore di lingua italiana e storia nella scuola tecnica 14 genn. 1881). Recatosi a Livorno per una replica dei Napoletani, vimorì dopo brevissima malattia il 30 ag. 1881 ...
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BUONARROTI, Michelangelo, il Giovane
Lovanio Rossi
Nacque a Firenze, ove fu battezzato il 4 nov. 1568, da Lionardo, nipote del grande Michelangelo, e da Cassandra Ridolfi, nella casa di famiglia di [...] , sull'incostanza degli amici e dei signori (III-IV), al Giraldi, sull'esperienza della vita (V), al Segni, sulle fogge straniere e sui vena del folclore popolare, accordata agli studi della lingua. Difettò nella capacità di costruzione e nell' ...
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MANILIO, Sebastiano
Sara Centi
Nacque probabilmente intorno alla metà del XV secolo; è comunemente ritenuto di origine romana.
Il suo nome, quando attestato per esteso, si accompagna sempre all'aggettivo [...] visitando le catacombe e lasciando segni del loro passaggio: pare che Il 18 nov. 1492, sempre dai torchi dei De Gregori, fu pubblicata un'altra curatela & historici e poeti li quali in lingua latina sono stati convertiti? Non hanno conseguita ...
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BECCARI (del Beccaio), Antonio
Mario Marti
Rimatore più noto come Antonio da Ferrara, dalla città ove nacque nel 1315. Suo padre, Tura, esercitava il mestiere del beccaio forse tradizionale nella sua [...] emergono non rari né ignobili segni di quegli anni di formazione del 1343, dimorando a Bologna presso la corte dei Pepoli, feriva in una rissa il canterino Bini, Rime eprose del buon secolo della lingua tratte da manoscritti e in parte inedite, Lucca ...
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ARRIGO da Settimello
Angelo Monteverdi
Poeta latino vissuto a Firenze alla fine del sec. XII. Dal solo poema che di lui si conosce si possono trarre, in mancanza d'altri documenti, le poche notizie [...] quanto vantaggi, l'assenza dei caduchi beni mondani. Nel italiano prevalse un affettuoso diminutivo: l'Arrighetto.Segni, anche questi, di celebrità. Ma si due Arrighetti divien poi un "testo di lingua". Il poema originale, a partire dal Rinascimento ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] mediocre conoscitore delle lingue classiche (specie del greco); le sue cure si esaurivano nell'illustrazione dei dati puramente esterni, imprimere nelle strofe libere (o lasse, propriamente) i segni di una sapienza remota, collocata fuori di un tempo ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
LIS
s. f. [sigla di Lingua Italiana dei Segni]. – Lingua adottata dai sordi per comunicare attraverso il canale sensoriale della vista o anche, dai ciechi, attraverso il tatto: consiste nell’esprimere parole, concetti, azioni mediante una...