ALCOZER (Algozier), Giovanni
Francesco Brancato
Nato a Palermo il 4 nov. 1776, da Francesco, fu, dopo il Meli, se non il maggiore poeta dialettale, certamente quello che produsse di più e trattò le [...] proponeva, come scopo principale, di elevare a dignità di lingua il dialetto siciliano, e di quell'Accademia, che si , comprensivi dei componimenti già pubblicati, si conservano manoscritte presso la Biblioteca comunale di Palermo ai segni Qq - ...
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BONOMO (Bonhomo), Giovanna Maria (al secolo Maria), beata
Giuseppe Pignatelli
Nacque il 15 ag. 1606 da Giovanni e da Virginia Ceschi ad Asiago, in una nobile famiglia di antica origine triestina, allora [...] straordinaria nello studio della lingua latina e delle sacre della natura umana e del peccato. Caratteristici segni dell'amore mistico della B. furono la ferita Vicentina beatificationis et canonizationis ven. servae Dei I. M. B. monialis professae ...
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GABIA, Giovan Battista
Elena Del Gallo
Nacque a Verona in data imprecisata nei primi anni del sec. XVI.
Non si hanno notizie biografiche anteriori a quelle che attestano la sua presenza come professore [...] Ottenne la cattedra di lingua greca probabilmente nel 1553, P. Manuzio, la traduzione in latino dei commenti del vescovo di Ciro Teodoreto, vissuto 1935, pp. 30, 340; R. Ridolfi, Bernardo Segni e il suo volgarizzamento della "Retorica", in Belfagor, ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
LIS
s. f. [sigla di Lingua Italiana dei Segni]. – Lingua adottata dai sordi per comunicare attraverso il canale sensoriale della vista o anche, dai ciechi, attraverso il tatto: consiste nell’esprimere parole, concetti, azioni mediante una...