L'Italia romana delle Regiones. Regio III Lucania et Bruttii
Angelo Bottini
Elena Lattanzi
Lucania
di Angelo Bottini
La regio III augustea corrisponde solo in modo approssimativo all’attuale Basilicata, [...] (nel cui lembo più meridionale si colgono tuttavia i segni di un intrecciarsi dei due gruppi: ad es., i casi di Amendolara, col piena storicità del fenomeno migratorio delle genti di lingua osca dalla fascia montuosa in direzione delle paraliai, ...
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La preistoria
Maria Arcà
Elisa Manacorda
Gli uomini più antichi del mondo
Com'erano fatti i nostri lontani progenitori, quelli che abitavano la Terra milioni di anni fa? Come vivevano, cosa mangiavano, [...] ce n'è uno che racconta la storia dei dinosauri, i giganteschi animali che hanno popolato a tracciare su tavolette di argilla segni per comunicare (v. scrittura), un nome: Tor. Tor non parla la loro lingua, ma è abile nella caccia e sa scheggiare la ...
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NORDICO-GERMANICA, Arte
H. Jankuhn
Il problema della delimitazione geografica e cronologica dell'antica arte g. è connesso strettamente al problema dell'origine ed alla prima espansione di questo gruppo [...] germanici che vi dimoravano prima, innanzi tutto quelli di lingua celtica ed illirico-veneta.
Anche questa situazione ha una sono frammiste a segni simbolici come un cerchio, una croce della ruota, una piccola coppa o le piante dei piedi.
Non si ...
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GANDHĀRA, Arte del
H. Ingholt*
1. - Il termine "Gandhāra" si incontra la prima volta nel Rigveda - una raccolta di antichi inni indiani risalenti al II millennio a. C. - dove indica, del pari che nelle [...] regione fino a quando soccombettero all'attacco di uno dei tanti gruppi di nomadi, di lingua e costumi Iranici, erranti in tribù tra il datata al 432 d. C. Una data, l'anno 89, segnata sul rilievo di Mamāne Dherī è rimasta sinora inesplicata: ma si ...
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Il fenomeno urbano nel mondo fenicio
Massimo Botto
Sandro Filippo Bondì
Il fenomeno urbano in fenicia
di Massimo Botto
Tracciare un quadro esaustivo dell'assetto urbano delle città della Fenicia è [...] la stessa lingua. Tali metropoli, inoltre, risultano tutte proiettate sul mare, dal momento che le imponenti catene dei monti del del basso Campidano e dell'Oristanese. Nel primo caso segni di tale progetto economico sono la rapida espansione di ...
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La genesi e lo sviluppo della civilta greca. La Grecia insulare
Luigi Caliò
Aglaia Archontidou-Argyri
Lemno
di Luigi Caliò
Isola (gr. Λῆμνος; lat. Limnos) dell’Egeo settentrionale antistante la costa [...] lettura della stele di Kaminia il cui testo, in una lingua che sembra ricordare l’etrusco di periodo arcaico, è conseguenze per gli insediamenti dell’isola che mostrano segni di distruzioni e di saccheggio dei maggiori santuari cittadini. Nel 66 a.C ...
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PIREO (Πειραιεύς, Πειραεύς, Πειραιός; Peiraeus)
I. Baldassarre
L. Vlad Borrelli
Demo attico appartenente alla tribù Hippotoontide; dal V sec. a. C. porto di Atene in sostituzione del Falero, situato [...] Kantharos, Zea e Munichia ed era separato dalla pianura di Atene da una lingua di terra bassa e, in antico, paludosa, chiamata Halai o Halỳpedon a e dopo l'allontanamento definitivo dei Macedoni (229), si notano segni di una fervida ripresa. Abbiamo ...
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Vedi VULCI dell'anno: 1966 - 1997
VULCI (Vulci; Οὐόλκοι)
M. Torelli
Città etrusca sulla riva destra del fiume Fiora (antico Armentae), a circa 12 km in linea d'aria dal mare Tirreno ed oltre 100 km a [...] decorati di pitture, si colgono i segni di una nuova agiatezza: le forme una lunga e stretta lingua di terra dall'andamento E Arch. Hist., LXXIV, 1962, pp. 79-122. - Tomba dei Tutes, dei Tarnas e dei Due Ingressi: St. Gsell, op. cit., pp. 232-48 ...
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La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Corinzia
Luigi Caliò
Charles Kaufmann Williams II
William D. E. Coulson
Corinzia
di Luigi Caliò
Per Corinzia si intende la regione nord-orientale dell’Argolide, [...] navi potevano superare la lingua di terra che separava il sacco della città, a opera di L. Mummio, segnò l’inizio di un periodo di occupazione che si concluse di scavare il canale, il più importante dei quali è stato quello dell’imperatore Nerone ...
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ISLAMICA, Arte
O. Grabar
L'espressione arte i. viene utilizzata convenzionalmente per definire la produzione artistica delle regioni e delle popolazioni governate o dominate dalla fede e dall'etica [...] di masjid), dalla quale deriva il termine moschea in tutte le lingue; in tutti e tre si presuppone l'esistenza di spazi per 'incisione o l'incrostazione dei metalli, la pittura murale negli edifici - e della presenza di simboli o segni, come per es. ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
LIS
s. f. [sigla di Lingua Italiana dei Segni]. – Lingua adottata dai sordi per comunicare attraverso il canale sensoriale della vista o anche, dai ciechi, attraverso il tatto: consiste nell’esprimere parole, concetti, azioni mediante una...