CASTIGLIONI, Arturo
Vincenzo Cappelletti
Federico Di Trocchio
Nacque il 10 aprile 1874 da Vittorio e da Enrichetta Bolaffio a Trieste, dove conseguì la maturità classica. Subito dopo, nel 1890, s'iscrisse [...] di medicina del '13. Massimo clinico dei paesi di lingua inglese; attivo a Montréal, Filadelfia e a aveva dato l'apporto della sua influenza politica: ma non mancavano segni dell'opposta tendenza, come la soppressione dell'incarico d'insegnamento a ...
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CLARO, Giulio
Aldo Mazzacane
Nacque ad Alessandria il 6 genn. 1525 da Giovanni Luigi e da Ippolita Gambaruti, entrambi patrizi, che del loro ceto portavano tutti i segni non solamente nella mentalità [...] nelle quali per secoli si riconobbe una parte cospicua dei gruppi dirigenti dei vari Stati, non solo italiani, ma in larga Antonio - lo addestrava ad una perfetta padronanza della lingua latina.
Sappiamo invece ben poco degli studi universitari. ...
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FLORA, Francesco
Massimo Onofri
Nacque il 27 ott. 1891 a Colle Sannita (Benevento) da Giuseppe e Vincenza Di Lecce. Trovatosi, poco più che adolescente, a capo di una numerosa famiglia per la prematura [...] di D'Annunzio (Milano), chiosate con acute note sulla lingua del poeta, anche per correggere qualche conclusione troppo schematica minuziosi resoconti circa le trame dei racconti, romanzi, commedie, tragedie e poemi, non segna in alcun modo un ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Dionisotti
Vincenzo Fera
Tra i maggiori maestri del Novecento letterario italiano, Carlo Dionisotti, formatosi alla scuola di Vittorio Cian nella facoltà di Lettere di Torino degli anni Venti [...] piano dell’intersezione tra letteratura e lingua nei periodi e nelle zone dei grandi cambiamenti. Proprio l’indagine nei «Proceedings of the British Academy», se e fino a qual segno la storia d’Italia potesse dirsi unitaria. La conclusione di Croce ...
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DE FERRARI (Ferrari), Orazio
Alessandra Frabetti
Figlio di Andrea Ferrari e di una Martetta, nacque a Voltri (Genova) il 22 ag. 1606 (Voltri, Arch. d. chiesa di S. Erasmo, Notaio Geronimo Merello, filza [...] stesso tempo, e le due tele con l'Adorazione dei pastori e l'Adorazione dei magi, già in S. Vittore, ora in S. pari dalle altre fonti anche di lingua tedesca, compreso il Füssli (1779), di Alessandro Magno, con i Segni dello zodiaco nei pennacchi, ...
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DOMENICHI, Ludovico
Angela Piscini
Nacque a Piacenza nel 1515 da una famiglia appartenente alla nobiltà cittadina, ma non certo ricca: il padre Giampietro esercitava la professione di notaio e mori, [...] fece stampare presso la modesta tipografia "AI segno del pozzo" un'opera di s. per l'aneddotica e la lingua tre-quattrocentesca lo Stradino aveva Piacenza, II, Roma 1978, pp. 171-208; A. Dei Fante, L'Accademia degli Ortolani, ibid., pp. 149-170; ...
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DE ZERBI, Rocco
Lucia Strappini
Nacque a Reggio Calabria l'11 giugno 1843 da Domenico e da Rosa Cotronei. Il padre, Domenico, avvocato e giornalista dilettante, patriota, e il nonno Rocco, intendente [...] astruse, con la conoscenza, di molte lingue e di molte letterature, gli piace Piccolo (2 sett. 1879), dove, a proposito dei versi di Carducci, il D. scriveva che essi di scelte ideologiche e politiche che segnarono l'ultimo ventennio dell'Ottocento ...
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CONCINA, Daniele
Paolo Preto
Nato a Clauzetto (Udine) il 2 ott. 1687 da Pietro e Pasqua Cecconia, dopo i primi studi a San Daniele del Friuli e a Invelino di Carnia, frequentò il collegio dei gesuiti [...] s. Agostino in particolare, si perfezionò nella lingua italiana, compose sermoni e cominciò a predicare acquistandosi nella seconda metà del secolo, che segnò il trionfo dello spirito dell'Encyclopédie e dei philosophes parigini; il C. non fece ...
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KOUNELLIS, Jannis
Giorgia Gastaldon
Nacque al Pireo il 23 marzo 1936, da Grigoris e da Evaggelia Venou.
Nella Grecia dei conflitti
La famiglia d’origine apparteneva, negli anni antecedenti la seconda [...] anticomuniste che avviò la dittatura dei colonelli (1967) – segnò indelebilmente gli anni dell’ poi in J. K. cit., 1983, pp. 130-142); B. Corà, J. K.: sulla storia, la lingua, gli equivoci, il teatro, in AEIOU, 1980, n.1 (poi in J. K., cit., 1983, ...
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AMALASUNTA
Paolo Lamma
Figlia di Teodorico e di Audefleda, sposò nel 515 Eutarico, da cui ebbe un figlio, Atalarico, e una figlia, Matasunta. Dal 526,dopo la morte di Teodorico, resse il regno ostrogoto [...] con i Goti, imparato la loro lingua, indossato i loro abiti e anche a Roma continuavano i torbidi e i segni di disagio in una situazione che forse lago di Bolsena e ivi, a opera dei parenti dei Goti che ella aveva fatto assassinare, fu strangolata ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
LIS
s. f. [sigla di Lingua Italiana dei Segni]. – Lingua adottata dai sordi per comunicare attraverso il canale sensoriale della vista o anche, dai ciechi, attraverso il tatto: consiste nell’esprimere parole, concetti, azioni mediante una...