COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] anche i due successivi trascorsero senza che la Cronica desse apprezzabili segni di vita. Per questi tre secoli non si registrano che alcuni dei maggiori protagonisti (in particolare, Pietro Giordani e Giulio Perticari) della polemica sulla lingua, ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] non solo dà segno di una speciale attenzione al quadro di genere indunesco, ma sceglie a soggetto dei propri dipinti la , Luisa Grace, di nascita irlandese ma delicata poetessa nella nostra lingua, era stata cara a G. Carducci.
Preso da questi suoi ...
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CAPPONI, Gino
Piero Treves
Nacque in Firenze il 13 sett. 1792, nell'avito palazzo di via S. Sebastiano, che dal giorno della sua morte perpetua il suo nome, unico figlio del marchese Pier Roberto e [...] pubblicando l'Edipore nella versione del Segni, come D. Strocchi aveva augurato alle nozze dei genitori con la pubblicazione più acconcia , ma in una cultura, in una civiltà, in una lingua, quali il C. analizza e sviscera con manifesto compiacimento, ...
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FICINO, Marsilio (Marsilius Feghinensis)
Cesare Vasoli
La data di nascita del F. non è attestata da alcuna fonte documentata, ma si fonda sulla testimonianza contenuta in una sua lettera a Martiri Preninger [...] del greco, poté iniziare lo studio dei testi platonici nella loro lingua originale e le prime traduzioni. Sempre quelle Laudes seculi nostri tamquam aurei, ove erano indicati tutti i segni di'una nuova "età dell'oro" sanciti dal ritorno della sapienza ...
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MACHIAVELLI, Niccolò
Giorgio Inglese
– Nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel "popolo" di S. Trinita. Era figlio di Bernardo di Niccolò di Buoninsegna, dottore in legge di modesta condizione economica, [...] era "Nicolaus Machiavellus".
Secondo il Libro dei ricordi del padre, relativo agli anni Vico, Napoli 1980; L. Zanzi, I «segni» della natura e i «paradigmi» della storia: Paris 2000, pp. 545‑610; La lingua e le lingue di M. Atti del Convegno, Torino¼ ...
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DONIZETTI, Gaetano
Raoul Meloncelli
Nacque a Bergamo il 29 nov. 1797 da Andrea, portiere del Monte dei pegni, e da Domenica Nava e fu battezzato coi nomi Domenico Gaetano Maria nella chiesa di S. Grata [...] dei grandi capolavori donizettiani, L'elisir d'amore, che, secondo una tradizione non più ritenuta attendibile, sarebbe stata composta in soli quindici giorni. L'opera andò in scena il 12, maggio 1832 con esito trionfale e segnò , in lingua originale, ...
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BRUNI (Brunus, Bruno), Leonardo (Lionardo), detto Leonardo Aretino
VVasoli
Non è sicuramente documentata la data della sua nascita, avvenuta comunque in Arezzo, ove la famiglia del padre Francesco doveva [...] e quella romana, tra gli eventi dei propri tempi e quelli che segnarono il passaggio di Roma da potenza dantesca, legata ad una riflessione molto importante sul volgare come lingua letteraria e poetica: "lo scrivere in istile litterato o vulgare ...
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FRANCESCO d'Assisi, santo (Francesco di Pietro di Bernardone)
Roberto Rusconi
Nacque ad Assisi, forse il 24 giugno 1182, da Pietro di Bernardone e da Giovanna (il soprannome di Pica della madre è attestato [...] della tavola rotonda ovvero chiede l'elemosina in quella lingua, durante un pellegrinaggio a Roma.
Secondo Tommaso da Celano per la prima volta a Firenze il cardinale Ugolino dei Conti di Segni, vescovo di Ostia, allora legato papale in Toscana ...
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CASTIGLIONE, Baldassarre
Claudio Mutini
Nacque il 6 dic. 1478 nella "corte" di Casatico, presso Mantova, da Cristoforo e da Aloisa Gonzaga.
Da parte del padre la famiglia discendeva da quella piccola [...] il quale può soltanto autoescludersi nell'atto di adeguare un segno di sé, il discorso, a un'esteriorità attraente e pp. 53-93, e La lingua di B. C., Firenze 1942. Per l'attività diplomatica del C. vedi L. von Pastor, Storia dei Papi, IV, 1-2, Roma ...
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ARETINO, Pietro
Giuliano Innamorati
Nacque ad Arezzo la notte fra il 19 e il 20 apr. 1492. Intorno all'ambiente familiare ed alla giovinezza dell'A. si hanno poche notizie sicure, le quali pur consentono [...] e caricaturale), riesce a colpire nel segno e costituisce uno dei documenti capitali del Cinquecento; l'opera II, Bari 1945, pp. 199-201; L. Fontana, Indole e lingua di P. A., in Lingua nostra, VIII(1947), pp. 19-23; G. Innamorati, Tradizione e ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
LIS
s. f. [sigla di Lingua Italiana dei Segni]. – Lingua adottata dai sordi per comunicare attraverso il canale sensoriale della vista o anche, dai ciechi, attraverso il tatto: consiste nell’esprimere parole, concetti, azioni mediante una...