Alfabeto figurato
A. Cadei
M. Bernardini
INQUADRAMENTO GENERALE
di A. Cadei
Si definisce così l'a. le cui lettere, maiuscole o minuscole, sono formate con figure umane e animali che ne riproducono [...] numero e la numerazione dei fogli: Giovannino de Grassi, 1961). Le altre, comprese le lettere k, x, y, due varianti di z, ma un segno solo per u e in buona misura anche la greca, corrispondenti a lingue in cui si era manifestata in forma scritta la ...
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ISLAMICA, Arte
O. Grabar
L'espressione arte i. viene utilizzata convenzionalmente per definire la produzione artistica delle regioni e delle popolazioni governate o dominate dalla fede e dall'etica [...] di masjid), dalla quale deriva il termine moschea in tutte le lingue; in tutti e tre si presuppone l'esistenza di spazi per 'incisione o l'incrostazione dei metalli, la pittura murale negli edifici - e della presenza di simboli o segni, come per es. ...
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HITTITA, Arte
G. Furlani *
Col termine di arte h. viene indicata la cultura artistica che si sviluppò nell'Anatolia centrale e sud-orientale nel II millennio a. C. e nei primi secoli del I; il termine [...] divinità. Il rialzo dell'altare è in uno dei rilievi formato di due schienali staccati tra loro. elementi culturali hittiti, quali la lingua (che però non è più quella angoli formati da una croce è inserito un segno in forma di una S maiuscola; il ...
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Vedi SCITICA, Arte dell'anno: 1966 - 1997
SCITICA, Arte
M. J. Artamonov
Fra i monumenti dell'antica civiltà, sul territorio dell'URSS, richiamano particolare attenzione le opere dell'arte detta scitica.. [...] tribù che appartenevano a razze diverse e che parlavano differenti lingue, ma che si reggevano all'incirca con un identico tipo rivestimenti aurei dei recipienti di legno provenienti dai tumuli di Semibrat, appaiono in modo netto i segni dello stile ...
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Vedi PALMIRA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PALMIRA (Παλμύρα, Palmyra)
K. Michalowski
Oasi con città nel deserto siro-arabico, circa a metà strada fra il mare e l'Eufrate. P. è il nome della città e dell'oasi [...] calcarea, è adornato dalla raffigurazione dei sette pianeti, circondati dai dodici segni dello zodiaco. Nei quattro G. Février, La religion des Palmyréniens, Parigi 1931. Lingua e iscrizioni: J. Cantineau, Grammaire du palmyrénien épigraphique, Il ...
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CODICE
M. Bernardini
Il c. può essere definito come l'insieme di materiale scrittorio (pergamena o carta) costituito di fogli - su una parte dei quali, in genere ben delimitata, trova posto la scrittura [...] ricoperte da uno strato di pelle.Il formato dei libri era legato alla loro funzione, al vergato nei margini con lettere e segni di richiamo, preceduto e seguito maṣ(Ə)ḥaf 'libro'), adottata sia dalla lingua araba sia da quelle persiana e turca per ...
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CHOREZM (lat. Chorasmia; arabo Khwārizm)
M. Gibellino Krasceninnikova
È l'antico nome della regione che occupa il corso inferiore dell'Āmū-Daryā (Oxus), importante per la sua posizione rispetto alle [...] ), risulterebbe che il paese aveva lingua e cultura iraniche. Il potere centrale forma di roccia, ricoperta di segni pittografici, alla cui base × 25, composto di quattro ambienti, in uno dei quali fu trovata una fossa rivestita di mattoni a strati ...
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ALLEGORIA (ἀλληγορία da ἄλλος e ἀγορεύω)
La parola ἀλληγορία (allegoria) fu originariamente un termine tecnico retorico, che indicava una successione di metafore (Cic., Orator, 94: iam cum fluxerunt continuae [...] è in lui trasparente. "Come la lingua ha la sua prosa, egli scrive (Fragm natura del loro disegno. 1) I loro segni stanno l'uno accanto all'altro; sicché presentano enciclopedia si troverà la trattazione dei singoli temi iconografici alle singole ...
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CUFICA
P. Orsatti
Grafonimo usato tradizionalmente per designare la scrittura araba, epigrafica o libraria, dei primi secoli dell'Islam.Si ritiene che l'aggettivo cufica (arabo kūfī) sia derivato dal [...] scrittura in uso a Ḥīra, capitale in epoca preislamica dello stato dei Lakhmidi (secc. 4°-6°) e non lontana dal luogo in - oltre che per il valore decorativo - come segno rappresentante la lingua sacra per eccellenza, l'ebraico. La voga delle ...
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RĀS SHAMRAH
P. E. Pecorella
S SHAMRAH Il promontorio di R. S., il "capo del finocchio", nella Siria settentrionale, è una elevazione del terreno di 30 m circa, estesa per 36 ettari, su un nucleo roccioso [...] , vale a dire un sistema di ventinove segni ben adatto alla lingua locale affine al fenicio e all'ebraico e alcune fibule in ferro ascrivibili tipologicamente al 1000 a. C. circa e dei sarcofagi a lastre con corredi databili al 700-400 a. C. Sull ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
LIS
s. f. [sigla di Lingua Italiana dei Segni]. – Lingua adottata dai sordi per comunicare attraverso il canale sensoriale della vista o anche, dai ciechi, attraverso il tatto: consiste nell’esprimere parole, concetti, azioni mediante una...