Letteraria, critica e storiografia
Nino Borsellino
È insistente la denuncia di una crisi che sembra ormai chiudere quell'età della critica scandita in Italia, forse più che altrove, sulla durata di [...] rosso della lingua nazionale e regionale da C. Dionisotti, il principio di codificazione letteraria e trasmissione dei generi, sottolineato , questioni, scrittori e opere che recuperano nel tempo segni di continuità (per es., tra classico e moderno), ...
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Tedesca, letteratura di lingua
Antonella Gargano
Chi voglia ricostruire un possibile profilo del panorama letterario di lingua tedesca nell'arco di tempo successivo alla data limite del 1989, non può [...] dei suoi spaccati minimalisti (Berliner Mietshaus, 1982; trad. it. 1992) consentisse l'apertura dello sguardo sulla Storia. È quasi con una sorta di ostinazione che la scrittrice va alla ricerca di segni quasi ossessiva alla lingua il mondo di ...
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METRICA
Mario Pazzaglia
(XXIII, p. 102)
Gli studi sulla metrica. - Nel 1962, Metrica e poesia di M. Fubini conclude un trentennio di studi metrici limitati nel numero e avari di proposte metodologiche. [...] un'analisi strutturale dell'endecasillabo, in Lingua e stile, ii (1967); J. Varianti, cit.; C. Segre, I segni e la critica. Fra strutturalismo e semiologia Parigi 1972; G. Tavani, Per una lettura ritmemica dei testi di poesia, in Teoria e critica, i ...
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Turca, letteratura
Rosita D'Amora
La situazione culturale e letteraria turca si presenta agli inizi del 21° sec. quanto mai complessa e articolata, poiché riflette il coesistere al suo interno di molteplici [...] stessa e sulle difficoltà che ciascuno dei protagonisti incontra nel ridefinire la propria di sinistra. Aşk İşaretleri (1995, Segni d'amore), seguito da Ormanda Ölüm di una letteratura prodotta in lingua tedesca da turchi residenti in Germania ...
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Twardowski, Jan
Marcello Piacentini
Poeta polacco, nato a Varsavia il 1° giugno 1915. Ha iniziato a pubblicare singole poesie nel 1933, ma l'esordio in volume risale al 1937 con la raccolta Powrót Andersena [...] Il ritorno di Andersen). Attraverso l'influsso dei poeti riuniti intorno alla rivista Skamander ( ) e la successiva consacrazione sacerdotale (1948) hanno segnato una nuova fase nella vita di T.: ormai ridondante di metafore, la lingua poetica di T. ...
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VENEZIANO, Antonio
Mario Marcazzan
Poeta, nato a Monreale il 7 gennaio 1543, morto in prigione a Palermo il 2 agosto 1593. Ebbe vita avventurosa, per non dire procellosa: esigli, processi, catture. [...] Caduto prigioniero dei pirati algerini mentre al seguito di don Carlo d'Aragona, duca di Terranuova, , di cui uno in lingua spagnola, intermezzi poetici per poetico è rotta appena qua e là dai segni di un temperamento bizzarro e mordace. Non si ...
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Futurismo
PPär Bergman
Maurizio Calvesi
di Pär Bergman e Maurizio Calvesi
FUTURISMO
Futurismo letterario di Pär Bergman
sommario: 1. Osservazioni preliminari. 2. Il futurismo italiano: a) presupposti; [...] sulle analogie, l'apparente anarchismo linguistico di Rimbaud e la sua immaginosa lingua ‛senza fili', il sogno - di R. Ghil e di altri i diversi problemi della simultaneità sotto il segno della ‛compenetrazione dei piani' e della ‛simultaneità degli ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] , / als wüchsen ihm aus meiner Stirn die Wände" [‟Strappatemi la lingua: mi restano ancora mani / da lodare quest'essere in forma d di esclamazione evocatoria.
La diversa percentuale dei caratteri segnati consente di più singole interpretazioni. Così ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] mio bel Sol piacesti, che se pur tace uno dei personaggi, l'antica rivale, si svolge come una scena fra i primi ha colto con un suo segno originale. E come un elegante fregio mitologico, e difficile; non si conosce la lingua, non l'artifìcio e il ...
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Narrativa
Claudio Magris
di Claudio Magris
Narrativa
sommario: 1. Tramonto dell'epica e crisi del romanzo: la dissoluzione del grande stile. 2. Totalità e regressione: la cancellazione del soggetto [...] indotto a leggere in miti e in opere d'arte i segni occultati di traumi sessuali, il merito della psicanalisi (che sarebbe stessa nella babele dei suoni e nel poliglottismo delle lingue, dei rumori fisici, delle declinazioni, dei lapsus, delle ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
LIS
s. f. [sigla di Lingua Italiana dei Segni]. – Lingua adottata dai sordi per comunicare attraverso il canale sensoriale della vista o anche, dai ciechi, attraverso il tatto: consiste nell’esprimere parole, concetti, azioni mediante una...