MACHIAVELLI, Niccolò
Giorgio Inglese
– Nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel "popolo" di S. Trinita. Era figlio di Bernardo di Niccolò di Buoninsegna, dottore in legge di modesta condizione economica, [...] era "Nicolaus Machiavellus".
Secondo il Libro dei ricordi del padre, relativo agli anni Vico, Napoli 1980; L. Zanzi, I «segni» della natura e i «paradigmi» della storia: Paris 2000, pp. 545‑610; La lingua e le lingue di M. Atti del Convegno, Torino¼ ...
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BRUNI (Brunus, Bruno), Leonardo (Lionardo), detto Leonardo Aretino
VVasoli
Non è sicuramente documentata la data della sua nascita, avvenuta comunque in Arezzo, ove la famiglia del padre Francesco doveva [...] e quella romana, tra gli eventi dei propri tempi e quelli che segnarono il passaggio di Roma da potenza dantesca, legata ad una riflessione molto importante sul volgare come lingua letteraria e poetica: "lo scrivere in istile litterato o vulgare ...
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CASTIGLIONE, Baldassarre
Claudio Mutini
Nacque il 6 dic. 1478 nella "corte" di Casatico, presso Mantova, da Cristoforo e da Aloisa Gonzaga.
Da parte del padre la famiglia discendeva da quella piccola [...] il quale può soltanto autoescludersi nell'atto di adeguare un segno di sé, il discorso, a un'esteriorità attraente e pp. 53-93, e La lingua di B. C., Firenze 1942. Per l'attività diplomatica del C. vedi L. von Pastor, Storia dei Papi, IV, 1-2, Roma ...
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ARETINO, Pietro
Giuliano Innamorati
Nacque ad Arezzo la notte fra il 19 e il 20 apr. 1492. Intorno all'ambiente familiare ed alla giovinezza dell'A. si hanno poche notizie sicure, le quali pur consentono [...] e caricaturale), riesce a colpire nel segno e costituisce uno dei documenti capitali del Cinquecento; l'opera II, Bari 1945, pp. 199-201; L. Fontana, Indole e lingua di P. A., in Lingua nostra, VIII(1947), pp. 19-23; G. Innamorati, Tradizione e ...
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BOIARDO, Matteo Maria
Fiorenzo Forti
Nacque a Scandiano, castello del Reggiano, quando il Sole appariva nella costellazione dei Gemelli (son. 78), quindi fra il 21 maggio e il 21 giugno, nel 1441 o, [...] a fianco del Cusatro nella caccia e nella punizione dei falsari (lett. del Cusatro del 16 apr. amata donare ad un altro il sorriso e i segni d'amore che furono suoi (93), maledice la de' Persi, tradotto di greco in lingua italiana per il conte M.M.B., ...
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CAMILLO, Giulio, detto Delminio
Giorgio Stabile
Nacque nel Friuli circa il 1480, sul luogo di nascita i biografi propendono per Portogruaro, ma va ricordata la testimonianza, circostanziata, di G. Cesarini [...] padre dove è segnata una cospicua ricompensa per Erasmo.
Sappiamo inoltre che a Venezia il C. era familiare dei Torresani e che ; non intende spartire nulla con l'infido Giovio ("aveva la lingua sciolta, aveva detto quel che gli era piaciuto di lui"). ...
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CECCHI, Emilio
Felice Del Beccaro
Nato a Firenze il 14 luglio 1884 da Cesare - d'origine campagnola, lavorava in un negozio di ferramenta - e da Marianna Sani, secondo di sei figli, trascorse l'infanzia [...] del 3 genn. 1925 che segnava la drammatica fine dello Stato liberale 47 fu fatto socio dell'Accademia dei Lincei. Assunse la critica letteraria ad A. Camerino], in Annali della Facoltà di lingue eletterature straniere di Ca' Foscari (fasc. in onore ...
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CARO, Annibale
Claudio Mutini
Nacque nel 1507 a Civitanova Marche da Giambattista, speziale e commerciante che aveva anche ricoperto qualche carica pubblica, e da Celanzia Centofiorini di nobile famiglia.
Nella [...] assieme non può prescindere dall'esame dei ritrovati tecnici atti a provocarlo e la lingua, a livello analitico, deve rappresentarli a stampa - alla quale confessava di aver posto "il segno di tutta l'ambizione"); più astiose e grette si fanno infine ...
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CHIABRERA, Gabriello
Nicola Merola
La nascita del savonese C., contro la sua testimonianza databile al 18, e non l'8, del giugno 1552, fu preceduta di quindici giorni dalla morte del padre Gabriello, [...] misura in cui l'ignoranza della lingua greca costringeva il poeta a ricorrere alle suo, "diede Sua Beatitudine segni di amore, sempre che V, Milano 1967, pp. 814-22; G. Costa, La leggenda dei secoli d'oro nella lett. ital., Bari 1972, ad Ind.;M. ...
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CORBINELLI, Iacopo
Gino Benzoni
Nacque a Firenze, il 12 dic. 1535, da Raffaello (di Pandolfò di Tommaso, forse quel "conte Raffaello Corbinelli" che spedisce, il 3 genn. 1537, da Pisa una lettera al [...] nel contempo, il segno laico della frammentata 24, 267, 268 n. 159 (confuso, però, nell'indice dei nomi a p. 584 con Angelo); U. Pirotti, B. Varchi ad vocem;M. Pozzi, V. Borghini e la lingua del "Decameron", in Studi sul Boccaccio, VII (1973), ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
LIS
s. f. [sigla di Lingua Italiana dei Segni]. – Lingua adottata dai sordi per comunicare attraverso il canale sensoriale della vista o anche, dai ciechi, attraverso il tatto: consiste nell’esprimere parole, concetti, azioni mediante una...