LAZZARI (de' Lazzari), Ignazio
Saverio Franchi
(de' Lazzari), Nacque a Roma intorno al 1620 da Domenico e da Margherita Fei. Il padre aveva lavorato nella stamperia di B. Zanetti presso il Collegio [...] vita degli artigiani dell'epoca, le nozze segnarono per il L. l'avvio di una più ), nonché Il ne quid nimis della lingua volgare di G.M. Vincenti (1665 musica). Nella lunga serie si incontrano i nomi dei più noti autori drammatici gesuiti (B. Stefonio ...
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PAGLIARO, Antonino
Tullio De Mauro
PAGLIARO, Antonino. – Nacque a Mistretta (Messina) il 1° gennaio 1898, da Vincenzo e da Grazia Passarello, in una famiglia ragguardevole di possidenti e professionisti [...] ‘incompiuta’.
Opere: L’origine del presente in -t- nel medio-persiano dei libri, in Atti della R. Accademia delle scienze di Torino, LX ( primo libro dell’Iliade, Bari 1951; Il segno vivente. Saggi sulla lingua e altri simboli, Napoli 1952; Saggi di ...
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DEVARÌS, Matteo (Matteo Greco o Matteo di Bari)
Massimo Ceresa
Nacque a Corfù intorno al 1505 da famiglia che professava il rito latino.
Ad appena otto anni fu condotto a Roma da Giano Lascaris o da [...] la morte di Leone X cominciò a manifestare segni di decadenza: il Vat. gr. 1412, lavoro sulle particelle della lingua greca, Liber de 23).
Nell'Archivio di Stato di Parma, nella corrispondenza dei Farnese (cartone G) si trovano una serie di lettere ...
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DELLA TORRE, Lelio Hillel
Riccardo Di Segni
Nacque a Cuneo l'11 genn. 1805.
La famiglia paterna era di discendenza sacerdotale, anche se l'attributo di "Kohen", sacerdote, non compariva nel cognome [...] ebraico, che ne conobbe l'opera e ne stimò il lavoro; segni concreti dell'apprezzamento furono la sua nomina nel 1835 a socio dei padri (Padova 1862); restano altri suoi brevi saggi di traduzione di testi vari.
Pur considerando la lingua ebraica ...
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RIPELLINO, Angelo Maria
Cesare G. De Michelis
RIPELLINO, Angelo Maria. – Nacque a Palermo il 4 dicembre 1923, da Carmelo e da Vincenza Maria Trizzino.
Dopo aver trascorso i primi anni in Sicilia (Palermo [...] della letteratura ceca, che sarebbe divenuta uno dei suoi campi di lavoro primari. A Praga 1948 il colpo di Stato in Cecoslovacchia segnò per la prima volta (la seconda lingua ceca all’Università di Bologna, nel 1952 passò come incaricato di lingua ...
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GUIDACCI, Margherita
Simona Carando
Nacque a Firenze il 25 apr. 1921 da Antonio, avvocato, e da Leonella Cartacci.
Figlia unica, trascorse un'infanzia e un'adolescenza solitarie, a contatto con un mondo [...] laurea, a dedicarsi allo studio della lingua (nel 1947 si recò anche in , pp. 32 s.) e Burnt Norton (uno dei Four Quartets, in Paesaggio, giugno-luglio 1946, n Quarto d'Altimo).
La raccolta nasce nel segno della difficile lotta per creare "forme" ...
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CAVALCANTI, Andrea
Giuseppe Gangemi
Discendente da illustre e famosa famiglia fiorentina, nacque a Firenze il 5 settembre 1610 da un Lorenzo di Vincenzio: la sua vita e, di conseguenza, la sua attività [...] notevole padronanza della lingua latina, il C Mastio di Volterra, che è tratto dalla cronaca dei casi di Caterina Picchena Buondelmonti – e Il destino . 301-305; R. Ridolfi, Novità sulle “Istorie” del Segni, in Belfagor, XV (1960), pp. 663-676 (spec ...
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DEL ROSSO, Paolo
Simona Foà
Figlio di Pierozzo, nacque a Firenze nel luglio 1505. La famiglia, detta dei "vajai", di origine' fiorentina, apparteneva alla media borghesia artigiana della città ed era [...] la data precisa dell'inizio dei rapporti fra Leone e il inediti, Firenze 1907; altre notizie si ricavano da B. Segni, Storie, Milano 1834, I, p. 182; B. p. 436; G. Poggiali, Serie di testi di lingua..., Livorno 1813, II, pp. 348 ss.; G. Tiraboschi ...
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BRUNELLESCHI, Betto di Brunello
Franco Cardini
Magnate fiorentino di parte nera, fece parte del gruppo di oligarchi che ressero il Comune di Firenze dall'anno 1301 al 1311.
I Brunelleschi erano di antica [...] L'interdetto piombò sulla città, i capi dei neri furono citati a comparire dinanzi al il B. stesso. L'episodio segna il culmine politico e diplomatico Cronichette antiche di vari scrittori del buon secolo della lingua toscana, a cura di D. M. Manni, ...
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BENEDETTO da Benevento, santo
Zelina Zafarana
Nacque a Benevento forse intorno al 970: circa il 1000 era nel fiore della giovinezza, a detta di Bruno di Querfurt, autore della Vita quinque fratrum, [...] della lingua, adottarono fogge locali e "secolari" nelle vesti e nella capigliatura, per semplificare - in funzione dei quella degli stessi assassini, ravvedutisi per un coni plesso di segni miracolosi e rimasti a servire nel luogo del loro delitto ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
LIS
s. f. [sigla di Lingua Italiana dei Segni]. – Lingua adottata dai sordi per comunicare attraverso il canale sensoriale della vista o anche, dai ciechi, attraverso il tatto: consiste nell’esprimere parole, concetti, azioni mediante una...